

Piemonte in bicicletta: 10 itinerari per scoprire il territorio
State pensando di esplorare il Piemonte in bicicletta? È davvero un’ottima idea per spostarsi in modo sostenibile e soprattutto divertente. Gli itinerari di cicloturismo e le piste ciclabili che attraversano il territorio regionale permettono di raggiungere alcuni tra i borghi più suggestivi d’Italia, ma anche di godere di paesaggi naturali di straordinaria bellezza, apprezzati dai turisti di tutto il mondo.
Dalle brevi pedalate di qualche ora fino ai percorsi più impegnativi, la scelta è veramente molto vasta e sicuramente il cicloturismo in Piemonte è un’attività che tutti possono praticare, viaggiando in modo lento e con pochissima spesa.
In questo articolo vi proponiamo 10 itinerari, selezionati tra le centinaia di proposte del portale piemontebike.eu, perfetti per scoprire il Piemonte in bicicletta, da fare a tappe o in una sola giornata e con diversi livelli di difficoltà per consentire a tutti di provare l’emozione di un’esperienza unica e indimenticabile.
1. Grand Tour UNESCO in bicicletta tra bellezze storiche e paesaggi mozzafiato
Il Grand Tour UNESCO è un progetto dedicato agli amanti del trekking e del cicloturismo che comprende oltre 600 chilometri di piste ciclabili e strade adatte ad essere percorse a piedi o in bicicletta. Per la sua realizzazione hanno collaborato diversi enti pubblici e privati come VisitPiemonte, la Regione Piemonte, Unioncamere e l’Osservatorio E-Scapes del Politecnico di Milano.
Lo scopo principale del Grand Tour UNESCO è valorizzare il territorio piemontese attraverso la promozione dei siti UNESCO e la riscoperta di percorsi inediti e lontani dalle destinazioni più conosciute. In questo modo, il cicloturista può visitare luoghi spesso dimenticati e recuperati solo grazie all’intervento e alla buona volontà di piccole associazioni o comunità locali.
Sebbene il Grand Tour UNESCO sia molto lungo, è comunque fattibile anche da chi non è un ciclista professionista e può essere suddiviso a tappe da raggiungere a piedi, in bicicletta o con l’ausilio del treno e dei mezzi pubblici locali.
Si può scegliere di partire da uno dei tanti borghi o città che si trovano lungo il percorso ad anello per arrivare a toccare alcuni dei siti più importanti del Piemonte dal punto di vista storico e artistico, come le famose Residenze Reali, i numerosi castelli e i Sacri Monti, ma anche luoghi di grande interesse naturalistico, tra cui l’Oasi Zegna, la Riserva Naturale delle Baragge, il Parco delle lame del Sesia e il Bosco della Partecipanza di Trino, oltre a testimonianze di archeologia industriale e bellissimi musei diffusi di arte contemporanea.
In ordine da sinistra a destra: Bosco della Partecipanza di Trino, di Pampuco (wikipedia), Parco Naturale delle Lame, Sacri Monti e Oasi Zegna dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte
2. Da Acqui Terme a Oropa, un percorso nella storia del ciclismo piemontese
Acqui Terme, una delle località termali più conosciute e apprezzate del Piemonte, è il punto di partenza ideale per un itinerario in Piemonte in bicicletta che attraversa gran parte del Monferrato fino a raggiungere il bellissimo Santuario di Oropa, circondato dalle Alpi Biellesi.
Il percorso di circa 140 chilometri comprende alcune località simbolo per il ciclismo italiano e internazionale, tra cui Castellania, paese natale del mitico Fausto Coppi, e tappe storiche del Giro d’Italia, come la grande salita da Biella a Oropa che ha visto protagonista Marco Pantani nel 1999, un’impresa ancora oggi incredibile e diventata ormai leggendaria.
Lungo il percorso, vale la pena fermarsi ad ammirare le bellissime colline del Monferrato, ricoperte da prestigiosi vigneti, e fare tappe in alcune delle località più belle del Piemonte, tra cui Casale Monferrato, Biella e Alessandria. Con una piccola deviazione si può anche raggiungere il borgo di Ricetto di Candelo, uno dei Borghi Più Belli d’Italia.
