Verbania, un incantevole affaccio sul Lago Maggiore

Verbania è un comune molto esteso, costituito da 12 frazioni e circondato da una verdeggiante cornice di colline e montagne, che si affacciano dolcemente sulla sponda occidentale del Lago Maggiore.

Sicuramente, è una delle località più incantevoli di questo territorio e, dal 1992, è anche capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, oltre ad essere uno dei comuni più popolosi della zona con i suoi quasi 30.000 abitanti. Il comune venne istituito nel 1939 per Regio Decreto, unendo inizialmente i territori delle città di Intra e Pallanza, a cui si aggiunsero successivamente gli altri centri abitati più piccoli di Antoliva, Biganzolo-Selasca, Cavandone, Fondotoce, Possaccio, Suna, Torchiedo, Trobaso, Unchio e Zoverallo.

Il promontorio su cui sorge Verbania, si stende verso il centro del Lago Maggiore e chiude il cosiddetto Golfo Borromeo in cui, dopo un lungo percorso attraverso le montagne, sfocia il Toce. A parte Pallanza e Intra, che occupano la parte più vicina alle acque del lago, le altre frazioni che compongono il comune sono sparse prevalentemente nella zona collinare, fino a raggiungere le montagne del Parco Nazionale della Val Grande, una delle aree naturalistiche protette più belle e incontaminate d’Italia.

Grazie alla vicinanza al lago, Verbania gode di un clima temperato e piacevole per la maggior parte dell’anno e, soprattutto d’estate, alle belle giornate calde e soleggiate si alternano alcune più fresche e spesso caratterizzate da piogge e temporali improvvisi.

Breve storia di Verbania

Sebbene il comune di Verbania sia stato fondato ufficialmente il 4 aprile 1939, la storia di questa splendida località affonda le sue radici in un lontanissimo passato. La prima popolazione ad occupare stabilmente questo territorio furono i Leponzi, la cui origine potrebbe essere celtica o ligure.

Successivamente, l’Imperatore Augusto prese il controllo dell’area attorno al Lago Maggiore, che divenne parte integrante dell’Impero Romano intorno al I secolo a.C., come dimostra anche il toponimo derivante dal calco del nome latino del Lago Maggiore, Verbanus Lacus.

Durante il Medioevo, Intra e Pallanza passarono sotto il controllo di diverse nobili famiglie e dei vescovi di Novara, ma quando i due comuni vennero venduti alla città capoluogo, la popolazione insorse e Pallanza venne saccheggiata. Solo con la Pace di Pavia, Novara riuscì nuovamente ad imporre il proprio dominio e, per evitare successive ribellioni, venne costruito il borgo fortificato di Intra.

Verso la fine del Trecento, il Ducato di Milano riuscì a conquistare il territorio di Intra e Pallanza, spezzettando la proprietà in numerosi feudi, che vennero assegnati a diverse famiglie appartenenti all’aristocrazia locale, tra cui i Moriggia, un’antica dinastia milanese imparentata con alcune delle più importanti casate del Nord Italia.

Nel Settecento, tutti i territori intorno al Lago Maggiore passarono sotto il governo asburgico e solo con il Trattato di Worms del 1743, la sponda piemontese del Lago Maggiore venne ceduta ai Savoia, i quali crearono la Provincia dell’Alto Novarese con capoluogo Pallanza.

La dominazione napoleonica modificò gli assetti amministrativi della regione del Verbano, ma con il ritorno dei Savoia al potere, si videro i primi spiragli di una futura industrializzazione, con la nascita di importanti filature, tessiture, tintorie e manifatture di cappelli e nastri, oltre a centri per il commercio del legname e imprese di scalpellini.

Il benessere nato dal diffondersi della nuova classe imprenditoriale, trasformò il territorio con la costruzione di prestigiose ville nei punti più panoramici del promontorio e delle colline circostanti e di una nuova strada costiera che collega tuttora le varie località che si affacciano sulle rive del Lago Maggiore.

I periodi bellici della Prima e Seconda Guerra Mondiale incisero profondamente sul territorio e la popolazione di Verbania, che partecipò attivamente alla Resistenza. L’episodio più significativo avvenne il 20 giugno 1944, quando 43 partigiani vennero fucilati dall’armata tedesca, dopo essere stati costretti a sfilare a piedi attraverso Intra, Pallanza e Suna. In memoria di questa terribile pagina della storia, nel luogo dell’eccidio, tra il 1962 e il 1964 vennero create la grande area monumentale del Parco della Memoria e della Pace e, nel 1994, la Casa della Resistenza, un centro storico e di documentazione sull’Eccidio di Fondotoce.

