La transumanza in Piemonte è un vero e proprio rito, che segna l’inizio e la fine dell’estate, quando le greggi e le mandrie si spostano per trovare temperature più miti e pascoli più fertili e verdeggianti o riparo nelle stalle e negli ovili, aspettando l’inverno in luoghi più confortevoli.

transumanza in Piemonte
Dal gruppo facebook GITE FUORI PORTA IN PIEMONTE

Una tradizione antichissima, che si rinnova ogni anno, ma anche un metodo di allevamento che, seguendo il ritmo delle stagioni, favorisce il benessere degli animali, la sostenibilità e la biodiversità, garantendo foraggio di ottima qualità e sempre vario, vita all’aria aperta, e minore impatto ambientale, riducendo al minimo l’utilizzo di macchinari e lo sfruttamento di risorse idriche ed energetiche.

L’UNESCO ha riconosciuto l’importanza della transumanza, inserendola a dicembre del 2019 nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, per la capacità di modellare i rapporti e le relazioni tra l’uomo e la natura, attraverso pratiche e rituali condivisi, la cura e l’allevamento degli animali, e la gestione di terreni, boschi e risorse idriche, mantenendo un presidio costante sul territorio e prevenendo il dissesto idrogeologico nelle zone montane.

I pastori e i mandriani possiedono infatti una conoscenza approfondita del territorio, dei suoi equilibri e dei suoi pericoli, e competenze specifiche per quanto riguarda il territorio, l’artigianato e le produzioni alimentari locali. Le transumanze sono quindi un’occasione per avvicinare le nuove generazioni a queste antiche usanze e garantirne la continuità anche in futuro.

Dove vedere la transumanza in Piemonte
La transumanza in Piemonte: cos’è, dove e quando vederla

Cos’è la transumanza

Con il termine transumanza si intende il movimento stagionale del bestiame dai pascoli in pianura verso le zone collinari e montane e viceversa, percorrendo antichi sentieri o tratturi. 

Secondo alcuni studiosi, l’etimologia del termine “transumanza” si potrebbe far risalire al verbo latino transumare, ossia “attraversare”, “transitare sul suolo”, costituito dal prefisso trans che vuol dire “al di là”/”attraverso” e della parola latina humus, ovvero “suolo”/”terreno”. Altri esperti ritengono che l’origine sia ancora più antica e complessa, e farebbe riferimento al verbo accadico taru, nel suo significato di “andare attorno”, “girare”, “volgersi”, “andare e tornare” a cui sarebbe stato aggiunto il sostantivo ummanu, “popolo”, “nazione”, “gente”, “uomini” e il pronome indicativo ša o aramaico zi (“quello”).

Ciò che è certo è che già nella preistoria gli uomini usavano spostare stagionalmente i propri animali, come testimonia il più antico cammino della transumanza d’Europa, in Val Senales, l’unica via transfrontaliera e transglaciale a cavallo dell’arco alpino.

Fino alla metà del Novecento, questa usanza era tipica dell’Appennino, in particolare del territorio montano e collinare compreso tra l’Abruzzo, il Lazio e la Toscana, ma con l’avvento della moderna zootecnia, la diffusione di questa pratica tradizionale si è progressivamente ridotta, limitandosi a tutto l’arco alpino, dal Piemonte alla Carnia, ad alcune aree appenniniche abruzzesi e molisane, fino a toccare il Tavoliere delle Puglie e alle zone montane di Sicilia e Sardegna, mantenendo inalterate culture e tradizioni millenarie.

Per descrivere le fasi della transumanza si utilizzano due termini specifici: “monticazione” e “demonticazione”. La monticazione è il trasferimento del bestiame e dei pastori dalle pianure verso gli alpeggi nella tarda primavera, mentre la demonticazione è il passaggio inverso nel periodo autunnale, che riporta animali e pastori in pianura. Ancora oggi, queste pratiche influenzano in modo significativo la vita dei pastori, che spesso si trovano a vivere i mesi estivi lontano dai paesi e dalle comodità, dovendo quindi adattarsi a un’esistenza più legata alla natura e ai suoi ritmi.

La transumanza in Piemonte

transumanza in Piemonte
La transumanza in Piemonte: cos’è, dove e quando vederla

Aldilà dell’aspetto tradizionale, la transumanza in Piemonte è un’occasione importante per il rilancio del turismo nelle valli alpine attraverso uno degli eventi più caratteristici e spettacolari, che garantisce la rinascita e la riscoperta di percorsi e sentieri, oltre alla valorizzazione di aree rurali e montane, che altrimenti sarebbero destinate all’abbandono e all’incuria.