In ordine da sinistra a destra: Santuario di Oropa di Elisa Crestani e borgo di Ricetto di Candelo dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte
3. Da Barolo a Dogliani, dove nascono i migliori vini piemontesi
Una gita in Piemonte in bicicletta non può non comprendere un percorso attraverso i territori delle Langhe, dove nascono alcuni tra i vini più prestigiosi e apprezzati al mondo.
Il percorso ad anello di circa 50 chilometri, che collega alcune tra le località chiave dell’enologia piemontese, è fattibile in circa tre ore tra continui saliscendi, tratti pianeggianti, colline e panorami d’incredibile bellezza.
Si può partire dal bellissimo borgo di Barolo, dove nasce uno dei vini più preziosi al mondo, per dirigersi verso il bellissimo Castello di Grinzane Cavour, vero punto di riferimento dell’enogastronomia piemontese, per poi discendere a Monforte d’Alba, uno dei Borghi Più Belli d’Italia e sicuramente tra i più suggestivi del Piemonte.
L’itinerario prosegue fino a raggiungere Dogliani per assaporare un buon bicchiere di Dolcetto D.O.C. e riposare su una Big Bench, ammirando i campi fioriti di lavanda e altre erbe aromatiche, o gustare gli ottimi prodotti dell’enogastronomia locale tra cui i ravioli del plin, la cugnà, le tome e la squisita torta di nocciole.
Tornando verso Barolo per chiudere l’anello, è d’obbligo fermarsi in uno dei punti panoramici delle Langhe per una foto assolutamente indimenticabile da condividere con amici e parenti.
In ordine da sinistra a destra: Castello di Barolo (stock), Monforte d’Alba (stock) e Grinzane Cavour (Claudio Ciardi dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
4. Dal Castello di Monastero Bormida a Vengore per un vero viaggio nella storia del Piemonte
Questo percorso che attraversa l’astigiano è tra i più amati e conosciuti dagli appassionati di gite in bicicletta in Piemonte. Un giro di circa 55 chilometri, ideale per chi ama spostarsi in mountain bike e su tratti sterrati, ma che vuole anche immergersi nella storia antica della nostra regione.
Il Castello di Monastero Bormida, originariamente nato come monastero nel XV secolo, si riconosce immediatamente per l’alta torre d’origine lombarda che spicca sulle abitazioni del borgo e all’interno custodisce preziose sale affrescate, pavimenti a mosaico e bellissime cantine, che meritano sicuramente una visita.
L’itinerario conduce poi a San Giorgio Scarampi, località dell’astigiano nota per le sue torri di vedetta, e prosegue verso Olmo Gentile, a poca distanza da uno dei rilievi più alti della provincia di Asti e famoso per la sua torre e il suo castello del XII secolo in pietra arenaria.
Proseguendo sul percorso, si giunge a Roccaverano, famosa per la gustosa robiola e il bellissimo Parco d’Arte Quarelli, dove ogni anno si tiene un prestigioso festival dedicato alle arti e alle eccellenze enogastronomiche del territorio.
A poca distanza dal Parco d’Arte Quarelli sorge Vengore, la tappa finale di questo appassionante percorso, dove si conservano i resti di un antico castello, edificato nel 1204, e un’altissima torre a pianta circolare che sfiora i 30 metri di altezza.
In ordine da sinistra a destra: Parco d’Arte Quarelli (Silvia Guala), Roccaverano (Ma Ndo Vai) e San Giorgio Scarampi (Mariella Ferni) dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte, e Olmo Gentile (Elio Maltoni)
5. Da Asti ad Albugnano sulle tracce della Via Francigena
La Via Francigena, che attraversa il Piemonte da nord a sud, è uno dei percorsi escursionistici e cicloturistici più importanti e famosi a livello internazionale.
Il tratto che collega il centro storico di Asti ad Albugnano è lungo poco più di 30 chilometri e si snoda lungo una delle numerose varianti dell’antica Via Francigena, percorsa ancora oggi da migliaia di pellegrini che dal Nord Europa vogliono raggiungere Roma a piedi o in bicicletta.
