Bra: la città delle eccellenze piemontesi

Nel cuore del Roero, sorge Bra, una delle città piemontesi che meglio conserva le eccellenze culturali ed enogastronomiche della nostra Regione.

Situata a metà strada tra Torino e Cuneo, Bra è il terzo comune più densamente popolato della sua provincia e il suo territorio si stende su una vasta pianura, mentre il centro storico è arroccato su una collina da cui si può ammirare un panorama davvero spettacolare.

Probabilmente, il toponimo “Bra” deriva dal termine longobardo brayda, con cui si identificavano le proprietà che disponevano di grandi pascoli, ma potrebbe anche avere un’origine celtica ed essere assimilato ad alpeggio, così come tuttora vengono chiamati nella Svizzera Francese, in Savoia e nell’Oltrepò Pavese.

Bra: origini di una città antichissima

Le origini di Bra si perdono nella notte dei tempi. I primi insediamenti umani in questo territorio risalirebbero al Neolitico, come dimostrano diversi reperti archeologici ritrovati nelle vicinanze della città, ma il primo vero nucleo urbano venne fondato in epoca romana verso la fine del II secolo.

Lungo il corso del vicino Tanaro, all’incirca dove oggi sorge Pollenzo, i Romani crearono un importante centro commerciale e militare, allo scopo di collegare i porti liguri con la pianura piemontese.

Per la sua posizione strategica, l’antica Pollentia fu al centro di una storica battaglia nel 402 d.C., quando i Romani riuscirono a mettere in fuga i Goti di Alarico, determinando però la perdita di potere della città. A testimonianza della presenza dei goti nelle aree circostanti a Pollentia rimangono alcuni toponimi, tra cui la frazione Gotta, situata tra Bra e Sanfrè.

Dopo questo episodio, Pollentia iniziò a spopolarsi e gli abitanti si spostarono nel nuovo insediamento di Bra, posto su un altipiano e, di conseguenza, più sicuro e facilmente difendibile.

Il momento di maggior prestigio nella storia di Bra è rappresentato dalla sua appartenenza al Ducato di Savoia nel XVIII secolo, che ha lasciato un’impronta indelebile sull’architettura e sulla cultura della città.

Nell’Ottocento, Bra vide la nascita della Piccola Casa della Divina Provvidenza, fondata da San Giuseppe Benedetto Cottolengo, originario di questa città, ma diede anche i natali a importanti uomini di scienza e cultura, tra cui il latinista Gandino, l’archeologo Brizio e i naturalisti Ettore e Federico Craveri, fondatori del Museo delle Scienze cittadino.

Gli anni della Seconda Guerra Mondiale furono davvero bui per Bra, che venne devastata dall’occupazione tedesca e dagli internamenti di profughi ebrei, che fortunatamente riuscirono tutti a salvarsi.

Oggi, Bra è un vivace centro culturale che conserva gelosamente il suo patrimonio storico. Tra i luoghi da non perdere ci sono il Museo Civico Archeologico, il Palazzo Mathis e molti altri monumenti ed edifici storici, che offrono un’affascinante incursione nella storia e nella cultura locale.

Cosa vedere a Bra?

Città storica e di grande interesse sotto molti punti di vista, Bra vanta una ricca serie di edifici e monumenti. Tra le principali attrazioni spicca la magnifica Chiesa di Santa Maria degli Angeli, un esempio superbo di architettura barocca piemontese, i cui interni sontuosi lasciano davvero senza fiato.

Per gli amanti della natura, invece, il Parco Naturale Regionale del Roero è una meta ideale per escursioni e passeggiate tra sentieri panoramici e paesaggi mozzafiato.

Chiesa di Santa Chiara (Bra) ? C. Ciardi (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Il Castello di Pollenzo e il suo borgo storico

Inserito nel circuito delle Residenze Sabaude Patrimonio UNESCO, il Castello di Pollenzo è un edificio in stile neogotico, realizzato da Casa Savoia su ciò che rimaneva dell’antico insediamento romano e altomedievale.

Più volte rimaneggiato e ricostruito, in epoca albertina venne trasformato in una ricca residenza con dettagli che riprendevano lo stile medievale. Negli anni Settanta, il Castello e l’intera tenuta agricola vennero acquistati dalla famiglia Frus, proprietaria di un’azienda di elettrodomestici e oggi ospita l’Università di scienze gastronomiche e della Banca del Vino.

Il Real Borgo di Pollenzo venne realizzato in epoca sabauda e nello stesso periodo furono anche costruiti la Chiesa di San Vittore, la piazza con il porticato e la grande torre a pianta quadrata, sormontata da merli e l’Agenzia.

