Il grande critico d’arte Philippe Daverio, con il suo MUAGG – Museo Aggratis, ci ha insegnato che spesso l’arte è dietro l’angolo, a portata di tutti e soprattutto “aggratis”!

Il Piemonte è una terra ricchissima di opere d’arte e sono moltissimi i borghi dipinti, dove è possibile ammirare autentiche installazioni artistiche inedite e di grande pregio, realizzate da artisti di fama internazionale, che hanno offerto la propria creatività a beneficio di luoghi abbandonati o da riqualificare e valorizzare, facendoli rinascere in una nuova veste.

Gli stili utilizzati sono i più diversi, così come i materiali con cui i murales sono stati realizzati, a volte del tutto originali e insoliti, e questo rende le opere ancora più interessanti, fantasiose e soprattutto imperdibili per chi ama l’arte in tutte le sue forme.

In questo articolo vi presentiamo alcuni tra i borghi dipinti più belli del Piemonte, meraviglie sicuramente da scoprire, ammirare e… fotografare per un ricordo indelebile di una vera immersione nell’arte, del tutto “aggratis”!

Legro d’Orta (NO) e i murales dedicati al cinema

Legro d’Orta è uno tra i borghi dipinti più sorprendenti e affascinanti del Piemonte. Una piccola frazione del comune di Orta San Giulio affacciata sulle acque del lago, nelle cui viuzze è meraviglioso addentrarsi per scoprire i murales e le installazioni di artisti di fama nazionale e internazionale, così come le opere di allievi dei corsi di tecnica dell’affresco.

Da molti anni, questa località fa parte dell’Associazione Italiana Paesi Dipinti, istituita nel 1994 e a cui hanno aderito oltre 90 comuni italiani, tra cui i piemontesi Vernante, Torre Canavese e Bergolo, solo per citarne alcuni.

Le prime opere realizzate a Legro d’Orta risalgono al 1998 e nel tempo se ne sono aggiunte molte altre, che ancora oggi abbelliscono il centro storico dell’abitato, trasformandolo in un museo a cielo aperto davvero unico e molto interessante con oltre 60 affreschi.

Il tema principale, che accomuna molti murales sono le ambientazioni di pellicole cinematografiche, che ritraggono scorci del Lago d’Orta, oltre a diverse opere ispirate dai versi di Gianni Rodari, che nacque in questi luoghi e vi rimase sempre legato da un profondo affetto.

? Giovanni Fanelli (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Usseaux (TO) tra favole e tradizioni antiche

Immerso nel cuore della Val Chisone, Usseaux è uno dei Borghi Più Belli d’Italia e, dal 2011, detiene la Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.

Un piccolo gioiello dove vivono meno di 200 abitanti, tra case in pietra e legno e soprattutto bellissimi murales che raccontano favole antiche, storie, mestieri e tradizioni del luogo.

L’arte ha trovato la sua collocazione ideale anche nelle borgate di Balboutet con le sue meridiane, le rondini e il sole, di Laux con il suo laghetto molto suggestivo, di Pourrières nei luoghi della mitica “Battaglia dell’Assietta” con le sagome artistiche dei soldati dell’epoca e la piccola Fraisse, circondata da bellissimi boschi, dove si possono ammirare sculture e pannelli in legno intagliati.

? Rita Conti (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Vernante (CN), il “Paese di Pinocchio”

Ad appena 20 chilometri da Cuneo, in Val Vermenagna, sorge Vernante, i cui murales sono totalmente dedicati alla favola di Pinocchio.

In questo piccolo paesino, ormai diventato un’apprezzata meta turistica in ogni stagione dell’anno, è stato creato un percorso artistico di bellissimi affreschi realizzati da due artisti locali, un museo con documenti originali e oggetti appartenuti ad Attilio Mossino, primo illustratore di Pinocchio, e un itinerario interattivo, che arricchisce la visita con informazioni storiche, racconti e testi tratti dalla favola di Collodi.

Un vero museo diffuso, che guida il visitatore attraverso i luoghi più caratteristici del paese, raccontando la sua storia in modo del tutto originale, con percorsi nuovi e modalità di visita assolutamente inedite e interessanti.

? Arianna Quarticelli (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Maglione (TO) e il MACAM

A Maglione, in Canavese, è possibile visitare il MACAM, un autentico museo d’arte contemporanea a cielo aperto, del tutto gratuito e visitabile in ogni momento del giorno e dell’anno, perché le opere sono sempre esposte sui muri delle abitazioni e negli angoli più suggestivi del paese.

