Costigliole d’Asti: storia, cultura e sapori autentici del Piemonte

Al confine tra Langhe e Monferrato, sorge Costigliole d’Asti, un comune di circa 6000 abitanti, ricco di storia e cultura, dove è davvero molto piacevole fermarsi per godere dei sapori autentici della nostra tradizione e immergersi in panorami davvero mozzafiato.

Questo incantevole borgo è un punto d’incontro perfetto tra le dolci colline del Monferrato, ricoperte da preziosi vigneti, e i paesaggi dell’Astesana, incorniciati dalle meravigliose cime delle Alpi e su cui si alternano noccioleti, vigne, boschi, orti, campi e tanti piccoli borghi davvero molto affascinanti.

In questo articolo, ti faremo conoscere la storia di Costigliole d’Asti, ma soprattutto ti daremo tanti suggerimenti sulle cose da vedere, da fare e soprattutto da gustare in questo territorio veramente unico, accogliente e sempre molto interessante!

L’antica storia di Costigliole d’Asti: dalle origini romane al Medioevo

Le origini di Costigliole d’Asti risalgono all’epoca romana, quando era conosciuta come “Castrum Costilione”.

Secondo le interpretazioni più accreditate, il toponimo deriverebbe da Corte Costeliolae, che si sarebbe poi trasformato in Costigliolis. Si presume che questo nome sia legato alla particolare posizione del borgo e alla presenza di molti tigli, un’essenza molto diffusa nei dintorni.

Sembra che l’antico centro abitato sia nato in seguito alla distruzione del Comitato di Loreto, un precedente feudo aleramico, lasciato in eredità da Bonifacio del Vasto al figlio dopo il 1125. Dopo la fine della dinastia, una parte del territorio di Loreto entrò a far parte dei possedimenti del Comune di Asti, e a partire da quel momento iniziarono una serie di lotte e contese che portarono alla distruzione del castello e al trasferimento degli abitanti a Costigliole.

Nel corso dei secoli, il borgo passò sotto il controllo di varie famiglie nobili, tra cui i guelfi Solaro ed i ghibellini De Castello, che alla fine vendettero il feudo agli Asinari nel 1315, i quali si sottomisero ai Savoia per liberarsi dal controllo di Asti.

Alla famiglia Asinari e alle leggi sabaude si deve la diffusione della viticoltura nei dintorni di Costigliole d’Asti, che oggi vanta il maggior numero di ettari coltivati a vite della nostra Regione e oltre 700 aziende del settore.

Attualmente, Costigliole d’Asti è una delle località turistiche più interessanti del Piemonte, sia dal punto di vista storico e culturale, grazie ai tanti eventi che si tengono durante tutto il corso dell’anno, sia come punto di riferimento per le nostre tradizioni enogastronomiche.

Cosa vedere a Costigliole d’Asti?

Oltre al suggestivo Castello di Costigliole d’Asti, famoso per essere stato la residenza della Contessa di Castiglione, sono sicuramente da vedere il Castello di Burio, la Chiesa parrocchiale dedicata a Nostra Signora di Loreto e la Chiesa della Confraternita di San Gerolamo, detta anche dei Battuti Bianchi; al cui interno è stato allestito il Museo di Arte Sacra.

Inoltre, sono molte le cantine vinicole della zona che offrono visite guidate e degustazioni, ideali per assaporare i rinomati vini del Piemonte direttamente dalle mani dei produttori.

Castello di Costigliole d’Asti

Il Castello di Costigliole d’Asti è il monumento più conosciuto e importante di questo territorio. Se ne hanno notizie a partire dal 1061, quando passò sotto il controllo di Bonifacio del Vasto.

Successivamente, fu al centro di molte dispute tra guelfi e ghibellini, finché non venne occupato dalla famiglia Asinari, che apportò diverse modifiche alle strutture.

Verso la metà dell’Ottocento, divenne dimora di Virginia Oldoini, nota come Contessa di Castiglione e moglie di Francesco Verasis, la quale è considerata una delle prime agenti segrete italiane. La contessa era, infatti, cugina di Camillo Benso Conte di Cavour e ricoprì un ruolo importante nel corso del Risorgimento e degli eventi internazionali di quell’epoca.

Attualmente, l’ala nord del castello è di proprietà comunale, mentre la parte sud appartiene agli eredi della famiglia Medici del Vascello, che possiedono anche il Castello di Annone, sempre in provincia di Asti. Inoltre, il Castello di Costigliole d’Asti fa parte del circuito dei Castelli Aperti del Basso Piemonte.

