Vi siete mai chiesti cosa fare in un pomeriggio di primavera nelle colline Astigiane?

Noi si, tantissime volte e apparentemente senza mai trovare risposta.

Dico apparentemente perchè in quest’anno, causa Covid, ci siamo dovuti ricredere. All’inizio della pandemia lo sconforto ha avuto il sopravvento, eravamo amareggiati e ci sentivamo dei leoni in gabbia.

Rimanere solo in Piemonte, senza poter uscire, ci sembrava un enorme sacrificio.

Ma ci siamo dovuti ricredere subito, quest’anno in cui abbiamo girato in lungo e in largo il Piemonte, è stato forse l’anno più ricco di sorprese.

Io mi chiamo Cristina e il mio compagno Mattia, viviamo ad Asti, amiamo viaggiare e scoprire posti nuovi, in questo periodo amiamo scoprire il Piemonte.

Nello specifico oggi vi vorrei parlare di un pomeriggio in particolare  che vede come protagoniste le zone di Canelli, Calosso e Agliano Terme.

Un pomeriggio nato totalmente per caso che mi è rimasto nel cuore come una delle miglior giornate trascorse durante la pandemia.

Era un sabato di Luglio, ero stanca e un po’ demoralizzata, volevo trovare qualcosa da fare che mi stimolasse, che mi facesse sentire in vacanza.

Ma cosa fare un pomeriggio senza potersi spostare più di tanto?

La risposta mi è arrivata da un’annuncio su Instagram “Affitto e-bike”, non le avevo mai provate e mi incuriosivano. Non sono mai stata una gran ciclista ma appena accennata l’idea al mio compagno, amante dello sport, avevamo già prenotato le bici per il pomeriggio.

Così poco dopo eravamo ad Agliano a ritirare le biciclette.

Per tutto il tragitto non ho fatto altro che chiedermi che nuovi posti avrei mai potuto trovare, dopotutto sono di Canelli, in queste zone io ci sono cresciuta.

Ma mi sarei presto ricreduta.

Il ragazzo che ci affittò le e-bike, oltre ad essere gentilissimo, ci organizzò anche il tour che prevedeva come traguardo un finale speciale.

Cominciammo a pedalare e il mio primo pensiero fu che la bici pesava, io non ero capace ad andarci e non era poi così semplice. La verità è che l’e-bike è uno spettacolo e ti da una grandissima mano, facendoti arrivare in posti che normalmente non mi sarei mai sognata di raggiungere in bici ma bisogna comunque pedalare e la fatica, dopo un po’, si fa sentire.

Comunque, passato il primo momento di assestamento, la fatica divenne presto sopportabile perchè al suo posto si fece spazio una pace incredibile.

Pedalare tra le colline, in mezzo a stradine di campagna, con gli uccellini che cinguettano è stato qualcosa di speciale. Stare immersi così nella natura, avere il tempo di guardare e vivere il panorama intorno a noi ci ha inebriato.

Non mi capacitavo di come posti che avevo visto e rivisto mi sembrassero così nuovi e meravigliosi da un’altro punto di vista.

Agliano Terme, Calosso, Moasca ma soprattutto Canelli, con la sua spettacolare Torre dei Contini, da lì la vista è impagabile, una vista a 360 gradi sui paesini limitrofi e le loro colline, sembrava un dipinto.

Non avevo mai capito quanto fossi stata fortunata ad essere cresciuta in questi luoghi.

Ma la sorpresa più bella, però, doveva ancora arrivare.

Dopo un pomeriggio a pedalare, finalmente arrivammo al traguardo.

Una piccola cantina a conduzione famigliare, di cui prima non conoscevo neanche l’esistenza, con una terrazza affacciata sui vigneti che solo la vista rigenerava dalla fatica.

Così, dopo aver scelto la nostra bottiglia direttamente in cantina e con un bel tagliere di prodotti locali davanti, abbiamo brindato a noi e alle nostre colline.

Tante volte cerchiamo il bello in posti lontani, senza renderci conto che la meraviglia ce l’abbiamo a portata di mano tutti i giorni.

Insomma il pomeriggio è volato, noi ci siamo rigenerati e onestamente non vediamo l’ora di rifarlo.

Il Piemonte è un paese meraviglioso e speriamo di poter presto tornare a scoprirlo.

 

Cristina e Mattia

Wildtravelwanderlust