Sono appena finite le festività natalizie e il Carnevale in Piemonte 2024 ha già iniziato a far sentire la sua atmosfera magica e divertente con tantissimi eventi interessanti, che fanno parte della storia e del folclore della nostra regione.

Le manifestazioni carnevalesche in Piemonte non sono solamente sinonimo di svago e trasgressione, ma hanno da sempre un profondo legame con le tradizioni e la cultura del nostro territorio, che si esprimono in leggende, rievocazioni e riti di buon auspicio per l’anno nuovo.

Carnevale di Agliè – Carluvà d’Ajè (TO)

Organizzato dall’Associazione Carnevale Alladiese con il patrocinio del Comune, il Carluvà d’Ajè è uno dei primi Carnevali ad essere celebrati in Piemonte nel 2024.

Sabato 14 gennaio si comincia con il Carnevale dei Bambini, mentre giovedì 18 verranno presentati i Conti di San Martino 2024, i quali sfileranno fino al Salone Paglia per partecipare alla consueta cena carnevalesca.

La giornata di domenica 21 gennaio sarà interamente dedicata ai festeggiamenti del Carnevale con la Santa Messa al mattino, la benedizione e distribuzione dei fagioli grassi all’ora di pranzo, e la grande sfilata di carri allegorici nel pomeriggio con il gruppo storico, i gruppi di majorette e gli sbandieratori. Al termine del corteo il rogo dell’Oloch concluderà la manifestazione.

Storico Carnevale di Ivrea (TO)

L’uscita dei Pifferi e Tamburi la mattina del 6 gennaio e l’investitura ufficiale del Generale in Piazza di Città hanno dato avvio alle celebrazioni della nuova edizione dello Storico Carnevale d’Ivrea, uno degli eventi più antichi e attesi del Carnevale in Piemonte 2024.

Prima dell’inizio vero e proprio della manifestazione, che sarà come da tradizione giovedì 8 febbraio alle 13.00 in punto, si potrà respirare l’aria carnevalesca nelle due domeniche precedenti, partecipando alle fagiolate e all’Alzata degli Abbà nelle parrocchie cittadine.

Come di consueto, Giovedì Grasso 8 febbraio, il Generale e il suo Stato Maggiore visiteranno le scuole della città per poi ricevere i poteri civili dal Sindaco di Ivrea e invitare tutti a calzare il Berretto Frigio, uno dei simboli della manifestazione. Seguiranno la sfilata del Corteo Storico nelle vie del centro, il Carnevale dei Bambini in piazza Ottinetti con giochi e animazione per i più piccoli, la visita al Vescovo presso il Seminario Maggiore e la distribuzione di fagioli grassi in Via Palma.

I riti dello Storico Carnevale di Ivrea proseguiranno sabato 10 febbraio, con la visita dello Stato Maggiore e del Generale alle Autorità Militari della città e la presentazione della Scorta d’Onore della Mugnaia al Generale. L’evento clou della giornata sarà la presentazione della Vezzosa Mugnaia, quando alle 21.00 l’eroina del Carnevale eporediese si affaccerà per la prima volta sul balcone del Palazzo Comunale, dando il via a una grande sfilata per tutto il centro della città con fuochi d’artificio e feste in piazza organizzate dalle squadre degli aranceri.

La giornata di domenica 11 febbraio inizierà con la distribuzione dei fagioli grassi nelle Fagiolate del Castellazzo, di San Lorenzo, di via Dora Baltea e di San Bernardo, seguite dalla Cerimonia della Preda in Dora, mentre nel pomeriggio, dopo l’inquadramento dei Carri da getto in Corso Massimo d’Azeglio, comincerà la prima giornata della famosa Battaglia delle Arance.

Lunedi 12 febbraio ci sarà la cerimonia della “Zappata degli Scarli” da parte di una giovane coppia di sposi, mentre alle 13.00 si darà inizio alla seconda giornata della Battaglia delle Arance.

