Il Teatro Alfieri, uno dei teatri storici più spettacolari di Torino

Il Teatro Vittorio Alfieri è uno dei teatri storici più importanti di Torino, insieme al Regio e al Carignano.

Si trova sull’ottocentesca Piazza Solferino e sin dalla prima inaugurazione ha avuto una storia particolarmente travagliata e sfortunata, subendo ben quattro incendi, da cui è sempre risorto come un’araba fenice. Nel tempo, è diventato un vero punto di riferimento culturale per tutta la città e, ancora oggi, i torinesi non perdono occasione per visitarlo e assistere a importanti stagioni di prosa, musical, concerti e spettacoli comici e di varietà.

Attualmente, viene gestito dalla Compagnia Torino Spettacoli, la quale dirige anche altri teatri come l’Erba e il Gioiello.

Una storia travagliata

L’edificio del Teatro Alfieri venne costruito su progetto degli architetti Lorenzo Panizza e di suo figlio Barnaba, principalmente per ospitare le stagioni di musica lirica e gli spettacoli equestri, grazie alla sua grande capienza che poteva arrivare fino a 2000 spettatori. La prima inaugurazione avvenne nel 1855, ma appena tre anni dopo venne distrutto da un incendio e ricostruito lo stesso anno.

Nel 1860 venne inaugurato nuovamente, ma tra il 1863 e il 1927 subì altri tre devastanti incendi e ogni volta venne ricostruito secondo i disegni originali. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne bombardato e distrutto parzialmente per due volte nell’inverno del 1942, e solo nel 1949 fu finalmente possibile ristrutturarlo e ampliarlo con una platea più capiente e due gallerie. L’ultima ristrutturazione risale al 2002 e oggi è possibile ammirarlo in tutta la sua bellezza.

La facciata, sormontata da un frontone decorato con stucchi, è un classico esempio di architettura eclettica, così come si usava per le strutture di prestigio tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Adiacente al teatro, proprio sull’angolo con Via Cernaia, si trova la casa di Barnaba Panizza, il quale volle vivere vicino alla sua opera più interessante fino ai suoi ultimi giorni.

Lorenzo e Barnaba Panizza lavorarono molto nel centro storico di Torino, progettando le abitazioni della più prestigiosa borghesia e nobiltà torinese nei quartieri Vanchiglia e San Donato, ma realizzando anche i portici di Piazza Carlo Felice, di fronte alla Stazione di Porta Nuova, e l’Ospedale San Giovanni Battista. Nel 1860, Barnaba divenne anche consigliere comunale, assessore ai lavori pubblici e commissario alle Belle Arti, oltre ad essere nominato Commendatore dell’Ordine Mauriziano dal Re Umberto I.

Lo stile elegante e raffinato degli architetti Panizza caratterizza ancora oggi il centro di Torino, in un susseguirsi di edifici storici che non hanno nulla da invidiare alle più grandi capitali europee, come Parigi o Londra.

Successi teatrali e grandi personaggi

Ciò che ha reso celebre il Teatro Alfieri non sono tanto le sue strutture architettoniche o le sue vicende sfortunate, quanto gli spettacoli che ha ospitato e i personaggi illustri che lo hanno frequentato nel corso del tempo.

A pochi anni dalla sua seconda inaugurazione, nel 1882, venne rappresentata per la prima volta l’opera Il Sortilegio di Antonio Scontrino, mentre nel 1888 ebbe un grande successo La Mandragola di Machiavelli, musicata da  Achille Graffigna, noto musicista e compositore dell’epoca.

A metà degli anni Cinquanta del Novecento ci fu un susseguirsi di prime importanti, come Otto Schnaffs di Sandro Fuga e Simon Boccanegra di Giuseppe Verdi, a cui seguirono La Traviata e La Forza del Destino, ma anche Boris Godunov con Boris Christoff, L’Arlesiana con Giulietta Simionato e molte altre opere di fama internazionale.

Negli anni Sessanta, sotto la direzione di Giuseppe Erba, straordinario pioniere e impresario teatrale, la programmazione del teatro si fece più varia, includendo anche concerti di musica jazz, con artisti come Louis Armstrong, Duke Ellington, Miles Davis o Dizzie Gillespie, ma soprattutto attraverso la proficua collaborazione con Vittorio Gassmann e la rappresentazione di spettacoli di varietà e operetta con Erminio Macario, Wanda Osiris, Renato Rascel, Walter Chiari, Ugo Tognazzi, Raimondo Vianello e Sandra Mondaini, Carlo Dapporto, Gino Bramieri, Giorgio Gaber, Gigi Proietti e molti altri.

Giuseppe Erba era decisamente un personaggio eccentrico e originale. Non appena ebbe l’incarico della direzione del teatro, decise di tentare la sorte e proporre una rappresentazione fuori dal comune, uno spettacolo sul ghiaccio, un evento mai visto in un teatro lirico com’era l’Alfieri fino a quel momento. La sua intuizione venne ripagata da un grande successo, che gli permise di proseguire con altri spettacoli fuori dal comune.

Ad ulteriore dimostrazione della sua stravaganza, egli decise di comprare e far trasportare a Torino una balena imbalsamata dalla Norvegia. Sembra che l’imbalsamatura non fosse stata fatta a regola d’arte, per cui dopo qualche tempo il gigantesco mammifero iniziò a deteriorarsi e comparvero i primi vermi. Senza perdersi d’animo per l’acquisto non proprio riuscito e per rientrare parzialmente dei costi, Giuseppe Erba iniziò a raccogliere quotidianamente i vermi prodotti dalla balena, per rivenderli come esche per la pesca.

A partire dalla direzione di Erba, il Teatro Alfieri ha continuato ad essere un punto di riferimento culturale importante per la città con il suo cartellone ricco di spettacoli, che vanno dal comico al classico, e dal musical al concerto, e i suoi artisti sempre amati da tutto il pubblico torinese.

Informazioni utili

Il Teatro Alfieri si affaccia su Piazza Solferino, in pieno centro a Torino, a pochi passi da Via Cernaia, dalla stazione ferroviaria di Porta Susa e della metropolitana Umberto I. Nelle vicinanze, sono disponibili numerosi parcheggi e fermate degli autobus cittadini.

È possibile acquistare i biglietti o gli abbonamenti per la stagione, direttamente presso la biglietteria del teatro, sul sito http://www.torinospettacoli.com/ oppure tramite www.ticketone.it.

Credit Photo Teatro Alfieri Torino

Caratteristiche

  • Interesse storico, artistico e culturale

Contatti


    Please prove you are human by selecting the cup.