Pollenzo (Polèns in piemontese) è una frazione del comune di Bra in provincia di Cuneo ed è una piccola perla piemontese.
L’antica Pollenzo, la città romana di Pollentia, già citata da Plinio il Vecchio, venne fondata nel II secolo a.C
Carlo Alberto di Savoia promosse una grande trasformazione del borgo di Pollenzo e dell’omonimo castello tra il 1832 ed il 1848.
E’ una delle Residenze Sabaude dichiarate nel 1997 Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
Dal 2004 ha sede a Pollenzo l’Università degli Studi di scienze gastronomiche, gestita sotto l’egida di Slow Food.

? M. Sandri (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

La Zizzola

Questo edificio, simbolo della città di Bra, si sviluppa su due piani a pianta ottagonale sormontati da una torretta. Si trova nel centro cittadino su una collina, dove un tempo si ergeva un castello.

Secondo i documenti, la Zizzola veniva utilizzata come villa di campagna per eventi, feste e ricevimenti e ora è sede di convegni e manifestazioni culturali, in particolare nella bella stagione.

Palazzo Traversa

Dagli anni Ottanta, Palazzo Traversa è sede del Museo di Archeologia e Storia dell’Arte. Nelle sale quattrocentesche sono esposti reperti dell’antica Pollentia e opere d’arte che vanno dal Seicento ai giorni nostri.

È l’unico edificio in stile gotico rimasto in città e fa parte del circuito dei Castelli Aperti del Basso Piemonte per la sua architettura davvero molto originale.

Palazzo Mathis

Originariamente eretto come fortezza nel XIV secolo dalla famiglia astigiana dei Solaro, venne completamente distrutto nel 1552 per poi essere ricostruito e trasformato, accorpando i tre edifici che oggi formano la struttura del palazzo.

Nei primi anni del Novecento, la proprietà passò ad Ambrogio Mathis e venne ceduto dai suoi eredi al Comune di Bra nel 1978. Oggi Palazzo Mathis è stato interamente restaurato ed è sede degli uffici comunali dedicati alla cultura e al turismo, oltre ad essere utilizzato per ospitare mostre, rassegne culturali e una collezione permanente delle opere dell’artista cheraschese Romano Reviglio.

Chiesa della Madonna delle Grazie

Questa chiesa è una delle più antiche di Bra. Si hanno notizie della sua esistenza già verso la fine dell’XI secolo, in particolare in un documento di donazione al monastero benedettino di San Colombano di Bobbio da parte della Contessa Adelaide di Susa, che la identificava come Cappella dedicata a Sant’Antonino.

Conosciuta comunemente come Chiesetta della Veneria, in un primo tempo venne intitolata alla Madonna della Neve per poi passare al culto della Madonna delle Grazie, che ha conservato fino ad oggi. Fino a metà del XVII secolo venne retta da un gruppo di monaci benedettini, molto attivi sul territorio braidese.

La sua bella facciata in laterizio con il passare del tempo è stata purtroppo lesionata, ma è ancora ben visibile il bel pronao sorretto dai pilastri in mattoni e alcuni elementi architettonici di particolare pregio.

All’interno si possono ancora ammirare alcuni affreschi, raffiguranti San Benedetto da Norcia, San Bernardo da Chiaravalle, Sant’Agata, una Madonna col Bambino, San Giovanni Evangelista e Santa Lucia.

Cosa fare a Bra?

Bra è rinomata per la sua straordinaria tradizione enogastronomica e per le sue prelibatezze, tra cui la famosa salsiccia di Bra, preparata miscelando carni di bovino e suino, anticamente a beneficio della comunità ebraica della vicina Cherasco.

Un altro prodotto tipico di questo territorio è il salot, un dolce tradizionale dell’Epifania, realizzato con due dischi di pasta di pane o brioche, farciti con frutta candita e confettura di albicocche

Inoltre, Bra è famosa per il festival Cheese, che celebra il latte e il formaggio in tutte le forme e sfumature. Questo evento internazionale, organizzato ogni due anni da Slow Food, attira appassionati di gastronomia da tutto il mondo, offrendo l’opportunità di assaggiare una vasta selezione di formaggi artigianali e di scoprire i prodotti tipici locali.

Bra è un vero concentrato di eccellenze della nostra Regione con la sua storia affascinante, le sue bellezze artistiche e le sue delizie enogastronomiche. Un’esperienza indimenticabile per chiunque abbia il piacere di visitarla!

? O. Bianco (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)


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Immagine di copertina foto di Tino Gerbaldo Fotografo dalla pagina FB del Comune di Bra

Caratteristiche

  • Interesse storico, artistico e culturale
  • Itinerari enogastronomici