Il Consorzio COALVI e la carne di Fassone Piemontese: Eccellenza e sostenibilità

Qualche giorno fa, il meteo non era certo dei migliori e, ad essere sinceri, le goccioline di pioggia che cadevano fuori dalla finestra e la prospettiva di restare in casa tutto il giorno ci mettevano un po’ di tristezza, così abbiamo caricato in macchina tutto il necessario e siamo partiti per una delle nostre tante gite alla scoperta delle meraviglie del Piemonte.

All’inizio, la nostra idea era di fare una gita a Carrù alla scoperta del Gran Bollito Misto alla Piemontese, da pubblicare come sempre sui nostri canali social, ma, alla fine, questa esperienza ci ha coinvolto così tanto, che abbiamo deciso di condividerla con tutti coloro che ci seguono ogni giorno e ci regalano sempre tante belle emozioni.

Vi portiamo quindi con noi in gita Carrù per farvi scoprire non solo le sue bellezze, ma soprattutto le persone che vivono questo territorio ogni giorno, coltivando la terra e mantenendo vive antiche tradizioni ed eccellenze, come l’allevamento dei bovini di Razza Piemontese e, naturalmente, il Gran Bollito Misto alla Piemontese.

La carne di Fassone Piemontese al Consorzio COALVI

La prima tappa della nostra gita a Carrù è stato il Consorzio COALVI, un’istituzione importantissima per la promozione degli allevamenti e delle carni di Fassone di Razza Piemontese, che qui vengono da sempre prodotte nel pieno rispetto dell’ambiente e del benessere degli animali.

Sebbene non avessimo fissato un appuntamento, alcuni soci del COALVI ci hanno ricevuto volentieri nella loro sede per raccontarci cosa rende la loro carne tanto eccezionale e quali sono le attività di promozione portate avanti dal Consorzio per la tutela degli allevamenti e della qualità dei loro prodotti.

Il COALVI è un organismo unico in Italia, che da quasi quarant’anni si occupa di garantire la tracciabilità della carne di Razza Piemontese, attraverso l’applicazione di un disciplinare di etichettatura volontaria e il controllo dell’intera filiera, dall’origine fino alla vendita al dettaglio, mantenendo standard sempre molto elevati e valorizzando la cultura e le tradizioni del territorio, attraverso la partecipazione a manifestazioni ed eventi, come la grande Fiera del Bue Grasso, una delle rassegne zootecniche più importanti a livello nazionale.

Come ci hanno raccontato Giorgio Giraudi e Franco Dalmasso, due allevatori che fanno parte del Consiglio di Amministrazione del Consorzio e che abbiamo avuto il piacere di incontrare per una breve intervista, la carne di Fassone di Razza Piemontese è una delle più magre e tenere sul mercato, ideale sia per gli sportivi sia per l’alimentazione dei bambini per il suo gusto appetitoso e le sue importanti proprietà nutritive.

La qualità della carne di Fassone di Razza Piemontese è frutto dell’esperienza di oltre 1500 allevatori, in aziende  quasi interamente a conduzione familiare, che con il loro lavoro e la loro passione fanno crescere in salute più di 20.000 capi bovini ogni anno, controllando rigorosamente l’alimentazione, lo stato d’ingrassamento e, soprattutto, il loro benessere. In questo modo, chi acquista la carne certificata COALVI può contare su un’alta garanzia di origine e qualità del prodotto.

Durante il nostro breve incontro, gli allevatori del COALVI ci hanno spiegato che la Razza Piemontese è una delle principali razze autoctone italiane e deriva dall’incrocio di due varietà di bovini tipici piemontesi, la Demontina e l’Albese. Dall’unione di queste due razze e dalle mutazioni genetiche naturali avvenute nel corso del tempo, ha avuto origine l’attuale Fassone Piemontese, così come lo conosciamo oggi.

Un processo lento, che ha portato gli animali a sviluppare una straordinaria muscolatura e a migliorare le peculiarità della carne, oggi ricchissima di Omega-3 e di altri nutrienti importanti per la nostra salute, ma con una ridotta percentuale di trigliceridi e grassi.

Dopo questo piacevole e interessante incontro con gli allevatori, la nostra visita al COALVI è proseguita all’interno dello spazio espositivo, dove abbiamo potuto vedere tantissimi ottimi prodotti a base di carne di Razza Piemontese.

Abbiamo inoltre scoperto che è possibile acquistare i prodotti del Consorzio in 300 macellerie certificate sparse su tutto il territorio piemontese e in molte altre parti d’Italia, con la garanzia di gustare sempre carni  di altissima qualità. A chi, come noi, volesse rimanere sempre aggiornato sulle iniziative di COALVI, consigliamo di visitare il sito del consorzio o di seguire le pagine ufficiali su Facebook e Instagram.

Un breve giro nel centro storico di Carrù

Dopo aver terminato l’interessante visita alla sede del COALVI, non potevamo non fare un giro nel centro storico di Carrù, ricchissimo di edifici storici e di testimonianze del suo antico passato.

Tra tutti gli importanti palazzi che abbiamo potuto ammirare, l’imponente Castello di Carrù ci ha davvero colpiti per la sua bellezza. La sua struttura originaria risale all’XI secolo, ma è stata più volte rimaneggiata fino ad arrivare all’aspetto attuale, sempre molto austero, nonostante i numerosi fregi e le decorazioni che arricchiscono le sue facciate e gli ambienti interni.

Attualmente, il Castello ospita la sede della Banca Alpi Marittime Credito Cooperativo Carrù, che da anni continua l’opera di conservazione dell’antica struttura, ma promuove anche iniziative di valorizzazione del territorio e numerose manifestazioni enogastronomiche, tra cui” Piacere Carrù… Manzi e buoi dei paesi tuoi” e la “Festa dell’Uva”.

Il vero Gran Bollito Misto alla Piemontese

Potevamo lasciare Carrù senza aver assaporato un gustosissimo Gran Bollito Misto alla Piemontese? Assolutamente no, visto che era anche lo scopo principale della nostra gita.

Dopo aver girovagato un po’ per il centro storico di questa splendida località, abbiamo scelto di fermarci all’Osteria del Borgo, dove abbiamo trovato un’ambiente accogliente e, soprattutto, un ricchissimo carrello di bolliti, che ci ha letteralmente fatto venire l’acquolina in bocca e una gran voglia di assaporare questo meraviglioso piatto della tradizione.

Per iniziare, lo chef ci ha proposto un’eccellente scelta di antipasti tipici e carni, tra cui la scaramella, il tenerone, il geretto e lo stinco, ma anche una lingua, una testina e un cotechino davvero insuperabili. Il tutto, accompagnato dalle classiche verdure. Naturalmente, non potevamo non assaggiare anche i prelibati tajarin e gli agnolotti del plin, veramente buonissimi.

Questo pranzo così ricco e gustoso è stato la degna conclusione di questa bellissima gita a Carrù, dove abbiamo scoperto non solo il Gran Bollito Misto alla Piemontese, ma anche un territorio affascinante, dove le persone vivono con passione e rispetto la propria terra e le proprie tradizioni.

Sei stato anche tu in gita a Carrù? Condividi con noi le tue emozioni e le tue scoperte! Ti aspettiamo su tutti i canali social di Gite Fuori Porta in Piemonte!