Sacro Monte di Belmonte: un luogo di pace nel cuore del Canavese
A poca distanza da Valperga, un piccolo comune dell’Alto Canavese, sorge il Sacro Monte di Belmonte, un complesso architettonico dalle origini molto antiche, oggi immerso in una natura rigogliosa e in un paesaggio davvero mozzafiato.
Il Santuario, circondato da 13 cappelle della Via Crucis, si trova su un poggio a un’altitudine di 727 metri e fa parte di una più ampia riserva naturale di notevole interesse naturalistico, storico e religioso, benché risulti più spartano rispetto agli altri Sacri Monti piemontesi più famosi, come quello di Varallo Sesia o di Domodossola.
Dal 2003, il sito è tutelato dall’UNESCO come bene Patrimonio dell’Umanità, allo scopo di preservarlo per le future generazioni.
Quando è stato costruito il Sacro Monte di Belmonte?
La tradizione vuole che la costruzione del Sacro Monte di Belmonte sia stata ordinata da Arduino d’Ivrea, primo Re d’Italia, il quale voleva ringraziare la Vergine per averlo guarito da una pericolosa malattia.
In realtà, il primo nucleo del complesso architettonico del Sacro Monte di Belmonte, il più recente tra i Sacri Monti della nostra regione, venne edificato intorno all’anno 1000 per volere di un gruppo di monache benedettine, provenienti dal vicino convento di Busano. Per quasi sei secoli le monache gestirono il Sacro Monte, finché nel 1601 furono costrette ad abbandonarlo, in seguito alle disposizioni del Concilio di Trento che vietava alle religiose di vivere in aree troppo remote.
Nel giorno in cui le monache si accingevano a lasciare il Sacro Monte, avvenne un fatto miracoloso, documentato anche in uno scritto conservato a Valperga. Sembra infatti che, mentre i fedeli si accingevano a rimuovere la statua della Madonna, questa avesse manifestato il suo disappunto, diventando pallida e facendo calare il buio all’interno della chiesa.
Si decise perciò di lasciare la statua al suo posto e alle suore benedettine subentrarono i frati francescani, che iniziarono un’opera di ampliamento e rinnovamento del Sacro Monte di Belmonte, ricostruendo interamente la chiesa e creando il percorso devozionale con le attuali 13 cappelle sulla sommità della collina.
In particolare, il frate Michelangelo da Montiglio, di ritorno dalla Terrasanta, progettò la creazione di un percorso devozionale dedicato alla Passione e alla Morte di Cristo, che comprendeva un gruppo di cappelle e statue a grandezza naturale sul modello del Sacro Monte di Varallo.
Tra il 1759 e il 1781 vennero costruite le prime otto cappelle, mentre la nona fu iniziata nel 1825. L’allestimento fu affidato ad artisti locali, ma le decorazioni e le espressioni dei visi di alcuni personaggi particolarmente cattivi risultano davvero molto efficaci e suggestivi, tanto che fino a qualche tempo fa furono spesso oggetto di atti vandalici.
Sin dalla sua prima costruzione, la fama delle proprietà miracolose della Madonna del Sacro Monte di Belmonte era molto diffusa, al punto che persino le autorità ecclesiastiche e papali furono costrette a riconoscerle nel 1788. Da quel momento, il santuario divenne meta di pellegrinaggi, così come testimoniato dai numerosi ex-voto custoditi in un locale accanto al Santuario.
Passato il periodo napoleonico, il Sacro Monte di Belmonte fu completamente restaurato da Reviglio della Veneria, il quale utilizzò lo stile romanico-lombardo, mentre nel 1888 venne rifatta la facciata, aggiungendo il timpano affrescato e i piloni dei Misteri del Rosario sul percorso pedonale che collega Valperga al Sacro Monte.
Nel 1960 venne innalzata una grande statua di San Francesco, realizzata dallo scultore Giovanni Vogliazzi di Vercelli, alta 4,5 metri e pesante una tonnellata.
Purtroppo, nel 2019 un vasto incendio doloso ha distrutto quasi completamente l’area boschiva attorno al Santuario, ma il complesso architettonico è stato miracolosamente salvato dall’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco.
Oggi, il Sacro Monte di Belmonte continua ad essere meta di molti pellegrinaggi da tutto il Canavese sia per il suo interesse religioso sia per la bellezza dei panorami che si possono ammirare dalla cima del colle.
D. Dany (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Cosa vedere al Sacro Monte di Belmonte?
Il Sacro Monte di Belmonte è uno dei luoghi di maggiore importanza religiosa e culturale della nostra regione. A partire da Valperga, sono molti i punti panoramici e le opere su cui vale la pena soffermarsi.
In particolare, le cappelle dell’Addolorata, del Crocifisso, della Natività, dell’Adorazione dei Magi e della Resurrezione. Di notevole interesse è anche la chiesa del Santuario di Belmonte, che costituisce il punto culminante del percorso e ospita diverse opere d’arte antica.
Oltre al complesso religioso, il Sacro Monte di Belmonte consente di godere di una meravigliosa vista panoramica sulle Alpi e di fare piacevoli passeggiate nei boschi in completa tranquillità.
Sacromonte di Belmonte.(Valperga)Merita veramente tanto.La vista da lassù è stupenda.Si raggiunge comodamente in auto. E poi da lì partono i sentieri per la croce , per le cappellette oppure verso San Francesco.
T. Bocchino (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Come e quando visitare il Sacro Monte di Belmonte?
Nonostante il Sacro Monte di Belmonte sia facilmente raggiungibile in automobile, è molto più piacevole arrivarci a piedi, risalendo il colle utilizzando l’antica Via dei Piloni, una stradina acciottolata facile e gradevole che sale dal centro di Valperga.
Lungo il cammino sono presenti diversi pannelli illustrativi, riguardanti la storia e la natura di questo luogo, mentre accanto a ogni pilone è stata installata una seduta, che permette di riposarsi.
Al ritorno, si può decidere di percorrere un sentiero più lungo e impegnativo, che porta a scoprire le sabbionere, particolari formazioni geologiche, tipiche di questo territorio.
Il Sacro Monte di Belmonte è sempre aperto, ma la chiesa del Santuario apre solamente mezzora prima delle celebrazioni eucaristiche, i cui orari sono consultabili qui. È possibile richiedere di visitare il Sacro Monte di Belmonte con una guida abilitata e sono presenti un’area pic nic, un’area camper non attrezzata, servizi igienici e diversi percorsi escursionistici, che consentono di apprezzare la bellezza del territorio canavesano da un punto di vista davvero spettacolare.
Hai già visitato il Sacro Monte di Belmonte? Racconta ciò che ti è piaciuto di più sui canali social di Gite Fuori Porta in Piemonte e fai conoscere questo bellissimo angolo di Canavese!
Credit foto cover www.sacrimonti.org