Domodossola: porta delle Alpi e cuore della Val d’Ossola

Immersa in uno dei paesaggi più belli del Piemonte, Domodossola è una vera perla delle Alpi con la sua storia millenaria, i suoi panorami mozzafiato e la sua straordinaria cultura. Una città affascinante e una destinazione ideale per chi desidera lasciarsi trasportare dalla bellezza delle nostre montagne.

Per la sua posizione all’imbocco della Val d’Ossola, Domodossola è considerata la porta delle Alpi. Si trova infatti in una zona pianeggiante, da cui dipartono diverse vallate: la Val Bognanco, la Val Divedro, la Valle Antigorio-Formazza, la Valle Isorno e la Val Vigezzo.

Un punto di partenza perfetto per chi ama avventurarsi lungo percorsi escursionistici o godere della pace e del relax che solo la natura riesce a regalare in qualsiasi stagione dell’anno. Inoltre, Domodossola conserva un ricco patrimonio di cultura e tradizioni locali, che trovano la loro espressioni in numerosi festival e manifestazioni, dedicati alla cultura alpina.

Storia di Domodossola: dalla preistoria a oggi

Grazie ai ritrovamenti e ai reperti recuperati sul Sacro Monte Calvario e in altre aree di Domodossola, si è potuto affermare che questo territorio sia stato abitato sin dalla preistoria e ben prima dell’arrivo dei Romani, che costruirono un’importante via di comunicazione, utile per valicare le Alpi.

Il primo nucleo di Domodossola sorgeva in un importante crocevia, che collegava la Pianura Padana con il resto d’Europa e questo la rendeva strategica sia dal punto di vista commerciale sia militare, tanto che furono molte le popolazioni che la dominarono dopo la fine dell’Impero Romano, tra cui gli Ostrogoti, i Longobardi e i Franchi di Carlo Magno, i quali riportarono in auge il sistema feudale.

Un continuo fermento e lotte intestine che obbligarono i valligiani a richiedere la protezione di Gian Galeazzo Visconti, il quale nel 1381 firmò un contratto che garantiva protezione e privilegi agli Ossolani, in cambio di un compenso in denaro.

Dopo i Visconti, il controllo di Domodossola passò agli Sforza, ma alla caduta di Ludovico il Moro, gli spagnoli presero il comando della città e diedero inizio a quasi due secoli di lotte intestine, epidemie e disastri ambientali.

Nel 1656, un gruppo di frati cappuccini iniziò la costruzione del Sacro Monte Calvario di Domodossola e dopo una breve dominazione austriaca, la città venne acquisita dai Savoia nel 1743, i quali la elessero a capoluogo di provincia, trasformata poi in Circondario dell’Ossola nel 1859 con il Decreto Rattazzi.

Con l’apertura del Traforo del Sempione nel 1906, l’Ossola divenne una delle principali vie di comunicazioni internazionali e questo fece crescere in modo esponenziale l’economia della vallata, grazie alla nascita di nuove industrie e di centrali idroelettriche, che garantivano lavoro sicuro e sostentamento a moltissime famiglie locali e di migranti provenienti da diverse parti d’Italia.

La Prima e la Seconda Guerra Mondiale ebbero un effetto devastante su Domodossola che, oltre a perdere il titolo di capoluogo di Circondario, venne sottoposta alla dittatura fascista.

La popolazione ossolana non restò indifferente e furono molte le iniziative che nacquero dai partigiani, una su tutte la nascita della Repubblica Partigiana dell’Ossola, con cui si voleva rendere indipendente questo territorio per gestirlo democraticamente. L’avventura durò solo 43 giorni, ma mise in luce figure importanti per la politica del Dopoguerra come Ettore Tibaldi, che divenne vicepresidente del Senato, e Gisella Floreanini, prima donna a ricoprire incarichi governativi in Italia.

Tra gli anni Cinquanta e Sessanta, Domodossola continuò ad essere meta di molti migranti in cerca di lavoro, in particolare dalla Calabria, che si stanziarono nel nuovo quartiere Abissinia, successivamente chiamato Cappuccina per la presenza di una comunità di frati cappuccini.

Nel 1992 venne creata la nuova provincia del Verbano Cusio Ossola, scorporando questi territori dalla provincia di Novara. La nascita di questa nuova organizzazione ha restituito a Domodossola il suo valore di capoluogo e affermato la sua identità storica e culturale.

Cosa vedere a Domodossola?

