Big Bench Community Project si prepara a diventare Fondazione per il turismo di prossimità
Una Fondazione per le panchine giganti
Big Bench Community Project, l’associazione no profit nata per gestire il fenomeno delle Big Bench, lancia una campagna di crowdfunding
Da Associazione a Fondazione, sempre nel segno del no profit: Big Bench Community Project si prepara a un salto in avanti, per garantire nel tempo la gestione corretta, etica e coerente di un fenomeno in espansione esponenziale, continuando così nel suo contributo a uno sviluppo sostenibile, locale e democratico del turismo sul territorio.
Dalla prima installata da Chris Bangle nel 2010 a Clavesana a oggi, sono 132 le panchine giganti diffuse in moltissime regioni d’Italia, e molte altre sono in arrivo nel nostro paese e all’estero. Il fenomeno, già in espansione continua da anni, sta letteralmente esplodendo: per gestire il presente e garantire il futuro di questo grande progetto sociale, nel rispetto dei suoi principi fondanti, si rendono necessari un cambiamento e una visone di lungo termine.
Come avverrà questo cambiamento
BBCP è una realtà no profit e agisce sempre senza l’utilizzo di alcun fondo pubblico, in totale trasparenza. La procedura che porterà BBCP a cambiare la sua forma giuridica richiede una somma di oltre 3500 euro per le spese legali, le tasse e i costi di gestione della pratica. Una somma che BBCP deve riuscire a finanziare in modo indipendente, e, ovviamente, in linea con il suo spirito di catalizzatore di realtà territoriali. «Abbiamo chiesto ai produttori di vino delle aree che ospitano le Big Bench di inviarci alcune bottiglie della loro produzione, senza l’etichetta principale, in modo da poterle utilizzare come ricompensa per chi farà una donazione», spiega Chris Bangle, che le sta dipingendo a mano con il simbolo BBCP, creando pezzi unici che costituiranno i reward principali di una campagna di crowdfunding che inizia oggi e sarà attiva fino al raggiungimento dell’obiettivo prefisso per coprire i costi del passaggio a Fondazione. Dal Dolcetto al Chianti all’Aglianico del Vulture, ogni bottiglia verrà realizzata in esemplare unico e farà parte della lista dei reward. Una volta raggiunta la cifra necessaria, la campagna rimarrà attiva sino ai termini previsti, e ogni somma in eccedenza sarà dedicata alle attività della Fondazione stessa
Il link alla campagna: Sostieni il futuro delle panchine giganti BBCP, e ricevi una bottiglia d’autore
Big Bench Community Project oggi
Big Bench Community Project (BBCP) è una organizzazione no profit creata per assistere i fan delle grandi panchine nel costruire il loro esemplare e promuovere la conoscenza e lo sviluppo del territorio. Da quando Chris Bangle ha realizzato il primo esemplare nel 2010, il fenomeno delle panchine ha iniziato a crescere conquistando appassionati in ogni parte del Piemonte e anche al di fuori. Nel 2018 è stata installata la prima panchina all’estero, ad Arbroath, in Scozia. L’idea delle panchine fuori scala non è inedita, ma lo sono il modo di realizzazione e il contesto. Il cambio di prospettiva dato dalle dimensioni della panchina fa sentire chi vi siede come un bambino, capace di meravigliarsi della bellezza del paesaggio con uno sguardo nuovo. Turisti a casa propria scoprono luoghi vicini che magari non avevano mai visto e apprezzato; amici che arrivano da lontano si immergono nel territorio parlando con la gente del posto per trovare la strada verso le panchine; appassionati organizzano eventi culturali con fulcro una delle grandi panchine: il fenomeno Big Bench è cresciuto negli anni fino a diventare virale. Tutte le grandi panchine ufficiali sono realizzate senza l’utilizzo di fondi pubblici, esclusivamente grazie a volontari, donazioni e iniziative private. A oggi le panchine giganti sono 132, tra Piemonte, Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Puglia, Basilicata e Scozia. Altre sono in via di installazione in tutta Italia e all’estero, per un numero in continua crescita. Per aggiornamenti: www.bigbenchcommunityproject.org.
Chris Bangle
Chris Bangle è nato a Ravenna, Ohio nel 1956. Dopo aver frequentato l’università del Wisconsin ed essersi diplomato all’Art Center College of Design (Pasadena, California), ha iniziato la sua carriera alla Opel nel 1981. Nel 1985 si è spostato alla Fiat, dove ha disegnato l’estrema Fiat Coupé. Nel 1992 è stato nominato – primo americano a ricoprire questo ruolo – Direttore del Design BMW. Dopo aver lasciato la casa tedesca nel 2009 si è trasferito a Clavesana (vicino a Torino) dove ha fondato la Chris Bangle Associates, insieme alla moglie Catherine Chris Bangle è vincitore del Lifetime Design Achievement Award EyesOn Design 2012, del premio Compasso d’oro alla carriera 2018, dell’American Prize for Design 2020-21.