Castagnole delle Lanze, uno dei “Borghi più belli d’Italia”

Dopo essere stato premiato con la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, il 27 novembre 2022 Castagnole delle Lanze è ufficialmente entrato a far parte della prestigiosa Associazione dei Borghi più belli d’Italia, grazie al grande impegno di tutta la cittadinanza, che ha contribuito a rendere più gradevoli le vie e le piazze, abbellendo le facciate degli edifici e promuovendo le eccellenze enogastronomiche del territorio.

Un piccolo borgo antico, ricco di storia e cultura, che offre panorami davvero suggestivi e un’accoglienza turistica di qualità, tra vigneti rigogliosi, dolci stradine acciottolate, edifici storici immersi nel verde e antiche tradizioni, che resistono al passare del tempo e delle generazioni.

La parte più antica del centro abitato si trova nella zona più collinare, dove si concentrano la maggior parte degli edifici storici, mentre il borgo più recente si è sviluppato a partire dall’inizio del Novecento e qui si sono radunate le attività produttive vinicole, industriali e commerciali.

Storia di uno dei gioielli delle Langhe

Castagnole delle Lanze è un piccolo comune dell’astigiano, ai confini tra i territori delle Langhe e del Monferrato, noto per le produzioni vitivinicole d’eccellenza, in particolare di vermouth e vini Barbera, Dolcetto e Moscato d’Asti.

Come dimostrano alcune testimonianze archeologiche, questo territorio è stato occupato da diverse popolazioni, in particolare in epoca romana per la sua vicinanza a una diramazione della Via Emilia, che collegava Acqui Terme a Pollenzo.

In epoca medievale, il Codex Astensis inseriva il territorio di Castagnole delle Lanze tra i possedimenti dei conti di Loreto. Tra i discendenti di questa nobile famiglia, Manfredo I fu il più vicino alla comunità di Castagnole e diede vita alla nuova dinastia dei Lancia, dall’appellativo che gli era stato attribuito dopo avere servito Federico Barbarossa in qualità di lancifero e da cui deriverebbe l’attributo “delle Lanze”, di cui ancora oggi si può fregiare il piccolo comune.

A partire dal XIII secolo, Castagnole delle Lanze divenne parte integrante del Comune di Asti, seguendone le vicende storiche e tutte le vicissitudini politiche. Nel 1573, il territorio venne acquisito da Emanuele Filiberto di Savoia e da quel momento il comune venne dominato da due diverse signorie: gli Asinari e i Catalano Alfieri, che già controllavano la vicina Magliano.

Verso la fine del XVIII secolo, i conti Birago subentrarono agli Alfieri e a partire dal 1850 Castagnole venne definitivamente controllata dai Savoia, fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale. In questo periodo si sviluppò l’industria vitivinicola, in particolare per la produzione di vini, spumanti e vermouth, che continuò a crescere anche dopo la fine del conflitto mondiale, grazie all’immigrazione di manodopera proveniente da tutta Italia.

? Tatiana B. (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Cosa vedere a Castagnole delle Lanze

La lunga e complessa, la storia di Castagnole delle Lanze si manifesta oggi attraverso una vasta gamma di attrazioni, che offrono un piacevole alternarsi tra degustazioni nelle cantine e visite all’insegna dell’arte e della cultura. Di seguito, riassumiamo le architetture, i portici e i parchi che non dovrebbero sfuggire durante una passeggiata tra le vie di questa affascinante località.

Le chiese di Castagnole delle Lanze

Durante una visita a Castagnole delle Lanze da non perdere sono le numerose chiese che punteggiano il territorio.

Tra i maggiori punti d’interesse del piccolo borgo, spicca la spettacolare Chiesa Parrocchiale di San Pietro in Vincoli, eretta nel 1771 per volere del Conte Carlo Giacinto Alfieri e ancora oggi uno dei massimi esempi del barocco ligure e piemontese.

La sua facciata esuberante è un preludio agli interni altrettanto sontuosi e sfarzosi con i suoi numerosi affreschi, dipinti e stucchi dorati. Costruita a partire dal 1681 e completata agli inizi del Settecento, questa chiesa impressiona con le sue pareti stuccate e rivestite d’oro, su cui si alternano centinaia di angioletti finemente scolpiti.

Sicuramente da visitare è anche la Chiesa della Confraternita dei Battuti Bianchi, eretta nel 1668 e oggi sconsacrata e adibita a sala per eventi artistici e culturali. La struttura rimane un autentico scrigno architettonico di affreschi preziosi, tra cui emerge la suggestiva rappresentazione della nascita di San Giovanni Battista, collocata proprio sulla facciata. Una volta varcata la soglia, ci si immerge nella magnificenza della volta della Sala degli Adottanti, opera dell’artista Vincenzo Piccato.

Parco della Rimembranza

Nel pieno centro storico, vale la pena visitare il bellissimo Parco della Rimembranza,  con le sue numerose essenze arboree di grande valore naturalistico e ornamentale.

All’interno del parco, si trova una torre panoramica, l’unica struttura sopravvissuta di un antico castello, fatta erigere nella seconda metà dell’Ottocento dal conte Paolo Ballada di Saint Robert allo scopo di farne un osservatorio astronomico.

