Cortemilia: la Capitale della Nocciola Tonda del Piemonte
Nel cuore dell’Alta Langa Piemontese, sorge Cortemilia, un piccolo borgo medievale, che conserva intatta la sua ricca eredità storica e culturale, a cui si affianca una tradizione gastronomica d’eccellenza e di altissima qualità.
Conosciuta a livello internazionale come la vera Capitale della Nocciola Tonda Gentile del Piemonte, Cortemilia è una meta davvero imperdibile per chi ama immergersi nei meravigliosi paesaggi UNESCO e degustare le deliziose specialità della migliore tradizione culinaria piemontese, ma anche praticare sport all’aria aperta o rilassarsi a contatto con la natura.
Alla scoperta del passato di Cortemilia
Il territorio di Cortemilia è stato abitato sin dalla preistoria, come dimostrano i tantissimi reperti risalenti al paleolitico e al neolitico ritrovati nell’area rurale che circonda l’attuale centro abitato.
Il nucleo originario di Cortemilia era probabilmente un villaggio di Liguri Statielli, successivamente conquistato dai romani intorno al II secolo a.C. e ben presto diventato un sito d’importanza strategica durante la dominazione romana, in particolare in epoca repubblicana.
Alcuni storici sostengono che il toponimo Cortemilia derivi da Cohors Aemilia e faccia riferimento al console Marco Emilio Scauro, il quale promosse la costruzione della Via Emilia, che congiungeva l’antica Luni alla costa savonese, passando da Aqui Terme e Alba, fondate all’incirca nello stesso periodo.
Durante il Medioevo, la cittadina fu un importante centro commerciale grazie alla sua posizione strategica lungo il fiume Bormida e alla confluenza di ben quattro importanti vie di comunicazione, che consentivano di raggiungere anche il valico appenninico del Carretto.
Numerose furono le invasioni e le conquiste che Cortemilia dovette subire da parte di popolazioni gotiche, longobarde, saracene e ungare, che lasciarono tracce profonde nella storia del suo territorio.
Il primo documento storico, in cui viene citata Cortemilia, fu redatto nel X secolo da Ottone I, in occasione dell’assegnazione del borgo e di altre corti del cosiddetto “Vasto” al marchese Aleramo, passando successivamente alla dinastia dei Del Carretto, una nobile casata che favorì la nascita di una zecca e di diversi conventi e insediamenti francescani.
Di questo periodo florido, rimane ancora oggi la tradizione dei mercati e delle fiere, oltre alla funzione di importante centro amministrativo, giudiziario e culturale per la zona dell’Alta Langa.
A partire dai primi anni del Cinquecento e per i tre secoli successivi, Cortemilia perse la sua importanza strategica, legata principalmente ai collegamenti e agli scambi commerciali con la vicina Liguria, pur rimanendo un punto di riferimento per la produzione e il commercio della seta, del legname, del vino e del bestiame.
Il Dopoguerra ha segnato un periodo di rinascita per Cortemilia, che ha ampliato il suo tessuto urbano, in particolare lungo le principali vie di comunicazione, mentre negli ultimi anni il turismo è diventato una delle principali attività economiche di quest’area, che ha scoperto l’importanza della valorizzazione del suo patrimonio naturale, artistico e culturale.
CORTEMILIA (Cuneo)Capitale della “NOCCIOLA PIEMONTESE I.G.P.”