Questo piccolo borgo rurale, circondato dalle colline dell’Anfiteatro Morenico della Serra, offre una panoramica davvero interessante sull’arte degli ultimi cento anni, con opere di artisti provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo, che qui hanno voluto lasciare la loro testimonianza con affreschi, sculture e installazioni di straordinario interesse artistico e culturale.

Sono previste anche visite guidate ad offerta libera per gruppi e comitive, utili per approfondire la storia e il significato delle opere artistiche, e soprattutto il messaggio che l’artista ha voluto comunicare. Inoltre, essendo un museo totalmente all’aria aperta, permette di vivere un’esperienza artistica sempre nuova ed entusiasmante con il variare della luce e delle stagioni.

? Laura Ferrero (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Brolo di Nonio (VB), dove i gatti sono protagonisti

Brolo, il “paese dei gatti” è una piccola frazione del comune di Nonio, affacciata sulle dolci acque del Lago d’Orta.

I gatti sono i protagonisti delle opere presenti in tutto il paese, dai muri delle case ai tetti, fino ai numeri civici e alle piazze. Nel 2006 è stato realizzato un piccolo monumento e una delle stradine del paese è stata completamente dedicata ai gatti, con insegne e raffigurazioni di felini un po’ ovunque, reinterpretando opere di artisti celebri, tra cui Van Gogh e Munch.

Gli amanti dei gatti e dell’arte non possono certo perdersi una visita in questo angolo così suggestivo e particolare del nostro Piemonte.

? Tiziano Bresciani e Loredana Bugalla (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Torre Canavese (TO) e l’arte sovietica

Il profilo dell’imponente castello sovrasta il centro storico di Torre Canavese, che si stende lungo il lato più dolce della collina, tra natura e atmosfere d’altri tempi.

Il piccolo comune, nel tempo, ha consolidato la sua reputazione di autentica galleria d’arte a cielo aperto, grazie all’opera del gallerista e antiquario Marco Datrino, il quale ha creato lungo le vie del paese un prestigioso museo d’arte a cielo aperto con opere di artisti, provenienti dall’ex-Unione Sovietica.

Sono state riprodotte sui muri delle case e tra le vie un centinaio di opere originali e sicuramente interessanti che vanno dal Realismo Socialista degli anni Trenta fino alla fine della Seconda Guerra Mondiale.

Nel 2009 è stata inaugurata anche la cosiddetta “Viassa”, una strada del paese completamente dedicata alle opere cinematografiche di Federico Fellini, con sculture dipinte dei protagonisti dei suoi film, che hanno reso celebre il cinema italiano in tutto il mondo.

? Marco Bonelli e Massimo Vaccariello (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Ivrea (TO) e la street art dedicata all’Olivetti

L’idea di utilizzare la street art per riqualificare, abbellire e valorizzare le parti meno note della città è nata alcuni anni fa dalla volontà di un gruppo di cittadini eporediesi, che hanno voluto diventare protagonisti di un progetto di rigenerazione urbana, prendendo spunto dai prestigiosi manifesti olivettiani, i quali hanno segnato un’epoca dal punto di vista artistico, sociale ed economico.

[In]visibile Ivrea è una proposta di diffusione dell’arte, che ha iniziato a prendere concretamente forma a partire da settembre 2020, quando Ivrea ha ospitato il Festival dell’Architettura 2020 – Design for the next Community e, da allora, sono 6 le opere finora apparse sui muri di case ed edifici pubblici, liberamente ispirate all’iconografia olivettiana e collocate in prevalenza nei pressi degli edifici storici dell’ex-fabbrica e delle aree residenziali circostanti.

? Enza Difalco e Rosella Boerio (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Volpedo (AL) e le opere di Giuseppe Pellizza

La presenza artistica di Giuseppe Pellizza è palpabile non appena si arriva a Volpedo, un piccolo centro abitato adagiato su una collina alle porte della Val Curone.

A partire dalla casa-studio, dove l’artista realizzò gran parte delle sue opere, alle raffigurazioni delle sue opere negli angoli che lo ispirarono, è un continuo susseguirsi di riferimenti e confronti con la realtà, fino ad arrivare alla riproduzione “a grandezza naturale” del suo dipinto più famoso “Il Quarto Stato” sulla piazza principale del paese.

Marentino (TO), il “paese dei rebus”

Vi piace risolvere i rebus e siete affascinati dall’arte pittorica? Allora dovete assolutamente visitare Marentino, uno dei borghi dipinti più insoliti, diventato famoso soprattutto per i numerosi murales a tema “rebus”, che abbelliscono le sue strade e piazze.

Si tratta di affreschi decisamente originali e particolari, il cui principale obiettivo è stimolare la fantasia e la creatività, ma anche la logica e il ragionamento in grandi e piccini.

