I Templi dell’Umanità di Damanhur: tesori nascosti di straordinaria bellezza
Il piccolo comune di Vidracco, a circa 50 chilometri da Torino, ospita dal 1975 la comunità spirituale di Damanhur, fondata da Oberto Airaudi insieme ad alcuni amici, allo scopo di sviluppare una nuova filosofia di vita basata sull’amore, sulla solidarietà, sulle energie universali e sulla ricerca del Divino.
All’interno degli spazi della comunità sono stati realizzati i Templi dell’Umanità, una delle più grandi costruzioni ipogee del mondo secondo il Guinness World Record nel 2001 e “opera d’arte collettiva” dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Torino.
I Templi dell’Umanità sono stati scavati totalmente a mano nel cuore della montagna nel punto esatto dove sarebbe caduta una stella luminosa e oggi sono un immenso patrimonio artistico fatto di statue, mosaici, sculture e dipinti veramente unici e straordinari.
Cos’è Damanhur?
La comunità Damanhur è un centro spirituale, artistico e sociale, a cui aderiscono migliaia di persone in tutto il mondo. A partire dall’inizio degli anni Ottanta, si è costituita in una Federazione di Comunità con una propria struttura sociale, politica ed economica, che rispecchia la scelta di vita delle persone che hanno deciso di farne parte.
Una struttura ben definita e organizzata che, sin dalle origini, si occupa di studio, divulgazione e approfondimento di discipline esoteriche, di pratiche di medicina olistica e di creazione di percorsi spirituali, utilizzando i principi della selfica, la pittura visionaria e la cultura della crescita personale e del benessere.
Il nome Damanhur deriva da un’antica città egizia, in cui sorgeva un tempio dedicato al dio Horo, una delle divinità più antiche del pantheon egizio, rappresentata con una testa di falco e legata alla nascita della figura del faraone e al culto della luce. Damanhur sarebbe quindi la “città della luce”, che celebra il dio Horo.
Secondo i damanhuriani, ogni essere umano ha un’origine divina e fa parte di un complesso ecosistema spirituale, che comprende piante, animali, forze terrestri ed energie cosmiche. Il compito degli esseri umani è recuperare la conoscenza di questi aspetti e armonizzare la materia e lo spirito per arrivare a uno stato di completezza e al superamento dei limiti imposti dalla propria individualità.
Tatiana B. dal gruppo Facebook Gite Fuori Porta in Piemonte
I Templi dell’Umanità di Damanhur: un patrimonio d’arte e spiritualità
Entrare all’interno dei Templi dell’Umanità di Damanhur significa immergersi in una costruzione veramente magica, che ha richiesto 16 anni di duro lavoro, utilizzando esclusivamente attrezzi manuali, come pale, martelli pneumatici e picconi.
Un esempio di impegno collettivo che ha coinvolto tutti i componenti della comunità fino ad arrivare a coprire l’enorme superficie di 850.000 metri quadrati, suddivisi in cinque livelli e fino a una profondità di 72 metri.
In realtà, la costruzione dei Templi dell’Umanità non è ancora del tutto conclusa, ma già oggi è un’opera veramente straordinaria e che stupisce per la vastissima varietà di colori, forme, luci ed elementi decorativi che caratterizzano ogni ambiente e centinaia di passaggi, nicchie, colonne, scale e corridoi.
Ogni spazio disponibile è stato ricoperto con meravigliosi mosaici, dipinti e decorazioni in rame e legno fino a diventare un tutt’uno estremamente armonico e sorprendente, che lascia veramente sbalorditi per la sua bellezza.
Tatiana B. – dal gruppo Facebook di Gite Fuori Porta in Piemonte
Cosa vedere all’interno dei Templi dell’Umanità di Damanhur?
I lavori di costruzione dei Templi dell’Umanità di Damanhur iniziarono nel 1978, ma la loro esistenza fu scoperta solo nel 1992, in seguito a un ordine di demolizione, perché erano stati realizzati abusivamente e senza le dovute autorizzazioni urbanistiche.