Dopo la fine del Secondo Conflitto Mondiale, il Verbano tornò sotto il controllo della provincia di Novara, ma nel 1976 riuscì ad ottenere una certa autonomia con l’istituzione di un circondario indipendente con sedi a Domodossola, Verbania e Omegna, fino ad ottenere nel 1992 il titolo di capoluogo della provincia del Verbano-Cusio-Ossola.

Dopo il fallimento di gran parte delle industrie tessili e manufatturiere che avevano attirato moltissimi immigrati dal Sud Italia e dal Veneto, Verbania si è trasformata in una prestigiosa località turistica, che ancora oggi attira turisti e visitatori da ogni parte del mondo per le sue bellezze paesaggistiche, storiche e artistiche.

Cosa Vedere a Verbania

Un territorio vasto e variegato come quello di Verbania e le sue 12 frazioni regala scorci davvero unici e meravigliosi, oltre a numerosissime bellezze artistiche e architettoniche di grande pregio e valore. A partire dalla bellissima terrazza naturale sul Golfo Borromeo fino agli incantevoli giardini botanici di Villa Taranto è tutto un susseguirsi di chiese, palazzi, ville e panorami straordinari.

Villa Taranto ed i suoi incantevoli giardini botanici

A poca distanza dal centro storico di Pallanza, i giardini botanici di Villa Taranto sono una delle attrattive turistiche più importanti del Lago Maggiore. Il grande parco copre sedici ettari di terreno, su cui crescono rigogliose specie botaniche, provenienti da ogni parte del mondo.

Il periodo primaverile è sicuramente il migliore per visitare i giardini, in particolare tra aprile e maggio, quando si possono ammirare immense distese di tulipani e fiori colorati, oltre a numerose piante di varietà rare e alberi secolari di notevoli dimensioni.

Molto interessanti sono anche l’Erbario del giardino, in cui sono esposti ben 43 quadri naturali realizzati con diverse specie di flora spontanea, il grande Viale delle Conifere con rari esemplari provenienti da ogni latitudine, la meravigliosa Fontana dei Putti circondata da viole, primule e orecchie d’elefante, il Mausoleo con pregevoli vetrate policrome, e i numerosi giochi d’acqua che animano i giardini botanici con la loro elegante presenza.

? Elena Gallo (dal gruppo Facebook Gite Fuori Porta in Piemonte)

Le Isole Borromee

Quando si visita il Lago Maggiore è assolutamente irrinunciabile prendere uno dei tanti battelli pubblici o privati per raggiungere le magnifiche Isole Borromee.

Le isole, che emergono dalle meravigliose e suggestive acque del Lago Maggiore, sin dal Settecento sono una delle mete più amate dalle famiglie della nobiltà lombarda e da moltissimi turisti da tutto il mondo.

Il piccolo arcipelago è formato da 5 isole, ognuna delle quali è caratterizzata da una propria storia, che la rende unica e indimenticabile: l’Isola Bella è probabilmente la più conosciuta e visitata, grazie al suo suntuoso palazzo seicentesco e ai suoi scenografici giardini, mentre l’Isola dei Pescatori o Isola Superiore è quella che meglio conserva un’atmosfera d’altri tempi con le case dei pescatori e le lunghe balconate su cui veniva fatto essiccare il pesce. Anche sull’Isola Madre è presente un bellissimo edificio storico, circondato da meravigliosi giardini, in cui crescono anche alcune specie tropicali, mentre l’Isolino di San Giovanni, proprio di fronte a Pallanza è noto per essere stato la residenza di Arturo Toscanini, e lo Scoglio della Malghera, a poca distanza da Stresa, è il rifugio preferito di molti gabbiani e specie acquatiche del Lago, ma anche uno degli scorci più incantevoli e romantici del Lago Maggiore.

📹 Luca Lanari (dal gruppo Facebook Gite Fuori Porta in Piemonte)

La riserva naturale del canneto di Fondotoce

La Riserva Naturale Speciale di Fondotoce, istituita nel 1990, è un’area naturale protetta tra le più importanti e interessanti del Piemonte per la particolare biodiversità che caratterizza la flora e la fauna di questi luoghi.

All’interno della riserva vivono numerosi rettili, come la biscia d’acqua, la tartaruga palustre, il ramarro, il biacco e l’orbettino, diverse specie di anfibi, tra cui il raro tritone crestato, molti mammiferi selvatici e insetti di diverse varietà, alcune ormai rare da trovare altrove.

? Giovanni Ferri (dal gruppo Facebook Gite Fuori Porta in Piemonte)

Edifici religiosi di particolare interesse a Verbania

La Chiesolina del Buon Rimedio, situata nella frazione di Cavandone, è uno dei luoghi più belli e suggestivi da cui osservare il Lago Maggiore, godendo di una posizione privilegiata e molto panoramica.