Martedì 13 febbraio si potrà assistere all’ultima giornata della Battaglia delle Arance che si concluderà con la premiazione delle squadre degli aranceri a piedi e dei carri da getto. Sicuramente da non perdere è l’Abbruciamento degli Scarli nelle piazze dei Rioni cittadini, con l’ultimo Scarlo, in Piazza di Città, che verrà bruciato in presenza della Mugnaia, del Generale e del Corteo Storico. Dopo l’Abbruciamento dell’ultimo Scarlo, il Corteo Storico e i cittadini percorreranno le vie del centro di Ivrea al ritmo della Marcia Funebre, che terminerà in Piazza Ottinetti con il congedo del Generale e dello Stato Maggiore e il tradizionale saluto “Arvédze a giòbia ‘n bot”. Dopodiché, il Generale e il suo Stato Maggiore torneranno in Piazza di Città per la lettura del Verbale di Chiusura e la consegna dei simboli del potere.

Ultimissimo appuntamento dello Storico Carnevale di Ivrea è mercoledì 14 febbraio con la distribuzione di Polenta e Merluzzo a tutta la cittadinanza in Piazza Lamarmora.

Carnevale Storico di Santhià (VC)

Il Carnevale Storico di Santhià è uno dei più antichi del Piemonte e da sempre viene organizzato dall’Antica Società Fagiuolesca, un’istituzione che risalirebbe alla fine dell’XI secolo. Un documento in possesso della Pro Loco riporta infatti che nel 1893 veniva festeggiato l’ottavo centenario dell’Antica Società Fagiuolesca, consentendo così di datarne la nascita intorno al 1093.

La manifestazione santhianese si apre con la tradizione delle Pule e delle Congreghe, a partire dal primo sabato dopo l’Epifania. Un tempo le varie Compagnie della Pula facevano la questua nelle case e nelle cascine per raccogliere salami, fagioli o soldi per pagare il sale, che veniva utilizzato per condire i piatti della Fagiuolata, mentre oggi serve per raccogliere i fondi per l’organizzazione della manifestazione, allietando i rioni con musiche, scherzi e divertimento.

Quest’anno, le celebrazioni inizieranno martedì 6 febbraio con il Gran Galà delle Maschere e dei Personaggi storici, durante il quale verrà ufficialmente presentata la coppia prescelta per impersonare Stevulin d’la Plisera e Majutin dal Pampardù per l’edizione 2024.

La sera di giovedi grasso 8 febbraio si potrà partecipare a un delizioso percorso enogastronomico con oltre 20 stand e assistere all’esibizione della band Graffito 93 presso il Palacarvé.

Venerdì 9 febbraio è invece prevista la serata giovani con l’inaugurazione del “Santhià Carvé Food Village” e lo show del gruppo Night Office al Palacarvè. La manifestazione proseguirà sabato 10 febbraio con la consegna ufficiale delle chiavi della città da parte del Sindaco ai personaggi del Carnevale santhianese e un bellissimo veglione in maschera.

Domenica 19 febbraio, dopo la Santa Messa, a cui parteciperanno i personaggi del Carnevale di Santhià, le maschere, i gruppi e le bande cittadine, ci sarà la prima sfilata del Corso Mascherato con carri, maschere a piedi e la presenza straordinaria di Gianduja. Alla sera, è previsto il veglione carnevalesco e lo spettacolo Voglio Tornare negli Anni 90, sempre presso il Palacarvè.

Lunedì 12 febbraio è la giornata della Colossale Fagiuolata, che inizierà a cuocere già alle prime luci dell’alba per essere distribuita a mezzogiorno da oltre 300 camerieri. Nel pomeriggio ci sarà il Gran Ballo dei Bambini e alla sera il suggestivo Corso Mascherato in Notturna con maschere e carri appositamente illuminati. Seguirà lo spettacolo della Luogo Comune Band e il grande show di JUST 4 DEEJAYS.

Lo Storico Carnevale di Santhià si concluderà martedì 13 febbraio con i tradizionali Giochi di Gianduja al mattino e il Terzo Corso Mascherato al pomeriggio, che finirà con la proclamazione dei migliori carri e gruppi mascherati e il Rogo del Babaciu.

Carnevale Storico di Crescentino (VC)

Il Carnevale Storico Crescentinese si definisce il “più allegro del Piemonte” dal 1529. Una storia lunga quasi 500 anni, che coinvolge tutti gli abitanti di questo centro abitato, immerso nel tipico paesaggio vercellese.

I protagonisti di questa bellissima manifestazione sono la Regina Papetta e il Conte Tizzoni presentati ufficialmente il 6 gennaio a tutta la popolazione e accompagnati da una ricca corte formata da dame, armigeri, damine e paggetti.