Cortemilia è un Borgo avvolto dalla storia che parte dal Paleolitico per proseguire nel periodo dell’Impero Romano, poi il Medioevo, tutte le vicende risorgimentali, il Regno d’Italia e via via fino ai giorni nostri.Ci vorrebbero pagine per descrivere minuziosamente i vissuti storici del Borgo mi limiterò a citare le fasi più importanti.Ci sono due ipotesi relative alla derivazione del nome: una deriverebbe da “Cohors Aemilia” (Coorte Emilia) con riferimento al console Marco Emilio Scauro al qual si deve la costruzione della via che da Luni (La Spezia) conduceva a “Vada Sabatia, l’attuale Savona con diverse diramazioni, tra cui una raggiungeva Alba; l’altra fa risalire il nome a “Curtismilium”.Le prime documentazioni storiche medievali risalgono alla fine del X secolo: a un diploma di Ottone I.Nell’ XI secolo tutto il territorio fu assoggettato al marchesato di Bonifacio del Vasto per poi passare, nel XII secolo ai Marchesi del Carretto.Da fonti francescane si fa riferimento a una sosta in Cortemilia di San Francesco che, nel 1213, fondò il monastero dei frati Minori.La popolazione fu decimata dalle pestilenze del XVI e XVII secoli e i superstiti si concentrarono nei due sobborghi tuttora esistenti: San Michele e San Pantaleo.Il Borgo è bellissimo ed è così particolare nella sua suddivisione determinata dalla Bormida in cui, poco oltre l’abitato, confluisce il torrente Uzzone.I suoi vicoli sono amorevolmente avvolti dal silenzio e dalla bellezza delle case e dei palazzi che li custodiscono come preziosi in uno scrigno.Bellissimi i monumenti e le strutture civili e religiose che suscitano ammirazione e interesse: la Pieve di Santa Maria, l’ex convento dei Frati Minori, le Chiese di San Michele e di San Pantaleo, la Torre e le rovine del Castello medievale che dalla collina, ancora oggi, protendono il loro sguardo sull’abitato.Nel Borgo, sotto i portici, mi sono imbattuto in una figura di cartone riproducente un Cavaliere Templare; eh sì, perché una leggenda racconta che un Cavaliere Templare, di passaggio da Cortemilia, lasciò qui una “Sacra Spina” tuttora conservata presso il locale Museo Diocesano.Cortemilia è molto altro ma, per conoscere a fondo il Borgo, occorre visitarlo e, possibilmente, sostare per poterlo vivere soprattutto in occasione delle celebrazioni e manifestazioni interessanti che sono organizzate.È il paese capitale della “Nocciola Piemonte I.G.P.” e qui, si possono gustare numerose golosità a base di nocciola oltre naturalmente ai sapori della cucina tradizionale.Cortemilia è un Borgo da visitare e ricordare nel Cuore, annotatelo come meta nel vostro carnet dei viaggi. […]

Cosa fare e vedere a Cortemilia
Vero gioiello dell’Alta Langa, Cortemilia è una cittadina davvero molto interessante da scoprire. I castelli, le torri e i ruderi che spiccano tra i terrazzamenti coltivati a vigneti e noccioleti, regalano viste molto suggestive e quasi magiche, veramente difficili da dimenticare.
Interessanti monumenti storici
Le pievi, le chiese e i castelli raccontano l’antica storia di questo territorio magico, che ha ispirato le opere di grandissimi scrittori, tra cui Cesare Pavese e Beppe Fenoglio, autentici emblemi della letteratura italiana del Novecento.
Dell’imponente Castello di Cortemilia, oggi restano solo alcune rovine, che offrono una visuale spettacolare sulla valle circostante, caratterizzata da infiniti terrazzamenti, che si alternano a spazi di natura selvaggia e ancora incontaminata.
D’impianto romanico è invece l’antica Pieve di Santa Maria, risalente all’XI secolo e riedificata nel XIII secolo. Secondo alcuni documenti storici, questa piccola chiesa ospitò San Francesco d’Assisi durante il suo itinerario verso Savona. L’edificio venne ristrutturato nel 1942 e al suo interno conserva un bellissimo bassorilievo databile tra il VII e il IX secolo, raffigurante la Gloria della Vergine.
Situata nel cuore del borgo di Cortemilia, la Chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo è un classico esempio di architettura barocca con la sua facciata e i suoi interni riccamente decorati. La struttura attuale sorge su una chiesa precedente, risalente al X secolo, che fu di pertinenza dell’abbazia benedettina di Spigno fino al Cinquecento, quando i monaci l’abbandonarono per trasferirsi altrove.
Nel 1878, in seguito a un’esondazione del Bormida, l’antico monastero venne completamente abbattuto per fare posto alla nuova chiesa parrocchiale, che venne terminata nel 1885, come viene riportato sull’attuale facciata.
Ecomuseo dei terrazzamenti e della vite
Istituito dalla Regione Piemonte nel 1997, l’Ecomuseo dei terrazzamenti e della vite di Cortemilia è una straordinaria testimonianza della tradizione agricola locale.