Tutto intorno è stata allestita un’area informativa sulla vita, le opere e gli interessi del conte, che spaziavano dalla botanica, all’ipsometria, alla montagna, alla balistica e alla fisica.

Parco della rimembranza e torre.
Siamo saliti sulla torre di Castagnole delle Lanze (at). Stupendo panorama.

? Tatiana B. (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Via Ener Bettica e i portici

Incastonata nel cuore pulsante di Castagnole delle Lanze, Via Ener Bettica si erge come l’arteria principale della parte più antica della cittadella. Qui, i visitatori possono ammirare i caratteristici portici che, con le loro arcate sinuose, offrono riparo dal sole cocente dell’estate e dalle piogge gelide dell’inverno.

Questi portici, testimoni del passato e della tradizione locale, sono stati trasformati in opere d’arte viventi grazie all’ingegno di Vincenzo Piccato. L’artista ha dipinto le arcate con una tavolozza ispirata ai colori della terra, creando una decorazione che celebra i vini e le vigne che da secoli caratterizzano il paesaggio di questo incantevole borgo… un vero percorso artistico a cielo aperto.

? Nicoletta N. (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Portico Tristano e Isotta

Nascosto tra le vie meno frequentate di Castagnole delle Lanze, il Portico Tristano e Isotta è un passaggio stretto che si apre attraverso archi a tutto sesto, celando al suo interno un’altra straordinaria opera di Piccato. Le pareti e il soffitto sono dipinti con lacrime colorate, evocando la struggente storia d’amore a cui l’attrazione è dedicata.

Quest’opera d’arte è ispirata alle note di “Flow My Tears”, un brano musicale composto tra il Cinque e il Seicento da John Dowland, che viene riprodotto ciclicamente nell’arco della giornata, creando un’atmosfera suggestiva e coinvolgente.

Palazzo dei Conti Alfieri

Il Palazzo dei Conti Alfieri si erge maestoso lungo una via lastricata di cemento e pietre di fiume nel cuore medievale del borgo. Originariamente di proprietà dei signori di Asti, l’edificio è oggi custodito da una famiglia di architetti.

Costruito nella prima metà del Seicento, l’attuale struttura è il risultato di una ricostruzione resa necessaria da un incendio appiccato dai francesi nel 1704. Nel corso degli anni Duemila, un importante intervento di restauro ha riportato agli antichi fasti i portali d’ingresso e il lungo cornicione che adornano l’architettura lungo tutta la sua estensione.

 

Il territorio che circonda Castagnole delle Lanze, inoltre, è un vero scrigno di preziosi gioielli naturalistici, che mutano con il passare del tempo e delle stagioni, dagli intensi colori dell’autunno al verde brillante e rigoglioso dell’estate.

Lo sport a Castagnole delle Lanze

Oltre ad essere un comune molto ospitale dal punto di vista culturale e artistico, Castagnole delle Lanze offre diverse opportunità di divertimento, svago e sport con attività, luoghi di aggregazione e possibilità di coltivare le proprie attitudini e passioni.

Dal 2014 lo sferisterio comunale “R. Gianuzzi” è sede di importanti competizioni di pallapugno, uno sport molto praticato nelle aree del Basso Piemonte e in Liguria a livello professionistico. Si tratta di uno degli emblemi del folclore piemontese dalle origini contadine, ritornato in auge dall’inizio del secolo scorso e che oggi conta circa 10.000 giocatori in tutta Italia.

Eventi e progetti di promozione del territorio a Castagnole delle Lanze

Il primo fine settimana di maggio, Castagnole delle Lanze si riempie dei dolci profumi e sapori della tradizione per la Festa della Barbera, mentre l’ultimo lunedì di agosto è dedicato alla Fiera della Nocciola, una delle manifestazioni fieristiche più longeve d’Italia, durante la quale viene deciso il prezzo di riferimento per i produttori di nocciole nell’annata successiva.

“Adotta un filare nelle Lanze”, è invece un interessante progetto di promozione del territorio, nato nel 2010 e coordinato dall’amministrazione comunale, che consente agli appassionati di vino Barbera e di tradizioni del territorio, di “adottare” parte di filari, per poi ricevere in cambio il vino da essi prodotto.

Cosa mangiare a Castagnole delle Lanze

In una terra dove il vino è il vero protagonista, il Risotto al Barbera è un piatto immancabile in tutti i menu dei ristoranti più rinomati e durante le varie manifestazioni, che si tengono durante l’anno, in particolare con la collaborazione dell’Associazione Gemellaggi. La ricetta di questo piatto tradizionale è tenuta gelosamente segreta, ma il sapore è assolutamente unico e sublime.

Per quanto riguarda le carni, è sicuramente da citare la scaramella, un taglio di carne bovina, perfetta per le cotture lente, come il Gran Bollito Misto alla Piemontese.

Hai visitato Castagnole delle Lanze? Aspettiamo i tuoi commenti, video e fotografie sui nostri canali social per far conoscere ancora di più questo splendido angolo del nostro Piemonte.

? Foto di copertina scattata da Dario Marco B. (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Caratteristiche

  • Itinerari a piedi
  • Itinerari in bici