I 21 dipinti, ispirati dai celebri enigmi della “Settimana Enigmistica”, sono stati realizzati da artisti provenienti da ogni parte d’Italia, che hanno aderito a un progetto nato nel 2005, in collaborazione con l’amministrazione comunale, che continua a finanziarlo.

? Quintina Sebben (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Gavazzana (AL) e i dipinti dedicati al ciclismo

Sulle splendide colline tortonesi sorge Gavazzana, attualmente frazione del comune di Cassano, uno tra i borghi dipinti piemontesi meno conosciuti, ma sicuramente da scoprire e valorizzare.

A partire dal 1989, le strade del paese sono state abbellite con opere di street art, realizzate in prevalenza dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, utilizzando come tema conduttore la storia del ciclismo e in particolare a Fausto Coppi, ma anche a Don Orione, Don Carlo Sterpi e ad Arrigo Manerbi, uno dei più grandi scultori del Novecento, che venne confinato a Gavazzana, durante la Seconda Guerra Mondiale a causa delle leggi razziali.

Rive (VC)

Il paese nasce su una soprelevazione, una costa (o ripa, da cui deriva il nome del paese). Alcuni sostengono si tratti di una propaggine della Serra d’Ivrea. Il comune di Rive é caratterizzato da un territorio a vocazione agricola caratterizzato dallo spettacolo delle risaie, che dal mese di maggio ad ottobre, offrono un paesaggio molto suggestivo ed in continua evoluzione. In un primo momento si può assistere allo spettacolo del cosiddetto “mare a quadretti “, dove le risaie, durante l’irrigazione, creano un vero e proprio mare i cui quadretti sono delimitati dagli argini e dai fossi dell’irrigazione. Poi, tra giugno e settembre, il paesaggio e i suoi colori cambiano, passando gradualmente dal “verde intenso” al “giallo oro”, mentre si assiste alla crescita delle piantine di riso.

Dal 2020 Rive ha legato la vocazione agricola del borgo all’arte visiva, proponendo due bandi volti alla realizzazione di opere su muri del centro abitato, per poi creare, nel 2022, il contest “DeRIVE – Arte pubblica nello spazio rurale”, in cui sono confluite anche le esperienze precedenti.

? Foto del Comune di Rive

Street Alps, il primo festival di street art del Piemonte

Street Alps è il primo festival nazionale di street art ai piedi delle Alpi piemontesi. Un progetto nato nel 2014, che negli anni ha chiamato a raccolta i migliori artisti di street art nazionali e internazionali per abbellire, in particolare, le strade, le vie e le piazze di Pinerolo, Piossasco e Torre Pellice.

L’obiettivo del festival è la riqualificazione e il rilancio del territorio piemontese attraverso l’arte dei borghi dipinti, creando un esteso museo all’aperto con oltre 30 opere artistiche originali e inedite.

Un vero itinerario da percorrere a piedi o in bicicletta, anche in compagnia di una guida, a partire dal mese di aprile fino alla fine di ottobre, per guardare la nostra regione con occhi totalmente nuovi e sicuramente molto interessanti.

Camo (CN), un progetto artistico innovativo

Incorniciato dall’arco alpino e dalle colline pavesiane, Camo è un vero laboratorio artistico e d’interazione sociale, dove gli artisti hanno trovato spazi e accoglienza, realizzando un progetto di dialogo tra il territorio e differenti realtà artistiche e culturali.

Le 90 opere esposte nell’MCA, il Museo a Cielo Aperto di Camo, sono un percorso artistico unico al mondo, che ogni anno si amplia e rinnova con opere nuove e originali degli oltre 400 artisti che hanno deciso di soggiornare in questa piccola frazione, nota per aver dato i natali a Cesare Pavese.

? Paola Negro e Daniela Perotto (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Quarna Sopra (VB) e i suoi bellissimi muri dipinti

Da qualche anno, i muri di Quarna Sopra, uno dei piccoli borghi dipinti in provincia di Verbania, sono tornati a risplendere come tele, grazie alle forme fantasiose e ai colori vivaci delle opere di numerosi artisti di fama nazionale e internazionale.

Seguendo l’esempio di altri “Paesi Dipinti”, già nel 2017 l’artista Andrea Mandalari e l’architetto Maurizio D’Angiò hanno cominciato la loro opera di riqualificazione, realizzando due murales e decorando una delle fontane del paese, con l’intento di rendere questo borgo più attrattivo dal punto di vista artistico e turistico.

Questa iniziativa ha dato vita al Festival del Muro Dipinto che da qualche anno coinvolge artisti e street artist, che contribuiscono a riqualificare aree dismesse e abbandonate, trasformandole in opere d’arte a cielo aperto. Attualmente, sui muri del paese si possono ammirare 10 grandi murales e un mosaico, realizzato da sette giovani artisti dell’Accademia delle Belle Arti di Ravenna.