L’Oratorio di San Remigio domina invece il Golfo Borromeo dal promontorio della Castagnola. L’edificio romanico è stato dichiarato monumento nazionale nel 1908 e, nel corso del tempo, è stato più volte ristrutturato e rimaneggiato. All’interno custodisce preziose opere artistiche di varie epoche e differenti stili artistici e architettonici.

La Basilica della Collegiata di San Vittore sorge nel pieno centro storico di Intra, una delle frazioni più estese di Verbania. La sua costruzione iniziò nella prima parte del XVIII secolo, ma venne inaugurata solamente nel 1889 con la posa della grande cupola in rame. Accanto all’edificio principale si può ammirare la Torre Campanaria e, all’interno, il maestoso organo settecentesco con tre manuali di 61 note, una pedaliera di 32 tasti e 39 registri nominali. La chiesa è protagonista della festa patronale di San Vittore e della celebrazione della benedizione del Lago, che si tiene ogni anno nel mese di agosto.

Non lontano dalla Basilica, si trova la Chiesa Metodista Evangelica, che spicca per la sua pregiata facciata tra gli edifici che la circondano. Venne costruita nella seconda metà dell’Ottocento, quando Intra era un fiorente centro manifatturiero e in città erano presenti molti imprenditori svizzeri di lingua tedesca e di credo protestante. Ancora oggi, la comunità evangelica di Intra accoglie tutti i protestanti della zona attorno al Lago Maggiore, del Lago d’Orta e della Val d’Ossola.

Sul lungolago di Pallanza, si erge la bellissima Chiesa collegiata di San Leonardo, risalente al Cinquecento. Il campanile, alto 65 metri, venne edificato in diverse epoche, come si può notare dai differenti stili architettonici che caratterizzano la struttura. All’interno della chiesa sono conservate pregiate sculture lignee, tele e opere d’arte risalenti al XVII secolo.

In frazione Suna, si possono invece ammirare l’Oratorio dei Santi Fabiano e Sebastiano e la Chiesa di Santa Lucia, sulla cui volta sono conservati otto tondi dipinti ad olio dal famoso pittore Mario Tozzi, che visse sulla sponda piemontese del Lago Maggiore durante gli anni della sua giovinezza.

? Foto da stock

Ville ed edifici di pregio a Verbania

Verbania è ricchissima di bellissimi edifici storici e ville, che arricchiscono sia i centri storici delle sue frazioni sia i suoi dintorni colmandoli di bellezza e fascino.

A Pallanza, si può visitare Palazzo Viani Dugnani, un bellissimo edificio in stile barocco. Venne costruito nella seconda metà del XVII secolo per volere della famiglia Viani e, in passato, era circondato da un incantevole giardino. Le sue stanze vennero frequentate da intellettuali e scrittori, tra cui Alessandro Manzoni e Giovanni Berchet. Dal 1914, il palazzo ospita il Museo del Paesaggio e una preziosa gipsoteca dello scultore e pittore impressionista Paolo Troubetzkoy, che qui nacque e visse gran parte della sua vita.

Lo stile neoclassico identifica Villa Giulia, a pochi passi dalle sponde del Lago Maggiore a Pallanza. La struttura è immersa in un bellissimo parco e attualmente viene utilizzata come sede per manifestazioni culturali, mostre e convegni. Originariamente, faceva parte di un complesso di tre villette, costruite da Bernardino Fernet, inventore del Fernet Branca, ma ben presto il generale Guglielmo Müller, diplomatico svizzero, ingrandì la proprietà e ne fece una splendida residenza.

Alla morte della moglie di Müller, che ereditò la villa, la famiglia Branca tornò in possesso dei terreni e degli edifici, continuando ad ampliare i suoi possedimenti fino ad arrivare alle sponde del Lago Maggiore. Nel 1987, la Regione Piemonte, affidò la gestione di Villa Giulia al comune di Verbania.

Tra le frazioni di Intra e Pallanza, si può ammirare Villa Maloni, che oggi ospita la biblioteca comunale di Verbania. La villa, edificata all’inizio del Novecento dall’imprenditore Pietro Maioni, si trova in una bellissima posizione panoramica e dalla sua terrazza si può godere di un panorama mozzafiato sul Lago Maggiore. Attorno alla villa, si stende un grande parco all’inglese, ricco di alberi ad alto fusto e varietà botaniche di pregevole valore.

In un inconsueto stile barocco napoletano, la Villa San Remigio ospita gli uffici regionali, mentre Villa Rusconi-Clerici viene prevalentemente utilizzata per eventi, feste e ricevimenti, oltre che come residenza di particolare prestigio.

Verbania è un ottimo punto di partenza per visitare il Lago Maggiore e in ogni angolo riesce a regalare sorprese inaspettate e scorci meravigliosi tutti da scoprire.

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Caratteristiche

  • Interesse storico, artistico e culturale
  • Lago