Il decreto firmato nelle scorse ore dal presidente della Regione Alberto Cirio invita la popolazione ad osservare un minuto di silenzio alle ore 12 e gli enti pubblici piemontesi ad unirsi nella manifestazione del cordoglio.

Ad una settimana da ciò che è avvenuto la mattina del 23 maggio, il Piemonte si stringe ancora una volta alle famiglie delle vittime della tragedia che ha sconvolto il nostro territorio.

Negli uffici regionali, in accordo con il Governo e con la Prefettura di Torino, la bandiera italiana e della Regione Piemonte, insieme a quella dell’Unione europea, saranno esposte a mezz’asta.

Nulla può lenire il dolore, ma sentiamo il bisogno di ricordare in un modo solenne coloro che hanno perso la vita in questa follia. Il Piemonte non smetterà mai di stringersi alle loro famiglie e al piccolo Eitan” sono le parole del presidente Cirio.

Domani, domenica 30 maggio, in tutto il Piemonte sarà una giornata di lutto per le vittime della funivia del Mottarone.

Il decreto firmato nelle scorse ore dal presidente della Regione Alberto Cirio invita la popolazione ad osservare un minuto di silenzio alle ore 12 e gli enti pubblici piemontesi ad unirsi nella manifestazione del cordoglio.

Ad una settimana da ciò che è avvenuto la mattina del 23 maggio, il Piemonte si stringe ancora una volta alle famiglie delle vittime della tragedia che ha sconvolto il nostro territorio.

Negli uffici regionali, in accordo con il Governo e con la Prefettura di Torino, la bandiera italiana e della Regione Piemonte, insieme a quella dell’Unione europea, saranno esposte a mezz’asta.

“Nulla può lenire il dolore, ma sentiamo il bisogno di ricordare in un modo solenne coloro che hanno perso la vita in questa follia. Il Piemonte non smetterà mai di stringersi alle loro famiglie e al piccolo Eitan” sono le parole del presidente Cirio.

https://www.regione.piemonte.it/web/pinforma/notizie/domenica-giornata-regionale-lutto-per-vittime-mottarone

Nella giornata di domenica 30 anche il gruppo di Gite fuori porta in Piemonte si fermerà tutto il giorno – per quel nulla che serve – ma sentiamo anche noi il bisogno di aderire per un ricordo collettivo alle vittime di questa terribile e assurda tragedia.
Chi ha fede pregherà, chi no…penserà…ma facciamolo tutti insieme tutti noi 63.000 del gruppo, per fare arrivare più lontano possibile il nostro ricordo e saluto alle vittime.
Persone come noi che gioivano di un momento di felicità e avrebbero avuto una vita da Vivere…fatta di altri momenti intensi e bellissimi..
Questa è la nostra montagna, il Mottarone, la montagna dei due laghi. Divide il lago Maggiore dal lago d’Orta e dalla sua vetta si vedono ben sette laghi, le catene montuose delle Alpi e parte della pianura Padana.
Il Mottarone non è l’artefice della tremenda strage della funivia, la montagna accoglie le persone che hanno rispetto della sua natura e sanno incamminarsi sui suoi sentieri con la diligenza di un bambino che fa i suoi primi passi. La natura è benessere, è vita…È l’incuria dell’uomo che distrugge l’eco sistema e procura gravi ferite al territorio.
Il Mottarone voleva accogliere, in una ridente giornata, tutte le 14 vittime della tragedia della funivia, causata da persone e non dalla nostra “montagna”.
La nostra montagna non ha ucciso, ma è stata comunque ferita da questa tragedia!
Ora, amico Mottarone, ti chiedo di accogliere le anime “disperse” sulle tue pendici e come: “ Il Signore delle cime”
SUL NEL PARADISO
LASCIALE ANDARE
PER LE TUE MONTAGNE
( da un post di Marisa Zanetti)