Questo breve itinerario permette di ammirare alcune tra le aree naturalistiche e paesaggistiche più belle e interessanti del Piemonte, tra cui la Riserva Naturale della Valle Andona e l’area dei Gorghi di Monale, uno dei luoghi più straordinari dell’astigiano, situato tra i comuni di Settime e Cinaglio.
Lungo la strada, si possono inoltre incontrare numerose cappelle e chiese romaniche, testimoni dell’antica devozione dei pellegrini e degli abitanti di questi territori.
In ordine da sinistra a destra: Asti e Albugnano dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte, e Riserva naturale speciale della Valle Andona, Valle Botto e Val Grande, di Pampuco (stock)
6. Da Vignale Monferrato a Casale Monferrato nella terra degli infernot
Le famose colline vitate e gli infernot caratterizzano il territorio compreso tra Vignale Monferrato e Casale Monferrato, splendidi borghi immersi nella natura della provincia di Alessandria.
L’itinerario da percorrere in bicicletta è di appena una trentina di chilometri ed è inserito nel patrimonio UNESCO del Monferrato Casalese per le sue bellezze naturalistiche, storiche e artistiche.
Si parte dal bellissimo paese di Vignale Monferrato, dove ha sede l’Enoteca Regionale del Monferrato, per attraversare successivamente la Valle Ghenza, nota per essere ricchissima di tartufi e paesaggi spettacolari.
Dopo una sosta presso uno dei tanti infernot, si continua verso Camagna Monferrato, riconoscibile da lontano per la grande cupola della Chiesa di Sant’Eusebio e poi verso l’originale borgo saraceno di Moleto Monferrato e la splendida Olivola con le sue bianche pietre da cantone che creano un interessante stacco di colore sul verde dei vigneti circostanti.
Seguendo la strada che conduce a Casale Monferrato, non ci si può non fermare a Cella Monte (in foto), uno dei Borghi Più Belli d’Italia, conosciuto per le famose celle vinarie e, in passato, meta di viandanti e pellegrini da ogni parte d’Europa.
7. Alla scoperta del Roero tra borghi e territori di straordinaria bellezza
Il Roero, Patrimonio UNESCO dal 2014, è una delle aree del Piemonte più suggestive e adatte ad essere percorse in bicicletta.
In questa zona, dalla conformazione geologica unica e particolare, negli ultimi anni sono stati creati diversi percorsi escursionistici e cicloturistici di grande interesse, tra cui la Strada Romantica delle Langhe e del Roero, che si snoda su 130 chilometri di strade panoramiche, e il Grande Sentiero del Roero, che per circa 40 chilometri attraversa tutta la dorsale delle Rocche tra Bra e Cisterna d’Asti.
Per apprezzare in bicicletta le infinite sfumature e sfaccettature del Roero, si può anche decidere di utilizzare un percorso ad anello, che inizia e finisce a Canale, uno dei borghi più suggestivi di questo territorio. Una pedalata di circa 30 chilometri, adatta anche a chi usa la bicicletta occasionalmente o ai più piccoli.
Dopo un breve tratto di strada si arriva a Castellinaldo d’Alba, un borgo medievale che ha conservato intatte tutte le sue caratteristiche, per poi proseguire verso Magliano Alfieri, un comune di grande valore storico e culturale.
Da Magliano Alfieri a Guarene la strada si fa tortuosa, ma regala autentiche emozioni e paesaggi da sogno. Il comune di Guarene, entrato a far parte all’inizio del 2023 del circuito dei Borghi Più Belli d’Italia, è un vero gioiello, dove si respirano ancora le antiche atmosfere del passato, ma anche le profonde emozioni delle più recenti avanguardie artistiche e i profumi inebrianti delle migliori eccellenze enogastronomiche piemontesi.
L’itinerario continua verso Bra, capitale del gusto e sede di Slow Food, per tornare poi a Canale, chiudendo l’anello tra frutteti, vigneti e moltissime enoteche.