All’interno del castello ha anche sede l’Associazione ICIF, una delle organizzazione più attive nella promozione dell’enogastronomia italiana nel mondo e, in particolare, in Cina.

? S. Sottemano (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Castello di Burio

Per lungo tempo abbandonato, il Castello di Burio è stato completamente restaurato negli anni Ottanta. Si trova nell’omonima frazione ed è uno dei manieri più imponenti del territorio di Costigliole d’Asti.

La sua struttura è tipicamente astigiano-monferrina e nel XVII secolo sono stati aggiunti dei nuovi corpi di fabbrica alla fortezza originaria, per cui l’architettura si presenta molto originale con torri, edifici antichi e un ponte levatoio, che dà accesso a un cortile interno.

Nonostante non abbia mai avuto una vera funzione strategica, il Castello di Burio è stato a lungo un riferimento per le comunità agricole dell’astigiano, mentre oggi vive di turismo ed è utilizzato per manifestazioni culturali ed artistiche, oltre ad essere inserito nel circuito dei Castelli Aperti.

Chiesa parrocchiale Nostra Signora di Loreto

Situata nella parte più alta del centro storico di Costigliole d’Asti e proprio di fronte al castello, la Chiesa parrocchiale Nostra Signora di Loreto è stata costruita nel XIX secolo nel luogo dove un tempo sorgevano due chiese più antiche d’origine romanica e rinascimentale-barocca.

La chiesa è di notevoli dimensioni e all’interno conserva un organo realizzato da Carlo Bossi, che conta 2000 canne.

Di notevole pregio sono anche gli affreschi di Lorenzo Peretti, che decorano la navata centrale, e i dipinti di Michelangelo Pittatore nelle cappelle laterali.

Chiesa della Confraternita di San Gerolamo e il Museo d’Arte Sacra

Conosciuta anche come Chiesa dei Battuti Bianchi, la Chiesa della Confraternita di San Gerolamo è un edificio secentesco davvero imponente, che all’interno conserva arredi e decorazioni molto preziosi.

L’imponente altare marmoreo, realizzato verso la fine del Seicento, è uno dei pochi esempi di altare “a ribalta” del Piemonte, mentre gli altari laterali in stucco vennero costruiti a fine Settecento e venivano utilizzati per le messe durante la Settimana Santa, quando sull’altare maggiore veniva esposto il Santissimo Sacramento.

Molto interessanti sono anche il pulpito ligneo, sovrastato da un baldacchino interamente scolpito, il coro in noce e la tribuna d’ingresso, abbellita dagli stucchi dell’artista Antonio Bellotto e dipinta dalla pittrice Caterina Arellano.

Il Museo d’Arte Sacra, allestito all’interno della chiesa, espone moltissimi oggetti sacri, tra cui quadri di varie epoche, reliquiari, lampade e sculture. Oltre a ciò, il museo è sede di diversi eventi culturali, che promuovono l’arte, la storia e la cultura del territorio.

Cosa Fare a Costigliole d’Asti?

A Costigliole d’Asti non ci si annoia mai! Oltre a visitare il suo patrimonio storico e ad assaggiare i suoi ottimi vini, come il Barbera d’Asti, il Moscato e il Grignolino, una passeggiata nel suo centro storico regala sicuramente emozioni indimenticabili con i suoi edifici storici, le chiese antiche e le piazze davvero molto suggestive.

Si può inoltre partecipare a molte feste ed eventi importanti, come la Sagra del Raviolo al Plin a metà agosto, il Festival delle Sagre Astigiane a settembre e il Palio dei Borghi, un tradizionale torneo di calcio a 7, che si tiene nel periodo estivo.

Nei dintorni, sono numerosi i sentieri che si perdono tra i vigneti da percorrere a piedi, in bicicletta o a cavallo e che portano a scoprire panorami unici e mozzafiato.

Infine, non si può concludere una visita a Costigliole d’Asti senza aver assaporato il meglio della cucina piemontese, ovvero i tajarin al tartufo, gli agnolotti del plin, il brasato al vino rosso, la torta di nocciole e il bùnet, naturalmente accompagnati da un buon calice di vino locale.


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Credit foto cover  ?  A. Mucelli (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Dove dormire, dove mangiare e prodotti tipici

Caratteristiche

  • Collina
  • Interesse storico, artistico e culturale
  • Itinerari a piedi
  • Itinerari enogastronomici
  • Itinerari in bici
  • Itinerari in moto
14055 Costigliole d'Asti (AT)