Vinadio, per una vacanza tra storia, natura e relax

In Valle Stura si trova uno dei comuni occitani più estesi e importanti del Piemonte: Vinadio. Il suo territorio, secondo per estensione solo ad Alessandria, copre un’area che va dai 910 metri d’altitudine del capoluogo fino ai 3010 metri della Cima di Corborant, una delle poche vette a superare i 3000 metri nella catena delle Alpi Marittime.

Il territorio è disseminato di laghi alpini, una trentina in tutto, che garantiscono un’enorme e preziosa riserva d’acqua e rendono il paesaggio particolarmente suggestivo e adatto ad escursioni a piedi e in mountain bike. I sentieri, le strade e le mulattiere non mancano in questa zona e, con diversi livelli di difficoltà, riescono a soddisfare le esigenze di qualsiasi escursionista.

Una storia antichissima

L’origine del comune di Vinadio (Vinai in occitano) risale probabilmente all’XI secolo, quando la Valle Stura venne suddivisa tra Valle Soprana e Valle Sottana. Per difendere la propria autonomia, i comuni della Valle Soprana si allearono tra di loro e decisero di costruire il Castello di Vinadio, come avamposto contro le incursioni nella Valle.

Nel 1388, con un atto sottoscritto a Nizza, Amedeo di Savoia chiese che il Forte venisse riparato, custodito e mantenuto, ma purtroppo nel 1542 la costruzione venne completamente demolita.

In epoca albertina vennero costruite diverse fortificazioni sul territorio di Vinadio a dimostrazione dell’importanza strategica e difensiva di questa valle.

La più grande è il Forte Albertino che racchiude all’interno l’intero paese ed è un vero capolavoro di ingegneria militare. Venne costruito a partire dal 1834 per volere di Carlo Alberto di Savoia e i lavori proseguirono per 13 anni. Il risultato fu una fortezza imponente con 1200 gallerie sotterranee su diversi livelli, un’altezza massima di 18 metri e uno spessore delle mura alla base di più di un metro e mezzo. Fortunatamente, il fronte delle guerre d’indipendenza si spostò presto sull’asse austriaco e non fu mai al centro di battaglie. Divenne però un luogo di prigionia per 400 garibaldini che vennero fermati sull’Aspromonte e trasferiti qui per 24 giorni. Il Forte Albertino è attualmente accessibile con visite guidate tra maggio e ottobre con orari che variano a seconda del mese.

Oltre all’imponente Forte Albertino, sul comune di Vinadio sono presenti diverse altre fortificazioni minori, come il Forte Neghino a pianta ellittica sulla sinistra orografica del fiume Stura, i Forti Piroat e Serziera, il corpo difensivo della Sources sulla destra dello Stura e i Forti di Testa Rimà e Punta Ciarnier sugli spartiacque dei valloni di Rio Freddo e Sant’Anna.

Vinadio (CN) “Forte e Laghetto”

M. Alesina (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Cosa vedere a Vinadio

Sicuramente merita visitare il paese di Vinadio con la sua particolare architettura alpina, fatta di muri in pietra e case tipiche delle valli occitane, ma soprattutto  le borgate di San Bernolfo e Callieri dove si trovano esempi di “blockbau”, un sistema costruttivo particolare con una parte seminterrata in pietra a cui si sovrappone una costruzione completamente in legno costituita da lunghe travi ad incastro che si innestano agli angoli della casa.

Il Santuario di Sant’Anna di Vinadio

Una gita o una vacanza a Vinadio deve obbligatoriamente comprendere una visita al Santuario di Sant’Anna, uno degli edifici religiosi più alti d’Europa con i suoi 2035 metri d’altitudine.

Il Santuario, dedicato a Sant’Anna e San Gioacchino genitori della Vergine, si trova su una balconata che si affaccia sulla Valle, dalla quale si possono ammirare le montagne delle Alpi Marittime e in lontananza il Colle della Lombarda.  La chiesa è stata edificata su una pietra, e a ciò si deve la particolare inclinazione del suo pavimento.

La costruzione di questo edificio è legata alla leggenda di Anna Bagnis a cui sarebbe apparsa Sant’Anna per indicarle dove costruire il Santuario. La Santa sarebbe apparsa su un masso, chiamato ora “dell’apparizione” a circa 500 metri di distanza dall’attuale Santuario, sulla mulattiera che porta al Passo di sant’Anna.

Nel XVI secolo venne donata dalla Chiesa di Apt una reliquia della Santa, miracolosamente salvata dalle invasioni barbariche e dalle distruzioni e nel 1722 venne collocata nella posizione attuale per essere onorata da pellegrini e viandanti.

L’edificio subì ampliamenti e ricostruzioni, fino a raggiungere le dimensioni e l’aspetto attuale nel 1860.

Purtroppo durante la Seconda Guerra Mondiale, quest’area venne fortemente militarizzata e fu teatro di scontri, saccheggi e devastazioni. Solo dopo il conflitto mondiale ci fu un nuovo rifiorire di iniziative e negli anni Sessanta venne ricostruita la strada per permettere ai pellegrini di raggiungere questo luogo più facilmente.