L’allestimento, strutturato in tre siti tematici, è completamente dedicato alla valorizzazione e conservazione dei terrazzamenti vitivinicoli, strutture storiche che hanno modellato il paesaggio collinare dell’Alta Langa sin dai tempi più antichi.
All’interno del Palazzo della Pretura è possibile visitare il centro di interpretazione sul paesaggio terrazzato, spesso utilizzato per ospitare mostre, proiezioni, riunioni e conferenze, mentre sul promontorio del Monteoliveto è stata completamente ristrutturata un’antica cascina, che oggi è sede di laboratori, incontri tematici, convegni, eventi e spettacoli teatrali all’aperto, oltre ad essere una struttura ricettiva perfetta per chi vuole soggiornare e immergersi nella bellezza della campagna circostante.
Nella vicina frazione Doglio, si trova invece l’antico essiccatoio per le castagne, che l’Ecomuseo ha recuperato come traccia delle tecniche costruttive e delle usanze locali legate alla gestione dei castagneti. Qui vengono organizzate giornate tematiche sulle tecniche di costruzione a secco, eventi culturali e momenti di piacevole svago e convivialità.
L’Ecomuseo offre un’esperienza immersiva che collega il passato al presente, mostrando come le pratiche agricole di una volta siano ancora rilevanti nella produzione dei pregiati prodotti agricoli delle Langhe. Inoltre, il museo promuove attività di ricerca e sensibilizzazione ambientale, in collaborazione con diverse realtà locali e la Rete degli Ecomusei piemontesi e italiani.
Specialità enogastronomiche
Cortemilia è famosa per la produzione della Nocciola Tonda Gentile delle Langhe, considerata una delle migliori varietà di nocciole al mondo. Le nocciole di Cortemilia sono utilizzate in numerose ricette tradizionali, tra cui la tipica torta di nocciole, i baci di dama e le nocciole tostate, perfette da gustare da sole o come ingrediente in varie preparazioni culinarie.
Durante una visita a Cortemilia, è consigliabile partecipare a degustazioni e visite guidate nelle aziende agricole locali per scoprire tutti i segreti della produzione di questa autentica prelibatezza.
Escursioni e passeggiate nei dintorni di Cortemilia
Cortemilia è la meta ideale anche per chi ama la vita all’aria aperta e scoprire le bellezze del territorio a passo lento e sostenibile.
Lungo circa 10 chilometri e con un dislivello di soli 300 metri, il Sentiero delle Nocciole è un percorso ad anello molto panoramico, che attraversa i noccioleti della zona, offrendo un’opportunità unica per immergersi in un luogo davvero magico e suggestivo, che si snoda tra muretti a secco e boschi di latifoglie. Un’escursione consigliata ad inizio estate e adatta a tutti.
Molto rilassante è invece la passeggiata lungo il fiume Bormida, che segue il corso del fiume e porta a scoprire angoli inediti e suggestivi di Cortemilia. Anche questa camminata è molto facile e non richiede una preparazione fisica particolare.
Eventi e sagre
La vita culturale di Cortemilia è davvero ricca di numerosi eventi e sagre. La manifestazione più nota e apprezzata è senza dubbio la Sagra della Nocciola, che si tiene ogni agosto. Durante questo evento, il borgo di Cortemilia si anima con stand gastronomici, mercatini artigianali, spettacoli e concerti, donando ai visitatori un’esperienza autentica e coinvolgente.
Cortemilia è la destinazione perfetta per chi ama scoprire l’autenticità e la ricchezza delle tradizioni gastronomiche e culturali piemontesi.
I suoi antichi monumenti, le sue deliziose specialità enogastronomiche e i suoi meravigliosi paesaggi naturali, trasformano ogni visita in un’esperienza sempre unica e indimenticabile. Se stai cercando un luogo, dove la natura, la storia e l’enogastronomia convivono in perfetta armonia, Cortemilia è la meta giusta per te.
Scopri la Capitale della Nocciola Tonda Gentile e lasciati conquistare dai suoi sapori e dalle sue bellezze, ma soprattutto condividi le tue emozioni con la grande community di Gite Fuori Porta in Piemonte! Il tuo contributo è prezioso per far conoscere il meglio della nostra Regione!
Fonte immagine di copertina: pagina Facebook Comune di Cortemilia