In Piemonte, la transumanza è una pratica meno diffusa rispetto ad altre regioni italiane, ma rappresenta ugualmente un evento straordinario e un’occasione di festa, che coinvolge le comunità locali nel recupero dell’antico patrimonio storico e culturale, generando sviluppo economico e nuove opportunità per le nuove generazioni, che sono incentivate a tornare nelle zone montane, riducendo lo spopolamento, rivitalizzando spazi e mantenendo vive antiche tradizioni e identità locali.

Nel 2022, entro l’ultima settimana di giugno sono saliti agli alpeggi, diffusi su tutto il territorio piemontese, oltre 165.000 capi bovini (tra cui la razza Fassona), a cui vanno aggiunte numerosissime greggi di pecore e capre. La maggior parte delle transumanze è avvenuta in provincia di Cuneo, con oltre 100.000 capi che si sono spostati in 350 diverse località tra le Alpi Marittime e il Monviso, al secondo posto si trova la provincia di Torino con 43.000 bovini, seguiti in ordine dal Biellese, il Verbano, il Vercellese, l’Alessandrino, il Novarese e l’Astigiano, con appena 300 capi.

Tutti gli spostamenti vengono monitorati dall’Arap piemontese, che gestisce anche le transumanze sul versante ligure e controlla costantemente i percorsi e lo stato di salute degli animali per garantirne la completa sicurezza, anche dal punto di vista sanitario. Inoltre, l’attività degli alpeggi costituisce un’attrattiva d’importanza fondamentale per il turismo montano e per le produzioni casearie d’eccellenza come il Nostrano d’Alpe, il Macagno, il Castelmagno, il Bettelmatt e altre DOP piemontesi. 

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Dove e quando vedere le transumanze in Piemonte

Non sapete dove e quando vedere le transumanze in Piemonte? Ecco alcune tra le transumanze più belle e interessanti a cui assistere, per ritrovare antiche usanze, assaporare i sapori genuini del nostro territorio e vivere una giornata di festa tra animali, natura e divertimento.

Festa della Transumanza a Prato Nevoso

Domenica 18 settembre, a Prato Nevoso si svolgerà la Festa della Transumanza 2022. Una giornata all’insegna dell’allegria, che riporterà molti indietro nel tempo, quando si attendeva il ritorno a valle delle mandrie per divertirsi e assaporare i veri gusti della montagna.

Gli animali e i loro pastori transiteranno nella Conca di Prato Nevoso durante la tradizionale discesa dagli alpeggi e verranno accolti dall’intero paese vestito a festa, tra mercatini e prodotti locali d’eccellenza.

Festa della Transumanza e della Patata di Montagna 2022 a Usseglio

L’1 e 2 ottobre 2022 presso la Fiera Commerciale e il centro storico di Usseglio, si terrà la VII edizione della Festa della Transumanza e della Patata di Montagna 2022. Due giorni di eventi per annunciare l’arrivo dell’autunno e accogliere le mandrie e le greggi di ritorno dagli alpeggi. 

La desarpà, termine franco-provenzale che indica il ritorno a valle, porta con sé il delizioso profumo dei formaggi d’alpeggio, come la Toma di Lanzo, e gli aromi unici di fiori ed erbe aromatiche che crescono nel cuore delle Alpi Graie. Un evento che celebra la manualità e l’artigianalità dei margari, che da secoli si tramandano esperienze, metodi e cultura di un territorio dalle caratteristiche straordinarie. 

Verrà allestito anche un mercato contadino nel centro storico, dove gli agricoltori locali proporranno i propri prodotti, dal salame di turgia alle mele di varietà antiche. Le patate di montagna nelle più variegate forme, potranno essere acquistate o assaporate presso il padiglione enogastronomico, allestito in occasione della festa.

Ci sarà spazio anche per il divertimento di grandi e piccini, che potranno trasformarsi in “margari per un giorno” e stare a contatto con i pastori e gli animali, tra latte fresco, profumi di erbe selvatiche e ottimo formaggio valligiano.

Festa della Transumanza a Garessio

Sabato 15 e domenica 16 ottobre, a Garessio si terrà la Festa della Transumanza con un delizioso mercato di prodotti tipici, artigianato e degustazioni. 

Presso l’ufficio turistico verrà allestita una mostra a cura dell’Associazione Culturale Ardena, dove sarà possibile ammirare indumenti tradizionali, realizzati tra l’Ottocento e il Novecento, e si potrà inoltre assistere al Campionato Italiano di Moto d’epoca, la cui organizzazione è affidata al Motoclub Trial Alta Val Tanaro.

La transumanza è uno degli eventi assolutamente da non perdere, se avete assistito a questo rito o volete segnalarci una località, condividete consigli, fotografie e video sul gruppo Facebook di Gite Fuori Porta in Piemonte e aiutateci a mantenere vive le antiche tradizioni della nostra regione.

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