Ricetto di Candelo uno dei borghi più belli in Italia
Sapete cos’è un ricetto? Nel periodo medievale, soprattutto nel nord Italia, durante i periodi di saccheggi e pericoli generali, alcuni borghi si dotavano di posti sicuri in cui conservare beni e prodotti di prima necessità o in cui mettere al riparo la popolazione.
Bene ora andiamo insieme a scoprire perchè organizzarsi per una gita fuori porta in Piemonte, alla scoperta di Ricetto di Candelo
Queste strutture fortificate, che si chiamavano ricetti, erano costituiti da un insieme di case – o cellule – circondate da mura inframezzate da torri di guardia.
In Piemonte erano numerosi i Borghi medioevali di questo genere, ma il Ricetto di Candelo è quello meglio conservato e la sua integrità e autenticità gli hanno fatto guadagnare un posto nella lista dei Borghi più belli d’Italia, inoltre il suo impegno per un turismo sostenibile lo ha fatto inserie tra i Borghi Sostenibili del Piemonte.
Il Ricetto di Candelo
Il Ricetto di Candelo dista poco più di 5 km da Biella ed è un singolare caso in cui solo una porzione di paese viene inserita all’interno dell’associazione e non l’intero centro abitato. Cinque strade attraversano l’area del ricetto per un totale di più di 13.000 m2 dove sono stati costruiti duecento edifici.
Ricetto di Candelo Mappa
Intorno al perimetro ci sono le mura e agli angoli di queste delle torri cilindriche. Gli edifici all’interno del Ricetto non sono mai stati destinati ad abitazioni ma sono state utilizzate come deposito per i prodotti agricoli in tempo di pace e come rifugio temporaneo per la popolazione in tempo di guerra o pericolo. Attualmente vengono impiegate dai proprietari come luogo in cui ritrovarsi e in cui svolgere attività e laboratori di artigianato.




All’interno del ricetto ci sono botteghe d’arte, un museo del paesaggio e un museo di cucina e pasticceria, dove sono esposti numerosi utensili e una biblioteca tematica.
Per accedere al Borgo medievale lungo i 467 metri di mura che circondano il complesso, si passa dall’unico ingresso, la Torre Porta, la cui chiusura era assicurata da due ponti levatoi, uno pedonale, l’altro per i carri, manovrabili con carrucole in strette fessure ancora ben visibili. All’interno delle mura il Ricetto è suddiviso in modo regolare attraverso le rue, così vengono chiamate le strade all’interno del rifugio, cinque vie in direzione Est/Ovest incrociate da un asse ortogonale a formare una decina di isolati di forma allungata, fatte di ciottoli e costruite in pendenza per far defluire l’acqua.
Nella piazza principale potrete contemplare il Palazzo del Principe, l’edificio più alto, costruito alla fine del XV secolo per volere di Sebastiano Ferrero, importante figura storica del posto. Se, camminando fra le cellule, vi doveste chiedere come erano usate le stanze, dovreste sapere che i piani terreni erano adibiti a cantine, all’interno delle quali veniva lavorata l’uva per produrre il vino.
Passando per una balconata in legno si raggiungevano gli spazi in cui si conservavano i prodotti agricoli. Il comune ha destinato tre edifici per l’Ecomuseo della vitivinicoltura, che permette ai visitatori di conoscere le attività del ricetto nel campo della produzione del vino e di confrontare le tecniche presenti con quelle passate, grazie alla presenza di strumenti e spiegazioni.
Fra gli strumenti, quello più importante è un torchio dalle notevoli dimensioni che veniva utilizzato dalla comunità intera. La pro loco organizza visite guidate per chiunque voglia prendere parte all’esplorazione di questi ambienti.
Ricetto di Candelo orari
Il Borgo medievale di Candelo è sempre aperto e visitabile, con ingresso libero. Solo in occasione di grandi eventi e manifestazioni è previsto un biglietto d’ingresso.
Il territorio del Ricetto di Candelo: ricco di bellezza e fascino
Il fascino e l’atmosfera suggestiva che caratterizzano questo borgo sono accompagnati dallo scenario paesaggistico, delle montagne e dei boschi, come la Riserva Naturale delle Bargagge. Nel territorio del Ricetto di Candelo vengono organizzati eventi e manifestazioni che variano dalle degustazioni di vini alle fiere di fiori e durante queste esposizioni le persone animano e riempiono il borgo, mettendo in pausa la tranquillità e la pace che lo contraddistinguono.
Ricetto di Candelo eventi e manifestazioni
Uno degli eventi da non perdere è Vinincontro che si svolge nel mese di settembre ed è, come si deduce dal nome, un festival vitivinicolo.
Candelo in fiore invece è programmato per la fine di maggio e l’inizio di giugno ed è una vera e propria festa dei fiori che accompagna i turisti in un percorso di fiori, profumi e colori.
A dicembre il Ricetto di Candelo si trasforma nel borgo di Babbo Natale dove si divertono bambini e adulti, che possono partecipare a laboratori, consegnare le letterine con i regali desiderati e comprare souvenirs al mercatino natalizio.