Il programma dell’edizione 2024 prevede che i festeggiamenti abbiano inizio sabato 3 febbraio con l’incoronazione della Regina Papetta, il proclama del Conte Tizzoni e una splendida sfilata nelle vie cittadine, a cui parteciperanno anche la Ravisera di Vische, il Duca Gian Galeazzo Visconti di Castelnuovo del Garda e altre maschere ospiti della manifestazione.

Il giorno dopo, domenica 4 febbraio, ci sarà invece il Gran Corso Mascherato lungo le vie del centro storico, mentre il Carnevalbimbi accoglierà i più piccoli martedì 13 febbraio con musica, animazione, merende e tanto divertimento.

Le Barbuire del Carnevale del Lajetto a Condove (TO)

Il Carnevale del Lajetto è uno dei più importanti della Val Susa. A causa dello spopolamento di questa piccola borgata del comune di Condove, la tradizione del Carnevale si era praticamente persa, ma grazie a un gruppo di volontari dell’Associazione culturale “Le Barbuire”, dal 2010 questa manifestazione è tornata a vivere con tutti i suoi riti e i suoi personaggi.

Il corteo delle maschere, realizzate interamente con materiali di recupero, quest’anno si svolgerà domenica 11 febbraio e attraverserà i vicoli e i cortili della piccola frazione tra scherzi e situazioni divertenti e tragicomiche fino a raggiungere un prato dove verrà messo in scena il rito del gallo, con cui Pajasso tenterà di decapitare un fantoccio a forma di gallo per propiziare la buona stagione.

Carnevale di Vercelli

Il Carnevale di Vercelli nasce nel 1677 per concessione del governatore della città, il quale voleva ringraziare la popolazione per aver resistito a un lungo assedio da parte dell’esercito spagnolo. Le maschere principali del Carnevale vercellese sono il Bicciolano e la Bela Majin, introdotte nel XVIII secolo e tuttora figure simbolo della città.

La manifestazione ha preso il via ufficialmente venerdì 12 gennaio con la consegna delle chiavi della città ai personaggi del Carnevale

A partire dal 13 gennaio, ogni giorno sono previste visite nelle scuole della città, nei musei, nelle sedi delle associazioni e delle istituzioni locali e del territorio, mentre da domenica 4 febbraio sono in programma feste danzanti, fagiolate e sfilate di carri allegorici sia a Vercelli sia nei paesi limitrofi.

Carnevale di Trino (VC)

Dal 1952, il Carnevale di Trino rievoca la leggenda della Bella Castellana, liberata dalla prigionia da un prode Capitano. Per celebrare questo evento, la città di Trino organizza tre giorni di festeggiamenti davvero entusiasmanti.

Quest’anno, gli eventi inizieranno venerdì 16 febbraio con il Ballo dei Tirison presso l’ex-mercato coperto e proseguiranno domenica 18 con una grande sfilata di carri allegorici per concludersi domenica 25 febbraio con il corso mascherato e la grande festa di chiusura, sempre nell’ex- mercato coperto.

Carnevale delle Due Province a Saluzzo, Rivoli e Barge

Il Carnevale delle Due Province non è semplicemente una manifestazione carnevalesca, ma soprattutto un grande momento di promozione delle specialità locali e del territorio come la frutta, le lumache e il miele.

Il primo appuntamento è sabato 20 gennaio, quando verrà presentata ufficialmente la Castellana del Carnevale di Saluzzo 2024, che sarà accompagnata dal Cianferlin, dalle Damigelle e dal Cianferlinot, i quali parteciperanno al “Saluzzo in Sound – Veglione in Maschera Supertino” con i Dj Matteo Dianti e le maschere degli Amis del Carlevè.

Sabato 27 gennaio sarà invece la volta di Rivoli, che presso la parrocchia San Paolo procederà con l’investitura del Conte Verde e della Contessa, a cui farà seguito un grandioso corteo di carri allegorici e un gustoso rinfresco. Il 3 febbraio, a Barge, ci sarà la sfilata notturna di carri allegorici.

Il 4 febbraio tornerà di scena Saluzzo con la grande sfilata del 96° Carnevale della Città di Saluzzo e la domenica successiva con il 7° Carnevale degli Oratori, mentre in contemporanea a Rivoli ci sarà la sfilata del 70° Carnevale.