Pogno (VB), il borgo dei muri dipinti

Il legame che unisce Pogno all’arte figurativa risale al Seicento, quando questo piccolo paese del Verbano diede i natali a Giovanni Battista Giulini, uno dei più noti pittori dell’epoca che prestò la sua opera in diverse città italiane, tra cui Torino, Milano e Vercelli, dove morì nel 1682.

Nel 2005, l’amministrazione comunale del paese ha avviato un’opera di riqualificazione del centro storico, permettendo a un gruppo di artisti di decorare le pareti esterne delle dimore locali con murales e opere in ceramica, il cui tema comune è l’acqua, in omaggio all’elemento più importante per la vita del Pianeta e alla storia economica del territorio, che si fonda sull’industria della rubinetteria.

Canelli (AT), le opere di Peynet decorano la Via degli Innamorati

Nel 1983, il celebre artista Raymond Peynet si trovava a Canelli per presenziare a una mostra e alla proiezione di un film. In quell’occasione rimase talmente colpito dalla bellezza della Stërnìa, la strada acciottolata che attraversa l’antico centro storico della cittadina, che decise di omaggiarla, disegnando i suoi famosi innamorati su una piastrella.

Questo fatto ha ispirato l’amministrazione comunale che, nel 2018, ha deciso di creare la Via degli Innamorati, un tratto della Stërnìa compreso tra Piazza San Tommaso e la terrazza panoramica in Costa Belvedere. La passeggiata, che offre scorci davvero suggestivi, è così diventata una galleria d’arte a cielo aperto, completamente dedicata alle opere di Peynet, realizzate da numerosi artisti contemporanei, e soprattutto uno dei veri simboli della città.

? Tatiana Bocchino, Luigia rana e Fabio Sefina (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Moleto (AL) un progetto di rinascita attraverso d’arte e cultura

Moleto è una piccola frazione di Ottiglio, affacciata sul Monferrato, tra antiche grotte leggendarie, terre argillose e tesori misteriosi. Dopo diversi tentativi di recupero del borgo, purtroppo fallimentari, nel 2000 Bernard Glenat decide di prendersi finalmente cura di questo luogo, realizzando un sogno di rinascita e valorizzazione.

Oggi Moleto è una piccola località turistica, dove si può trovare un bar, un ristorante e un B&B, ma che ha riscoperto una propria identità artistica, accogliendo eventi e mostre d’arte di livello internazionale. Tra gli eventi più importanti c’è sicuramente ArtMoleto, un festival d’arte internazionale, che ogni anno richiama artisti da tutto il mondo, uniti dalla passione per il segno, l’arte e il rapporto tra l’uomo e l’ambiente.

Dal 2009, le opere degli artisti di ArtMoleto accolgono i turisti che decidono di visitare questa splendida località tra immagini suggestive e panorami davvero mozzafiato.

? Vilma Olivieri (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Cella Monte (AL), tra vigneti e opere d’arte

Cella Monte è una località del Monferrato, nota soprattutto per i suoi vigneti e gli infernot, ma pochi sanno che nella sua piccola frazione Coppi è possibile visitare un vero museo a cielo aperto, dedicato all’arte figurativa di Gianni Colonna, che decise di stabilirsi in questa zona dal 2002.

I dipinti, realizzati sulle facciate delle case e sulle pietre, utilizzate per la costruzione dei palazzi storici, raffigurano panorami del Monferrato e delle zone circostanti e sono accomunati dallo stesso titolo “Giorno Notte” in un coinvolgente percorso artistico e culturale.

? Annalisa Abate, Luciana Querio e Vilma Olivieri (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Bergolo (CN), il paese di pietra con i muri dipinti

Bergolo è uno dei borghi dipinti più piccoli del Piemonte, ma di una straordinaria bellezza, che lascia davvero sorpresi e incantati.

Questa piccola località delle Langhe è un classico esempio di borgo medievale, che ha mantenuto la struttura originaria, nonostante il passare del tempo e dei secoli, con semplici case di pietra e un’unica via su cui si affacciano numerose opere d’arte, lasciate dagli artisti che parteciparono al concorso “Bergolo, il paese di pietra” nel 1993, tra grandi suggestioni e una fantastica vista sul territorio langarolo.

? Patrizia Mangiarotti (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte

Hai visitato uno dei borghi dipinti del Piemonte? Pubblica le tue fotografie e lascia i tuoi commenti sui nostri canali social, saranno d’ispirazione per tante gite fuori porta in Piemonte!

 

? Foto di copertina di Alessandra Peirano ad Usseaux (dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)