Il Sacro Monte Calvario di Domodossola: un gioiello d’arte, storia e spiritualità
Il Sacro Monte Calvario di Domodossola è uno dei siti d’interesse storico, ambientale e culturale tra i più importanti e visitati del Piemonte. Per la sua importanza, dal 2003 è stato inserito nella lista dei beni Patrimonio UNESCO insieme agli altri Sacri Monti che sorgono tra il nostro territorio e la Lombardia.
Un luogo ideale per chi vuole ritrovare la pace interiore e dedicarsi alla meditazione e alla preghiera, immergendosi in un paesaggio di straordinaria bellezza. Il percorso devozionale si snoda sulle pendici del Colle Mattarella, che da sempre è considerato un punto di riferimento per gli abitanti di questo territorio per le opere di fede, accoglienza e carità.
A. Ricci (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Quali sono le origini del Sacro Monte Calvario di Domodossola?
Il complesso del Sacro Monte Calvario di Domodossola venne costruito a partire dal 1657 in un’area dove sin dal X secolo sorgeva un castello, distrutto nel 1415 dai soldati svizzeri durante l’occupazione dell’Ossola.
Dopo un lungo periodo di abbandono, che durò quasi due secoli, due frati del vicino convento di Domodossola progettarono di creare una “via processionale” che conducesse alla cima del colle, segnando il cammino con una serie di croci e un santuario dedicato al SS. Crocifisso, che accogliesse i fedeli al termine del percorso. Dopo una prima fase, le croci avrebbero dovuto essere sostituite con delle cappelle, che rappresentassero la Passione di Cristo attraverso immagini, dipinti e sculture.
Il progetto venne accolto immediatamente con grande entusiasmo sia dalla comunità locale sia dalla Diocesi di Novara, che subito incaricò Giovanni Matteo Capis di coordinare i lavori di costruzione del nuovo Sacro Monte, che da allora viene chiamato “Monte Calvario” per ricordare ai pellegrini provenienti dalla Terra Santa le atmosfere del Golgota su cui Cristo era stato crocifisso.
In poco tempo venne realizzato il primo nucleo del complesso, soprattutto grazie al sostegno degli abitanti della zona e dei fedeli, i quali nel 1662 poterono già partecipare alla prima celebrazione eucaristica all’interno del santuario.
La consacrazione ufficiale del Sacro Monte Calvario di Domodossola avvenne nel 1690, anche se la realizzazione delle cappelle non era del tutto completata. Le opere di costruzione, rinnovo, restauro e completamento andarono avanti per oltre due secoli e le ultime statue in legno vennero posizionate nelle cappelle solo nel 1957.
Ciò che diede impulso alla crescita e allo sviluppo del Sacro Monte Calvario di Domodossola fu l’arrivo del sacerdote e filosofo Antonio Rosmini, il quale nel 1828 fece erigere l’attuale Casa Madre dell’Istituto della Carità, un importante centro di spiritualità e sede del Postulato e Noviziato internazionale dell’Istituto Rosminiano.
Inoltre, nel 1991, la Regione Piemonte ha istituito la Riserva Naturale Speciale del Sacro Monte Calvario di Domodossola, allo scopo di preservare il patrimonio artistico, culturale e naturalistico di questo splendido luogo, che sorge a brevissima distanza dal centro storico di Domodossola.
C. Kim (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Cosa vedere al Sacro Monte Calvario di Domodossola?
Il colle Mattarella su cui sorge il Sacro Monte Calvario di Domodossola è alto appena 413 metri, ma offre una veduta spettacolare su Domodossola e sulle vicine Alpi Ossolane che circondano la città. In più, il Sacro Monte Calvario di Domodossola è davvero un gioiello d’arte e cultura con i suoi edifici e monumenti, che vale sicuramente la pena vedere e visitare.
Il Castello Mattarella
Sin dai tempi più antichi, il colle Mattarella è stato abitato da diverse popolazioni e probabilmente qui sorgeva un santuario dedicato alle Matrone, successivamente trasformato dal cristianesimo il luogo di culto mariano.
Dai resti rinvenuti sul colle, si è capito che gran parte della sommità era occupata da un poderoso castello, probabilmente edificato intorno al VII secolo e in seguito appartenuto a Enrico di Sassonia, che lo cedette al Vescovo di Novara, il quale trasferì la sua residenza e la curia temporale.
