Colazione in Piemonte: sapori, tradizioni e specialità locali
Iniziare la giornata con una buona colazione sostanziosa è un ottimo modo per fare il pieno di energie e affrontare la giornata con una marcia in più. La colazione in Piemonte è un vero rito che da sempre rispetta pienamente l’antico detto popolare, per cui bisognerebbe fare “una colazione da re, un pranzo da principe e una cena da povero”.
Lo sapevano bene i nostri antenati che, prima di andare a lavorare nei campi o sui pascoli in montagna, si preparavano una buona colazione a base di prodotti genuini, ma era un’usanza apprezzata anche dai Savoia e dalle nobili casate della nostra regione, che non disdegnavano di sedersi a una tavola imbandita con ogni tipo di prelibatezze e dolciumi.
Ma se oggi dovessimo consigliare una tipica colazione piemontese a un turista, cosa gli potremmo proporre? Abbiamo posto questa domanda alla nostra community in un post sul nostro gruppo Facebook e, sostanzialmente, le persone si sono divise tra chi sostiene la classica colazione contadina, prevalentemente salata, e chi preferisce una versione più dolce e con specialità di pasticceria da assaporare in un bel locale della propria città.
Colazione in Piemonte: tradizioni e ricordi d’infanzia
In passato, nelle nostre campagne i dolci erano abbastanza rari e generalmente si consumavano nei giorni di festa e nelle occasioni importanti, per cui le colazioni di tutti i giorni erano di solito salate e a base di ingredienti poveri, ma non per questo meno gustosi e, sicuramente, molto nutrienti.
Nelle cascine, in montagna e nei paesi si faceva colazione con ciò che si trovava nelle dispense o si aveva a disposizione a seconda del periodo dell’anno, ma sicuramente non mancavano mai il pane, il latte, i formaggi, le acciughe, i salumi e le uova con cui preparare pane, burro e acciughe o zucchero, la soma d’aj con il pane abbrustolito, pane e latte, l’uovo sbattuto con il vino e lo zucchero, una zuppa con brodo di gallina o coniglio e una fetta di polenta, accompagnati da un buon bicchiere di vino rosso prodotto in casa.
Alcuni utenti del nostro gruppo ricordano che quando erano bambini, dai nonni si faceva colazione anche con la bagna cauda, il carpione, le acciughe al verde e i peperoni sott’olio, ma anche con una buona scodella di trippa, che veniva distribuita in vari punti del paese o nei bar quando le temperature erano più rigide ed era necessario riempire lo stomaco per buona parte della giornata.
Colazione in Piemonte: dolci prelibatezze e gustose bontà
La nostra regione è famosa in tutto il mondo per la sua pasticceria d’eccellenza, che si esprime in una serie infinita di dolcezze: pasticcini, biscotti, torte e, naturalmente, tanto cioccolato!
Già nel Settecento, quando “il cibo degli dei” divenne sempre più popolare, a Torino si amava fare colazione con un buon zabaione e un bicerin servito ben caldo in una delle tre versioni previste dalla ricetta originale: “pur e fiòr “, una sorta di caffellatte simile al cappuccino, “pur e barba” con caffè e cioccolato, e “un pò ‘d tut”, una miscela di caffè, latte e cioccolato. Questa buonissima bevanda viene ancora oggi consumata a colazione, accompagnata da torcetti, amaretti, paste di meliga e altri pasticcini.
Se ci si sposta nel cuneese, a colazione non possono mancare le spumiglie, piccole meringhe davvero deliziose, i biscotti cuneesi, la torta fina di Vignolo e i Baci di Busca, mentre nell’alessandrino sono immancabili gli amaretti di Gavi, magari intinti nel cioccolato, la polentina di Spinetta Marengo, la focaccia dolce con uvetta e zucchero e le bollentine di Aqui Terme, fragranti brioche impastate con l’acqua termale che sgorga da La Bollente, così come i più classici Krumiri di Casale Monferrato. Tipica delle Langhe è la torta di nocciole, ottima da abbinare al caffè del mattino,