Domenica 2 aprile hanno riaperto al pubblico le chiese della Rete Romanica di Collina (RRC), un’iniziativa nata nel 2018 che coinvolge 26 chiese romaniche disseminate su 23 comuni piemontesi. La Rete si sviluppa su una vasta area geografica nel cuore del Piemonte: da Andezeno verso il chierese, a Tigliole e Portacomaro verso Asti, passando per le zone di Brusasco e Castagneto Po.

L’iniziativa della Rete Romanica di Collina è nata con lo scopo di rendere evidente e fruibile ad un pubblico attento e curioso il vasto patrimonio storico, culturale e naturalistico di questa area nel cuore del Piemonte, contribuendo così alla sua conservazione e valorizzazione. Tutto questo è stato anche possibile grazie ad un’attiva partecipazione dei cittadini, che per primi ne hanno riscoperto le bellezze ed il valore.

L’itinerario

Per ogni singola chiesa è stato tracciato un percorso ad anello che varia tra i 6 e i 15 chilometri di sentieri e strade percorribili sia a piedi che in bici, alla scoperta della zona circostante. Ogni percorso è corredato di specifica traccia gpx e una borchure con la cartina della zona e la storia della chiesa.

Ecco i Comuni e le Chiese coinvolte:

  • Albugnano, provincia di Asti (Abbazia di Vezzolano e San Pietro)
  • Andezeno, provincia di Torino (San Giorgio)
  • Aramengo, provincia di Asti (San Giorgio)
  • Berzano di San Pietro, provincia di Asti (San Giovanni)
  • Brusasco, provincia di Torino (San Pietro)
  • Buttigliera d’Asti, provincia di Asti (San Martino)
  • Casalborgone, provincia di Torino (San Siro)
  • Castagneto Po, provincia di Torino (San Genesio)
  • Castell’Alfero, provincia di Asti (Madonna della neve)
  • Castelnuovo Don Bosco, provincia di Asti (Sant’Eusebio)
  • Cavagnolo, provincia di Torino (Abbazia di Santa Fede)
  • Cerreto, provincia di Asti (Sant’Andrea di Casaglio)
  • Cocconato, provincia di Asti (Madonna della Neve)
  • Cortazzone, provincia di Asti (San Secondo)
  • Marentino, provincia di Torino (Santa Maria)
  • Mombello di Torino, provincia di Torino (San Lorenzo)
  • Montafia, provincia di Asti (San Martino e San Giorgio in frazione Bagnasco)
  • Montechiaro, provincia di Asti (Santi Nazario e Celso)
  • Montiglio Monferrato, provincia di Asti (San Lorenzo e Santi Sebastiano e Fabiano a Scadeluzza)
  • Portacomaro, provincia di Asti (San Pietro)
  • San Sebastiano Po, provincia di Torino (San Pietro)
  • Tigliole, provincia di Asti (San Lorenzo)
  • Tonengo, provincia di Asti (San Michele)

L’apertura è garantita dai volontari di InCollina che accolgono i visitatori ogni prima domenica del mese da aprile a ottobre, tra le 10:00 e le 12:30 al mattino e poi dalle 15:00 alle 18:00 al pomeriggio. Previo accordo telefonico è possibile organizzare anche aperture straordiniare per gruppi.

Una Carta Generale della Rete Romanica di Collina raccoglie le indicazioni essenziali (coordinate GPS, numero di telefono di riferimento, eventuali altre aperture) di tutte le 26 chiese e dei 17 percorsi. C’è anche la possibilità di raccogliere i timbri di ogni chiesa come ricordo dei luoghi magici visitati.

Oltre alle celebrazioni religiose officiate in alcune di queste chiese, nel corso dell’anno si può partecipare anche ad eventi, camminate, concerti e letture organizzate dai vari comuni di riferimento.

Tutto il materiale ed eventuali approfondimenti sono disponibili consultando il sito www.turismoincollina.it