All’inizio del XIV secolo, il castello venne acquisito dai Visconti e divenne un presidio militare del Ducato di Milano, finché l’esercito svizzero non lo distrusse quasi completamente.
Da vedere rimangono solamente alcuni ruderi dell’antica fortezza, la cui imponenza viene tuttora testimoniata da una poderosa torre e da una lunga cortina.
C. Kim (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Il Convento dei Padri Rosminiani
Padre Antonio Rosmini, beatificato da Papa Benedetto XVI nel 2007, visse a lungo nel Convento situato nei pressi del Santuario.
La sua piccola cella, in cui sono conservati alcuni oggetti personali e una delle quattro reliquie del suo corpo è meta ogni anno di visite da parte di numerosi pellegrini, tra cui spiccano anche vescovi e cardinali.
I fedeli possono lasciare un messaggio sul Libro posto all’interno della cella o, se preferiscono, una vera e propria preghiera rivolta al beato teologo e filosofo.
L’Oratorio della Madonna delle Grazie
Appena fuori le mura del castello Mattarella, sorge una bellissima cappella dedicata alla Madonna delle Grazie, che dal 1658 è stata adibita a oratorio.
All’interno si può ancora ammirare una bellissima immagine della Vergine, risalente alla fine del Cinquecento e ancora oggi conservata perfettamente intatta e in tutto il suo splendore.
Il Santuario del SS. Crocifisso al Calvario
L’edificio più importante del Sacro Monte Calvario di Domodossola è senza dubbio il Santuario del SS. Crocifisso. Una costruzione a pianta ottagonale che si eleva su una roccia proprio sulla cima del colle.
La posa della prima pietra del Santuario avvenne nel 1657, ma già verso la fine del secolo erano stati realizzati la cupola a lanterna e il vestibolo sulla facciata.
Il progetto e le opere di costruzione del Santuario sono state attribuite a Tommaso Lazzaro, il quale si era già occupato di altri edifici sacri nella zona della Val D’Ossola. La particolarità della chiesa è che ci sono solo due piccole finestre, mentre la maggior parte della luce proviene dalla lanterna della cupola, che dona un’atmosfera davvero molto suggestiva e che infonde calma e raccoglimento.
L’Orto Botanico del Sacro Monte Calvario di Domodossola
I terreni annessi al complesso architettonico del Sacro Monte Calvario di Domodossola sono stati da sempre utilizzati dai religiosi sia per scopi agricoli sia come giardini ornamentali. I sentieri che attraversano l’Orto Botanico portano a scoprire un ambiente unico e straordinario con una precisa metodologia scientifica.
Sono infatti presenti colture tradizionali come la vite, le piante da frutto e le foraggere, ma anche una grandissima quantità di erbe officinali tipiche della Val d’Ossola e altre varietà botaniche che da secoli hanno un valore simbolico e religioso.
Da anni, l’Orto Botanico viene gestito dall’associazione “Forti Insieme”, che si occupa di promuovere questo spazio verde con progetti dedicati agli studenti delle scuole primarie locali, il cui scopo è realizzare un orto delle erbe aromatiche.
Le 15 Cappelle della Via Crucis
Le cappelle della Via Crucis posizionate lungo la via processionale che parte dal centro di Domodossola rappresentano la Passione di Cristo, a partire dalla presentazione di Gesù davanti a Pilato fino ad arrivare al Santo Sepolcro.
Vennero realizzate in epoche diverse, a partire dalla metà del Seicento fino al 1957 e, nel tempo hanno subito diversi restauri e opere di conservazione per arrivare fino a noi. Sono tutte diverse le une dalle altre e caratterizzate da vari stili architettonici, oltre a custodire veri tesori d’arte tra affreschi, gruppi scultorei e dipinti.
Tra tutti gli edifici, la Cappella Musicale del Sacro Monte Calvario è senza dubbio la più particolare e unica nel suo genere. È stata istituita nel 1995 per accogliere sia cerimonie liturgiche sia concerti, in particolare delle istituzioni musicali locali.
La visita al Sacro Monte Calvario di Domodossola è sempre un’esperienza emozionante e suggestiva. Se ci siete già stati, condividete le vostre fotografie e i vostri commenti sui canali social di Gite Fuori Porta in Piemonte. Questo gioiello merita sicuramente di essere conosciuto e valorizzato.
Credit foto cover C. Kim (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)