A conclusione di tutti gli eventi, lunedì 12 febbraio ci saranno il “Ballo dei bambini” al pomeriggio e alla sera la polentata con “Gran Ballo” con l’orchestra di Aurelio Seimandi, entrambi presso il Pala CrSaluzzo al Foro Boario.

Carnevale di Malesco – Carnuà de Mélèsch (VB)

Il Carnevale di Malesco è una vera istituzione e fa parte del patrimonio culturale della Val Vigezzo. Le origini sono molto antiche e probabilmente risalgono alla fine del Settecento, quando in paese si organizzavano feste danzanti nel periodo compreso tra l’Epifania e il Mercoledì delle Ceneri.

In particolare, il Giovedì Grasso i gruppi di suonatori si riunivano per girare tra le osterie per poi ritrovarsi a fine giornata in un luogo prescelto per “ul festitt”, dove si poteva danzare fino al mattino successivo. Il comitato organizzatore della festa era formato da un generalissimo, due generali, un capitano delle maschere, un tenente e dalle maschere dei Matuzìtt e del Tràpule, i quali intrattenevano i paesani con balli e recite.

Quest’anno il Carnevale di Malesco si terrà dal 2 al 4 febbraio, mantenendo la sua formula tradizionale e sempre coinvolgente.

La Lachera – Il carnevale di Rocca Grimalda

La Lachera, affascinante carnevale di Rocca Grimalda, promette di trasportare visitatori e partecipanti in un viaggio attraverso antiche tradizioni e celebrazioni. L’edizione del 2024, fissata per il 3 e 4 febbraio, si distingue per un programma coinvolgente articolato su due giornate.

Il sabato, denominato La Questua, anticipa il corteo principale. Durante questa fase, le maschere percorrono le aie della zona, ricevendo in cambio generose offerte di vino e cibo. Il culmine di questo evento prevede il rituale del rogo del Carvà, un fantoccio che simboleggia il Carnevale, sul suggestivo Belvedere del paese.

La domenica, a partire dalle ore 15, le vie di Rocca Grimalda si animano con il tradizionale corteo nuziale. Un affascinante spettacolo che riporta in vita rituali e festeggiamenti d’altri tempi.

Gli straordinari costumi indossati durante la Lachera possono essere ammirati all’interno delle sale espositive del Museo della Maschera di Rocca Grimalda. Nel corso di entrambe le giornate, il borgo si trasforma in un palcoscenico per questa manifestazione unica, offrendo ai visitatori l’opportunità di immergersi nelle radici culturali della comunità locale.

Carnevale di Varallo Sesia (VC)

Il Carnevale di Varallo Sesia è una delle manifestazioni più antiche e ricche di eventi di tutta la nostra regione.

Ogni anno le celebrazioni vanno da gennaio a marzo e, durante tutto questo lasso di tempo, i protagonisti del Carnevale, Marcantonio e sua moglie Cecca governano la città, organizzando balli, feste danzanti, pranzi e cene a base di piatti tipici del territorio e Paniccia, un minestrone tradizionale a base di riso e verdure, che viene cotto in grandi pentoloni e distribuito a tutta la popolazione.

Come da tradizione, il Carnevale di Varallo inizia il 6 febbraio con la Vègia Pasquëtta, il corteo del comitato dei Dughi e la lettura del testamento della madre di Marcantonio. Il 13 gennaio è stata invece celebrata la “Giurnàa d’la Cecca”, durante la quale è stata presentata ufficialmente la protagonista dell’edizione 2024 e  domenica 14 gennaio il Sindaco di Varallo ha consegnato le chiavi della città a Marcantonio, dando inizio a tutte le celebrazioni carnevalesche. La giornata si è conclusa con una fiaccolata e un grande falò.

Domenica 21 gennaio si terrà la Carnevalaa ‘ntla stra, mentre le giornate di venerdì 26 e sabato 27 gennaio saranno dedicate alla sottoscrizione Pro-Paniccia con una serata culturale e l’evento Coriandoli d’Argento.

Sabato 3 febbraio ci sarà la tradizionale Cena d’la Pignatta e la domenica successiva, 11 febbraio, i bambini potranno partecipare a una meravigliosa festa danzante, organizzata appositamente per loro. Il 12 e il 13 febbraio avranno luogo il  Bal d’la Lum e la Paniccia in Piazza.

Credi foto di copertina: Le Barbuire del Carnevale del Lajetto

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