Strada Romantica delle Langhe e del Roero e Grande Sentiero del Roero dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte
8. Da Graglia a Oropa nella terra dei santuari biellesi
Viaggiare in Piemonte in bicicletta può essere una bellissima occasione per fare un percorso spirituale e devozionale in un territorio ricchissimo di santuari, come il biellese.
Attraverso un tragitto di una trentina di chilometri, che però può richiedere anche più di tre ore per essere completato per i diversi tratti impegnativi e le salite di pendenza notevole, da Graglia si può arrivare ad Oropa, passando dal suggestivo Santuario di San Giovanni d’Andorno, più raccolto, ma ugualmente affascinante.
Il Santuario di Graglia si trova a pochi chilometri da Biella, in una posizione leggermente collinare ed è circondato da una meravigliosa cornice di boschi e prati. Da questo punto di partenza si raggiunge facilmente la città di Biella per poi salire verso la Valle Cervo per arrivare a Rosazza, uno dei borghi più belli e misteriosi d’Italia.
Si prosegue quindi verso il Santuario di San Giovanni d’Andorno, un punto di riferimento spirituale per gli abitanti dell’Alta Valle Cervo da oltre cinque secoli e, su una strada che presenta parecchie curve e tornanti, si raggiunge il Santuario di Oropa con le sue architetture maestose e l’atmosfera sempre molto affascinante e suggestiva.


Castello di Rosazza, dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte
9. Un anello nella terra delle nocciole più buone del mondo
In una carrellata di percorsi da fare in Piemonte in bicicletta, non può mancarne uno dedicato ai territori, dove cresce e si produce la Nocciola Tonda Gentile I.G.P., vera e indiscussa eccellenza della nostra regione.
Anche in questo caso, si tratta di un percorso ad anello di circa 40 chilometri, che parte e si conclude a Cortemilia, la capitale delle nocciole più buone e apprezzate al mondo. In quest’area, i vigneti sono stati sostituiti da preziosi noccioleti che si stendono in file lunghe e regolari sulle colline che circondano gli antichi borghi medievali.
Dopo qualche curva, si raggiunge l’incantevole paesino di Bergolo, soprannominato “il Paese di Pietra” per le tipiche architetture in pietra arenaria e il selciato che ricopre interamente le sue stradine. Le tappe successive di questo itinerario al gusto di nocciola sono Levice e Prunetto, due splendidi paesi, dove fermarsi per una sosta e ammirare un bellissimo castello, un santuario e il paesaggio della selvaggia Valle Uzzone. Si rientra quindi a Cortemilia, seguendo un percorso parallelo che passa da Gorzegno e Torre Bormida.
Comune di Bergolo dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte
10. Da Novi Ligure ad Alessandria nei luoghi del Campioni del Ciclismo
Ultimo, ma certamente non meno imperdibile per tutti gli appassionati di ciclismo, è l’itinerario che ripercorre le tappe del ciclismo professionistico piemontese, a partire dal grande Fausto Coppi a Girardengo con le loro mitiche imprese.
Il percorso di circa 50 chilometri che segue le strade su cui hanno iniziato la loro carriera alcuni dei più importanti emblemi del ciclismo italiano e internazionale, comincia a Novi Ligure, dove si trova il Museo dei Campionissimi, interamente dedicato alle imprese di Coppi e Girardengo.
Dopo essere risaliti in sella, ci si può fermare a Castellania, per visitare i luoghi dove visse Coppi e la sua famiglia per giungere quindi ad Alessandria e lasciarsi trasportare dalla magia del Museo AcdB, acronimo che sta per Alessandria città delle biciclette, la cui esposizione racconta la storia della prima bicicletta giunta in città nel 1867.
Quanti percorsi si possono fare in Piemonte in bicicletta! Alcuni più semplici e altri più impegnativi, ma certamente tutti di grande fascino e bellezza. Se hai percorso qualche itinerario particolarmente interessante, vieni a condividere la tua esperienza sul gruppo Facebook di Gite Fuori Porta in Piemonte e fai conoscere alla nostra grande community un aspetto inedito della nostra regione.