Il Museo d’Arte Urbana di Torino

Se vi chiedessimo di elencare i musei di Torino probabilmente i primi che vi verrebbero in mente sono i più famosi come il Museo Egizio, il Museo del Cinema, Palazzo Reale, il MAO e Palazzo Madama.

Meno conosciuto, ma altrettanto meritevole di attenzione è il MAU, acronimo che sta per Museo di Arte Urbana.

Il MAU: il primo Museo di Arte Contemporanea all’aperto realizzato in Italia

Il MAU è un museo di arte contemporanea a cielo aperto e comprende più di 170 opere murali realizzate da 104 artisti – torinesi e non – sui muri degli edifici presenti in uno dei quartieri del capoluogo piemontese.
Ad ospitare il MAU è il Borgo Vecchio Campidoglio, ex quartiere operaio di fine 800, che è costellato di abitazioni medio-piccole con cortili interni, di aree verdi, di botteghe, di palazzi bassi e di aree giochi per bambini. Tutti questi elementi e l’atmosfera che appartiene tipicamente ai paesini fanno sembrare la zona un piccolo borgo e non un quartiere cittadino. Un luogo d’interesse importante è la Chiesa di Sant’Alfonso Maria de’ Liguori, che sorge maestosamente tra le piccole case. L’edificio in stile neobarocco è stato costruito alla fine del 1800 per volere del teologo Domenico Bongioanni, un allievo di Don Giovanni Bosco.

Camminando tra le viuzze di Borgo Campidoglio, si notano i numerosi murales e le variopinte installazioni artistiche che arricchiscono le pareti degli edifici, le finestre delle case, le serrande delle botteghe e dei negozi, i muretti, le panchine e altri punti che non passano di certo inosservati grazie a queste opere.
Il progetto sociale e culturale del Museo di Arte Urbana nasce nel 1995, in seguito ad una riqualificazione avviata nel 1991, come idea di introduzione dell’arte contemporanea in qualità di ulteriore elemento di rivalorizzazione del territorio.
Quest’iniziativa ha il valore aggiunto di esser stata avviata dal basso e non dall’alto, con l’appoggio e il consenso di fondamentale importanza delle persone residenti nel quartiere in questione.
Nel 2000 il MAU diventa un’associazione autonoma, avvalendosi così del riconoscimento di museo di interesse pubblico da parte della Regione Piemonte e della Città di Torino.
Oltre alle opere murali, l’itinerario di visita comprende la “Galleria Campidoglio” e le “Panchine d’Autore”.

La Galleria Campidoglio

La Galleria Campidoglio è nata per volere del Centro Commerciale Artigianale Naturale Campidoglio. Si tratta di una galleria vera e propria secondo il senso commerciale – poiché offre le fasce di prezzo e una completezza merceologica – a cui viene anche affiancato il significato di galleria artistica, in quanto sono esposte oltre 30 opere d’arte, con un formato di 70 x 100 cm, sulle pareti dei negozi di via Nicola Fabrizi e di corso Svizzera.

Le Panchine d’Autore

Invece, in piazza Moncenisio si possono trovare le Panchine d’Autore che sono state realizzate nel 2010 dall’artista di Torino Vito Navolio, il quale le ha dipinte con l’intento di omaggiare alcuni dei più grandi maestri dell’arte contemporanea, tra cui Piet Mondrian, Andy Warhol, Hans Hartung, Joan Mirò, Jackson Pollock, Pablo Picasso, Roy Lichtenstein, Fortunato Depero, Keith Haring, Niki De Saint Phalle e Fathi Hassan.

Il progetto del Museo di Arte Urbana ha superato i confini del Borgo Campidoglio, infatti sono state prodotte altre opere, circa 60, in diverse zone, ad esempio Mirafiori Sud, Borgo Vittoria, Falchera Nuova, Vanchiglia.
Passeggiare tra le vie del Borgo Vecchio Campidoglio significa lasciarsi trasportare da un’atmosfera diversa, rispetto al contesto cittadino in cui è inserito, e farsi sorprendere da ogni angolo del quartiere alla vista dei pittoreschi murales, degli affascinanti trompe l’œil e delle panchine colorate.

INFORMAZIONI PRATICHE

Dove si trova e come arrivarci
Il percorso del MAU è posto nel quadrilatero tra corso Tassoni, via Cibrario, corso Svizzera e via Fabrizi.
È possibile raggiungere questo peculiare museo a cielo aperto, usufruendo dei mezzi pubblici: tram e bus numero 9, 13, 16, 59, 65, 71 o metro scendendo alle fermate Bernini o Racconigi.

Visite
Si può visitare il Museo di Arte Urbana in maniera autonoma oppure prenotare una visita guidata, contattando direttamente la direzione del museo.
Inoltre, sono stati studiati degli itinerari specifici per le persone con difficoltà motorie, non vedenti o sordomute, rendendo quindi il museo accessibile a tutti.
Per quanto riguarda i biglietti, indicativamente, dal 2021 i gruppi in ingresso – con o senza guida – devono pagare 3 euro ad adulto e 2 euro a bambino, solo se si tratta di scolaresche (accompagnatore gratuito). Si consiglia però di verificare le indicazioni riportate sul sito del Museo di Arte Urbana relative alle tariffe per la visita, perché potrebbero subire variazioni.

Cosa vedere nei dintorni
Il MAU confina con i vicini quartieri Cit Turin, l’unico con denominazione completamente piemontese, e San Donato: due eleganti zone residenziali in cui potrete ammirare la bellezza dello stile liberty del primo 900. Altrimenti, con un tragitto di circa 14 minuti in macchina, si può raggiungere il celebre Villaggio Leumann, che è un quartiere operaio edificato a fine 800, commissionato dall’ingegnere Pietro Fenoglio.

Photo Credit museoarteurbana.it

Caratteristiche

  • Interesse storico, artistico e culturale
  • Itinerari a piedi

Contatti


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