

Le piscine naturali in Piemonte per un tuffo davvero rigenerante
In questi giorni di afa e caldo torrido, il luogo perfetto per rilassarsi e rinfrescarsi senza allontanarsi troppo da casa, potrebbe essere una delle tante piscine naturali della nostra regione. Un’ottima idea per una gita in famiglia e per persone di tutte le età.
Fare un bagno in una delle tante piscine naturali, immerse tra alberi, rocce e boschi secolari, è un’esperienza sicuramente straordinaria e riposante.
La Goja del Pis, ad Almese in Val Susa, le Guje di Garavot ad Alice Superiore oppure l’Orrido di Sant’Anna vicino al Lago Maggiore, sono ambienti di eccezionale bellezza, in cui ci si può immergere in una natura incontaminata.


Goja del Pis – Almese (TO) | Antonio’s Photos ? A. Piccione (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Goja del Pis (Almese)
La Goja del Pis, è stata creata dal corso del fiume Messa, che dopo aver scavato varie gole, crea uno specchio d’acqua molto suggestivo. La Goja, “pozza” in dialetto piemontese, si trova alla fine di un sentiero roccioso, che raggiunge due piscine naturali su due diversi livelli. La piscina più grande si trova più in alto ed ha un diametro di circa 30 metri in cui si tuffa una cascata di acqua pura e cristallina, il Pis.
Il breve sentiero che conduce alla Goja del Pis è facilmente percorribile e, lungo il percorso, si possono trovare diversi pannelli esplicativi riguardanti la storia, la flora e la fauna della zona.
Per gli amanti del trekking o della mountain bike, si può proseguire sul ”sentiero delle Guardie”, un percorso costruito durante i lavori di riforestazione della valle. Il sentiero è in ben battuto, ma in salita fino alla pista tagliafuoco, da cui si può ridiscendere.


Guje di Garavot , Valchiusella ? L. Binda (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Guje di Garavot (Alice Superiore)
Le Guje di Garavot sono invece in Valchiusella, a circa settanta chilometri da Torino. I due suggestivi specchi d’acqua, che comunicano attraverso una piccola forra, sono immersi nella natura piemontese. Si raggiungono facilmente a piedi, percorrendo un sentiero ombreggiato ideale per una rilassante passeggiata anche nei mesi primaverili o autunnali. Camminando lungo il sentiero, che si snoda nella gola scavata dal torrente Chiusella, da cui deriva il nome della valle, si può ammirare un incredibile spettacolo naturale.
Una volta raggiunte le Guje di Garavot, ci si può sdraiare sulla riva dei laghetti, fare un bagno nella parte più bassa, tuffarsi dalle rocce o, se si è adeguatamente attrezzati, immergersi fino ad una profondità di 9 metri per ammirarne il fondale.
Le Guje di Garavot in Valchiusella sono davvero un luogo perfetto per una gita in famiglia o per chi cerca un po’ di quiete, fresco e natura incontaminata, lontani dall’afa e dallo stress della città.
Orrido di Sant’Anna (Traffiume Vb )
Orrido di Sant’Anna (Cannobio)
Se invece ci si trova nella provincia del Verbano Cusio Ossola, è quasi d’obbligo fare un bel bagno nell’Orrido di Sant’Anna, a Cannobio, un meraviglioso ambiente naturale in cui trovare pace e serenità a pochissima distanza dal Lago Maggiore.
L’Orrido è stato scavato nel corso del tempo dal fiume Cannobino che ha creato numerose insenature e laghetti. In alcuni punti le acque sono particolarmente impetuose e agitate, perché scorrono su diversi dislivelli, mentre in altri sono tranquille e ideali per fare un bagno durante l’estate, godersi un gustoso pic-nic, passeggiare nella natura o immergersi fino ad una profondità massima di 25 metri.
Un piccolo e suggestivo ponte pedonale di epoca medievale sovrasta l’Orrido e offre un fantastico panorama sul territorio circostante.
In cima all’Orrido, si trova l’incantevole Chiesa di Sant’Anna, costruita nel 1683, dove viene conservato un antico sacello dedicato alla Madonna di Loreto ed un delizioso altare maggiore decorato con colonne in marmo nero e numerose decorazioni.
Queste sono solo alcune delle alternative offerte dalla nostra meravigliosa regione, che sempre di più andrebbe riscoperta ed apprezzata per le sue bellezze e per la sua grande varietà artistica, ambientale e culturale.