Ameno: alla scoperta di uno dei borghi più belli del Lago d’Orta

Nel cuore del Piemonte, dove l’atmosfera serena del Lago d’Orta si fonde con il fascino della storia più antica, sorge Ameno, un piccolissimo comune di poco più di 800 abitanti in provincia di Novara.

Questo incantevole borgo si stende su un balcone naturale, da cui si può ammirare il lago e i suoi dintorni, godendo di una vista veramente spettacolare. Tra i boschi che circondano il centro abitato sorgono ville e residenze, frequentate soprattutto nel periodo estivo, perché perfette per una vacanza all’insegna della natura e del relax.

Per la sua particolare attenzione alla protezione e valorizzazione del proprio territorio, dal 2012 Ameno può vantare la bandiera verde e il marchio “Borgo sostenibile del Piemonte – Località per un turismo più responsabile” concessa alle comunità locali che si sono distinte per le buone pratiche ambientali.

La storia di Ameno: un vero viaggio nel passato

Le origini di Ameno risalgono a tempi molto antichi, quando la sua posizione strategica sulle rive del Lago d’Orta la rendeva un importante centro commerciale e di scambio.

Alcuni scavi archeologici condotti all’inizio del Novecento hanno riportato alla luce una delle necropoli più interessanti di questo territorio, databile all’Età del Ferro, ovvero tra il IX e il X secolo a.C. Probabilmente, si trattava di popolazioni celtiche, inquadrabili nella Cultura di Golasecca, che continuarono ad occupare quest’area fino all’arrivo dei Romani in epoca imperiale.

Ciò che è assolutamente certo è che la posizione di Ameno era molto ambita per la fertilità dei suoi terreni e per l’esposizione particolarmente adatta per le colture e l’allevamento, ma anche strategica per la difesa e il collegamento tra il lago e la Valle d’Agogna.

I romani fondarono Ameno e costruirono numerose di strade e vie di comunicazione che agevolavano gli scambi commerciali e, di fatto, collegavano il Cusio con il Verbano, ma anche il Mare Adriatico con le Alpi.

Nel V secolo, il Vescovo di Novara fece costruire il Castello dell’Isola di San Giulio per difendere le popolazioni locali dalle invasione barbariche, ma appena un secolo dopo i longobardi occuparono quest’area e la Rivera entrò a far parte del ducato fino alla discesa dei Franchi.

Solo nel X secolo, il Vescovo di Novara tornò a controllare il Lago d’Orta, ma questo innescò numerose lotte per il dominio della Riviera, la quale mantenne intatta la sua autonomia e i suoi privilegi fino al XIX secolo.

Dopo un passato prevalentemente agricolo, oggi Ameno è una delle mete turistiche più frequentate del Lago d’Orta con oltre 500.000 presenze ogni anno, che lo scelgono per soggiornare e per passare qualche giorno in completo relax.

? F. Favaro (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Cose da vedere ad Ameno

Pur essendo un piccolo borgo, Ameno è un vero gioiello d’arte e cultura, che conserva ancora molte testimonianze del suo antico passato.

Edifici religiosi importanti ad Ameno

La Chiesa Parrocchiale di Ameno, dedicata all’Assunta, è uno degli edifici più importanti e meglio identificabili del paese, grazie al suo campanile a cuspide si può vedere da lontano. La tradizione vuole che sia stata fondata da San Giulio nella prima parte del XIV secolo e la sua architettura mescola dettagli tardo-romanici e rinascimentali all’esterno, mentre all’interno prevale il barocco, tra sculture, decorazioni e affreschi particolarmente pregiati.

Altri esempi notevoli di edifici religiosi rinascimentali sono la Chiesa di Sant’Antonio, risalente al XVI secolo, il bellissimo Oratorio di Sant’Anna e il Santuario della Madonna della Bocciola, che ricorda un’apparizione della Vergine avvenuta nel 1564, ma anche il piccolo Oratorio di San Grato nella frazione Lortallo, che custodisce una preziosa pala secentesca di Giovan Battista Discepoli.

? S. Bala (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Casa Calderara

Nella frazione Vacciago, vale sicuramente la pena visitare Casa Calderara, una costruzione in stile rinascimentale, che ospita un’importante collezione di opere d’arte contemporanea, realizzate dal pittore Antonio Calderara e da altri importanti artisti con cui ha collaborato o ha avuto rapporti d’amicizia. La galleria ospita più di 300 opere d’arte d’avanguardia, create tra il 1920 e il 1978 e offre un’interessante panoramica sulla storia dell’arte del Novecento.