Successivamente, i membri della Federazione di Damanhur riuscirono a regolarizzare la loro posizione e da alcuni anni è possibile entrare all’interno dei Templi dell’Umanità e negli spazi della comunità di Damanhur con visite guidate e tour tematici a pagamento, ma possono essere utilizzati anche come location per cerimonie ed eventi o per praticare yoga, meditazione e altre discipline olistiche.
La struttura dell’edificio ipogeo si articola in sette grandi sale principali, che rappresentano le “stanze interiori” che convivono in ogni essere umano. Un vero viaggio metaforico all’interno di se stessi, dove ogni colore, dettaglio, forma e materiale fa parte di un codice molto preciso e regala suggestioni visive e sonore molto intense e profonde.
- La Sala degli Specchi è dedicata alla luce, all’aria, al cielo, al sole, alla forza e alla vita. La bellissima cupola, realizzata in vetro Tiffany, è un tripudio di forme e colori che si specchiano sul pavimento in granito rosso, al cui centro spicca un tondo in marmo nero,
- La Sala dell’Acqua si ispira al Principio Femminile e alle forze divine femminili. Ha una forma a calice e invita ad essere ricettivi. Anche in questo caso, lo spazio è arricchito da una splendida cupola in vetro, mentre il pavimento è stato realizzato utilizzando la tecnica del mosaico. In questa sala, è presente un fuoco, che viene tenuto sempre acceso,
- La Sala della Terra si trova a circa trenta metri di profondità ed è riservata alla rappresentazione del Principio Maschile, alla terra come elemento e pianeta, e alle reincarnazioni passate e future. È composta da due stanze circolari, impreziosite da un magnifico portale in vetro, che ricorda i colori del sole,
- La Sala dei Metalli è dedicata al tempo e ai diversi stadi dell’evoluzione dell’uomo e dell’umanità. Gli otto volti raffigurati sulle finestre in vetro sono la rappresentazioni degli aspetti più profondi della psiche umana con le sue luci e le sue ombre,
- La Sala delle Sfere è il vero cuore dei Templi dell’Umanità. Uno spazio molto suggestivo, dove si fondono le linee sincroniche che stanno alla base della filosofia damanhuriana, invitando a riconoscere i contatti planetari e i messaggi che creano armonia tra le persone. In questa sala sono state posizionate nove sfere con all’interno liquidi alchemici di diversi colori,
- Il Labirinto è un percorso nella storia delle civiltà, che riunisce in un’unica galleria di immagini le divinità di tutti i popoli e di tutte le culture della Terra, da Allah a Manitù.
- Il Tempio Azzurro è la parte più antica che ha dato vita all’intero complesso dei Templi dell’Umanità. È stato scavato a mano, solo con martelli e scalpelli, ed è utilizzato come spazio d’ispirazione e riflessione. Al centro del pavimento di questa sala si può ammirare un bellissimo mosaico che riproduce la carta “Stella” dei tarocchi.
Tatiana B. – dal gruppo Facebook di Gite Fuori Porta in Piemonte
Come visitare i Templi dell’Umanità di Damanhur?
Il Damanhur Welcome Center si trova a Vidracco (TO), in Via Baldissero, 21 e offre tour, esperienze, ospitalità e visite guidate sia all’interno dei Templi dell’Umanità sia in altri spazi della comunità.
Per maggiori informazioni e per prenotare le visite si può consultare il sito ufficiale dei Templi dell’Umanità, scrivere un’e-mail all’indirizzo welcome@dhwelcome.org oppure contattare il numero 3204824427.
Hai visitato i Templi dell’Umanità di Damanhur? Raccontaci la tua esperienza, le tue emozioni e le suggestioni che hai vissuto in questo luogo meraviglioso sui canali social di Gite Fuori Porta in Piemonte. Aspettiamo i tuoi commenti e le tue fotografie per conoscere questo luogo magico e straordinario!