Il 26 luglio di ogni anno viene organizzata la festa patronale, a cui partecipano pellegrini italiani e francesi, con un’importante processione e celebrazioni tradizionali.

E. Strona (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

La Chiesa Parrocchiale di San Fiorenzo

La Chiesa Parrocchiale di San Fiorenzo si trova nel centro storico di Vinadio. Il primo nucleo della chiesa risale al 1321 e venne finanziato a spese della comunità. Una lapide sul portone centrale ricorda che nello stesso anno morì Dante Alighieri e riporta anche i nomi di  Papa Giovanni XXII e del Re Roberto D’Angiò.

Inizialmente la chiesa aveva un orientamento est-ovest e occupava solamente lo spazio della prima campata odierna. Nel 1460 venne ampliata, aggiungendo il pronao con le colonne ottagonali in pietra.
Nella seconda metà del XVII secolo venne cambiato l’orientamento, spostando il portale medievale, e ci fu un nuovo ampliamento, pur mantenendo il campanile romanico, ai cui piedi ancora oggi si può vedere la “Pietra della Berlina”, su cui i condannati venivano bagnati con secchiate d’acqua gelide, appesi ad una fune e lasciati cadere sulla pietra stessa.

Nel Seicento vennero collocati i maestosi altari in legno scolpito, dipinto e dorato che abbelliscono l’interno della chiesa e le cappelle.

Nel 1833 rischiò di essere abbattuta per far posto al Forte Albertino, ma il Re Carlo Alberto ne impedì la demolizione con immensa gratitudine della popolazione, come ricorda una lapide posta nella navata destra.

Le opere d’arte contemporanea

In vari punti dell’abitato di Vinadio sono state poste diverse opere d’arte contemporanea, in particolare i Giants di David Mach, due imponenti sculture che presidiano l’entrata del Forte, il Circle di Richard Long, un cerchio di pietre del diametro di 11 metri che rappresenta l’eternità del luogo in cui si colloca, e Untitled – Renaissance di Emmanuele De Ruvo, una maestosa scultura in bronzo che rappresenta la porzione di un guscio d’uovo, simbolo di un’avvenuta nascita attraverso la rottura di quell’esile gabbia che separa dalla vita.

A. Sammartino (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Cosa fare a Vinadio

Le Terme di Bagni di Vinadio

Queste terme, amate anche da Cavour che le visitò nel 1834, sono un luogo di benessere e relax suggestivo e affascinante. Vennero ricostruite intorno alla metà del XVIII secolo e ancora oggi sono molte le persone che vi si recano per rilassarsi o curare malattie respiratorie, cutanee, reumatiche o artritiche. Le sue acque sono ricche di zolfo e sgorgano da 8 fontane naturali ad una temperatura costante compresa tra i 30 e i 62 gradi. Chi viene qui non può non immergersi nelle piscine interne ed esterne per un bagno rilassante e rigenerante.

Il Lago del Forte

Il Lago del Forte è un’oasi di pace dove riposare, bagnarsi e prendere il sole in tutta tranquillità. Viene alimentato dalle acque sorgive del Vallone di Neraissa e ha una superficie di 5000 metri quadrati con una profondità massima di 1,40 metri.  L’intera zona è videosorvegliata e sempre accessibile, con ampi parcheggi, aree pic-nic, servizi di ristorazione e docce a gettone. I cani possono passeggiare sui prati circostanti, ma non possono entrare in acqua.

Sport e Tempo Libero

Vinadio offre tantissime possibilità di praticare sport all’aria aperta in tutte le stagioni.
D’estate si possono fare escursioni sugli itinerari internazionali della Grande Attraversata delle Alpi e sulla Via Alpina o sul sentiero di valle Lou Viage, andare in bicicletta o mountain bike fino a raggiungere il Colle della Lombarda, arrampicate sulla Falesia del Lago, pescare la trota Fario nel fiume Stura o dedicarsi all’attività venatoria di varie specie alpine.

D’inverno si può praticare sci di fondo sulle piste del Centro fondo Strepeis, sci alpinismo sui diversi tracciati che si trovano nei dintorni o passeggiare con le racchette da neve sui percorsi che circondano Vinadio. È anche possibile pattinare sulla pista di ghiaccio artificiale all’interno del Forte Albertino e arrampicarsi sulla cascata di ghiaccio naturale in frazione Bagni di Vinadio.

Per fare e vedere tutte queste cose probabilmente non basterà un solo giorno, ma una vacanza intera o si dovranno programmare più gite a Vinadio per vedere e apprezzare ogni volta qualcosa di diverso, unico e meraviglioso.

Caratteristiche

  • Escursionismo
  • Interesse storico, artistico e culturale
  • Itinerari a piedi
  • Itinerari in bici
  • Itinerari in camper
  • Itinerari in moto
  • Itinerari spirituali
  • Montagna