Inoltre, Casa Calderara fa parte della rete museale dell’Ecomuseo Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, un progetto che intende promuovere l’identità culturale del Cusio, del Mottarone e della Valle Strona, ricostruendo la memoria storica, le tradizioni e l’evoluzione del paesaggio attraverso un ricco network di musei e siti visitabili, sparsi intorno al Lago d’Orta e sulle pendici del Mottarone

Casa Calderara

Nella frazione Vacciago, vale sicuramente la pena visitare Casa Calderara, una costruzione in stile rinascimentale, che ospita un’importante collezione di opere d’arte contemporanea, realizzate dal pittore Antonio Calderara e da altri importanti artisti con cui ha collaborato o ha avuto rapporti d’amicizia. La galleria ospita più di 300 opere d’arte d’avanguardia, create tra il 1920 e il 1978 e offre un’interessante panoramica sulla storia dell’arte del Novecento.

Inoltre, Casa Calderara fa parte della rete museale dell’Ecomuseo Ecomuseo del Lago d’Orta e Mottarone, un progetto che intende promuovere l’identità culturale del Cusio, del Mottarone e della Valle Strona, ricostruendo la memoria storica, le tradizioni e l’evoluzione del paesaggio attraverso un ricco network di musei e siti visitabili, sparsi intorno al Lago d’Orta e sulle pendici del Mottarone

Convento Francescano del Monte Mesma – Frazione di Lortallo

Il complesso monumentale del Convento del Monte Mesma sorge in una splendida posizione ed è circondato da una grande Riserva Naturale, istituita dalla Regione Piemonte nel 1993 per tutelare il delicato ecosistema di questo territorio.

Il convento, risalente al XVII secolo e tuttora gestito dai frati francescani, è formato da una chiesa e da due bellissimi chiostri barocchi, al cui interno è conservata un’antica stufa in marmo serpentino, ancora funzionante e utilizzata nelle fredde serate invernali per scaldare gli ambienti. Nella notte di Capodanno viene organizzata una veglia di preghiera collettiva a cui partecipano numerosi gruppi di giovani provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo.

Questa zona è molto interessante anche dal punto di vista archeologico, perché sono stati ritrovati diversi reperti d’origine celtica, gallica e di epoca romana.

Cosa fare ad Ameno

Ad Ameno è veramente piacevole perdersi tra le viuzze del centro storico, caratterizzate dalle case in pietra e i cortili nascosti, che regalano un’atmosfera intima e molto suggestiva.

Il territorio di Ameno offre l’ambiente perfetto per piacevoli passeggiate e escursioni in bicicletta.

I Sentieri del Quadrifoglio presentano quattro percorsi circolari che coprono complessivamente 33 chilometri, immersi in paesaggi naturali incontaminati, borghi storici e vedute mozzafiato. Tra questi, il percorso Salute in Cammino è pensato per favorire il benessere fisico, mentre Verde Vivente permette di esplorare un suggestivo bosco e imparare dall’affascinante mondo delle piante come prendersi cura del nostro pianeta. Il Sentiero Alimurgico, infine, offre la possibilità di scoprire le piante selvatiche commestibili.

Il Quadrifoglio di Ameno consiste di quattro anelli per un totale di 33,6 chilometri, con un dislivello totale di 1.215 metri. L’altitudine varia da un minimo di 324 metri a un massimo di 791 metri. Il tempo medio per completare tutti e quattro gli anelli a piedi è di circa 12 ore, ma i percorsi sono accessibili al 90% anche per mountain bike e a cavallo.

Questi percorsi sono stati ideati in collaborazione con Riccardo Carnovalini, un noto esperto di escursioni e camminate in Italia. Grazie alla sua vasta esperienza, acquisita in trent’anni di viaggi a piedi attraverso l’Italia e l’Europa, ha contribuito alla progettazione dei percorsi e condivide la bellezza e la storia del territorio attraverso le sue fotografie e racconti.

Il Quadrifoglio di Ameno (Novara) è composto da 4 percorsi ad anello, per un totale di 33,6 km e un dislivello totale di 1.215 metri, l’altitudine minima è di 324 metri, la massima è di 791 metri.
I percorsi sono stati progettati in collaborazione con Riccardo Carnovalini, uno dei più noti camminatori italiani e sono contrassegnati da un colore: celeste, azzurro, indaco e blu.
Oggi ho percorso l’anello celeste che parte da Ameno e tocca Vacciago, Lortallo il Convento del Mesma per tornare ad Ameno (7.3 Km in circa 2 ore e 30 dislivello 271 m)

? M. Pastore (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Se ami il Lago d’Orta, Ameno è una tappa imperdibile per te che vuoi immergerti nella ricca storia e nella cultura di questo territorio. Il fascino senza tempo e l’atmosfera accogliente di questa affascinante località ti lascerà davvero senza fiato. Preparati perciò a vivere un’esperienza indimenticabile che ti lascerà ricordi preziosi da conservare per sempre e da condividere con la grande community di Gite Fuori Porta in Piemonte. Ti aspettiamo su tutti i nostri canali social!

Immagine di copertina pagina Facebook Ameno Turismo

Caratteristiche

  • Interesse paesaggistico e naturalistico
  • Itinerari a piedi
  • Itinerari in bici