Domodossola è una città davvero incantevole, in cui ci sono diverse attrazioni da visitare che testimoniano la sua ricca storia e il suo paesaggio alpino. Alcuni luoghi sono davvero imperdibili e vale sicuramente la pena organizzare una visita per ammirarli in tutta la loro bellezza.

? V. Fogliani (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

La Collegiata dei Santi Gervasio e Protasio

Situata nel pieno centro storico di Domodossola, la Collegiata di San Bartolomeo è un’imponente chiesa settecentesca, costruita a partire da un edificio preesistente del XV secolo. Si tratta di un monumento nazionale ed è la chiesa più importante dell’Ossola.

L’interno della Collegiata è riccamente decorato con stucchi e dorature, mentre la facciata, rimasta incompiuta fino al 1954, è caratterizzata da un portichetto barocco e da un portale romanico, proveniente da una collegiata più antica che sorgeva nei pressi del castello e che venne demolita nel Quattrocento.

La Piazza del Mercato e il centro storico

Cuore pulsante della vita economica e sociale di Domodossola, la Piazza del Mercato è il luogo in cui si tiene un vivace mercato che offre prodotti locali, artigianato e molto altro. Tutto attorno, sorgono una serie di portici quattrocenteschi, che sostengono le balconate e le logge di antiche case padronali.

Di notevole interesse è anche la Via Briona, dominata dalla torre trecentesca del Palazzo Vescovile, che un tempo era la via d’accesso ai valichi alpini e per questo molto frequentata dai mercanti, che si dirigevano verso la Svizzera.

Sicuramente da visitare è anche il quartiere La Motta, uno dei più antichi della città, dove è possibile ammirare alcune abitazioni con balconate in larice in stile walser, una bellissima fontana e un piccolo obelisco.

Il Sacro Monte Calvario di Domodossola

Situato su un rilievo che domina Domodossola, questo complesso religioso è Patrimonio dell’Umanità UNESCO. Le sue cappelle affrescate rappresentano la Via Crucis e offrono una suggestiva percorso devozionale tra affreschi e riproduzioni di scene del Vangelo, realizzate con statue a grandezza naturale.

Un luogo imperdibile sia dal punto di vista artistico sia naturalistico per il bellissimo panorama sulle Alpi ossolane.

>> Scopri di più sul Sacro Monte Calvario di Domodossola

Museo Etnografico della Valle d’Ossola

Situato all’interno del Palazzo Silva, questo museo offre un’interessante panoramica sulla cultura e sulle tradizioni della Valle d’Ossola attraverso una vasta collezione di oggetti, manufatti e cimeli militari.

Palazzo Silva è uno dei maggiori esempi di architettura rinascimentale della Val d’Ossola. Di notevole interesse sono la sua scala a chiocciola in serizzo che unisce tutti i piani dell’edificio, i camini e le decorazioni delle finestre e delle porte in marmo locale.

Le raccolte più antiche del museo risalgono al 1882, quando Palazzo Silva venne acquistato dalla Fondazione Galletti. Nel corso del tempo, l’allestimento è stato più volte modificato e rinnovato fino a raggiungere l’aspetto attuale, che risale al periodo compreso tra il 1940 e il 1950.

Dal 1986 il museo e il palazzo sono di proprietà del Comune di Domodossola, che lo ha aperto al pubblico.

Le Cascate del Toce

A breve distanza da Domodossola si trova una delle cascate più alte d’Europa, le Cascate del Toce. Una spettacolare caduta d’acqua di oltre 140 metri e uno spettacolo naturale da non perdere!

Le cascate vengono aperte solo in particolari occasioni durante l’anno, per cui conviene verificare il calendario per godere al massimo della loro bellezza maestosa

Questi sono solo alcuni dei luoghi da visitare a Domodossola e nei suoi dintorni. La città offre anche una varietà di attività ricreative e sportive all’aperto, che rendono l’esperienza del visitatore unica e molto piacevole.

Domodossola è una destinazione turistica completa, in cui convivono storia, natura e cultura alpina. Che tu sia un appassionato di escursionismo e di storia o semplicemente stia cercando un posto tranquillo tra le montagne, Domodossola saprà conquistare il tuo cuore e la tua mente con il suo fascino e la sua bellezza senza tempo.

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Caratteristiche

  • Interesse storico, artistico e culturale
  • Itinerari a piedi
  • Itinerari in bici
  • Itinerari in moto
28845 Domodossola, Verbano-Cusio-Ossola