Il Santuario di Marsaglia, una meraviglia immersa nella natura
Il Santuario di Marsaglia si trova nella piccola borgata Marsaglia del Comune di Monastero di Lanzo, a 1350 metri di altitudine. È costituito da una bellissima chiesa dalla facciata barocca, immersa nel bosco. L’edificio è piuttosto grande e da tempo immemore è un importante luogo di culto e un crocevia di meravigliosi sentieri che si inoltrano verso le montagne e gli alpeggi.
La sua importanza dal punto di vista spirituale e religioso è testimoniata anche dai numerosi ritrovamenti di manufatti in pietra, incisioni rupestri e cavità scavate nella roccia, segno che in questo luogo venivano celebrati riti magici o propiziatori da antiche popolazioni che hanno abitato queste valli.
Santuario di Marsaglia, passeggiata di 6 km con partenza da borgata Mecca, monastero di lanzo
Una storia antica di miracoli e spiritualità popolare
L’attuale santuario di Marsaglia venne costruito tra il 1771 e il 1778, probabilmente sui resti di una preesistente cappella, dove già sorgeva un pilone votivo. Su un muro è stata ritrovata un’iscrizione che indica la data del 1771, ma alcuni ritengono che si tratti di un ampliamento successivo alla prima edificazione, pertanto la chiesa potrebbe anche essere più antica.
La costruzione della chiesa, che domina un bellissimo pianoro, sembra legata a una leggenda: in questo luogo, una giovane pastorella sordomuta sarebbe guarita miracolosamente dalla sua malattia, dopo aver assistito all’apparizione di una bellissima donna ai piedi di un frassino che cresceva nella zona. Appresa la straordinaria notizia, gli abitanti della borgata associarono l’immagine della donna a quella della Madonna e decisero di costruire una chiesa che ricordasse in modo imperituro il miracolo. Per questo motivo, il santuario è stato inizialmente dedicato alla Beata Maria Vergine della Pietà e successivamente all’Assunzione della Madonna.
L’edificio si presenta con un’elegante facciata barocca, sormontata da tre ordini di lesene e un piccolo campanile posto centralmente nella parte più alta. Una grande finestra ovale, posta al centro della facciata, la alleggerisce e la rende meno imponente, mentre le nicchie ospitano bellissimi mosaici e due statue realizzate recentemente. Alcuni ritengono che alla sua realizzazione abbiano collaborato maestranze provenienti da Lugano, che avrebbero dato il proprio contributo anche nella costruzione della chiesa parrocchiale di Monastero di Lanzo.
Gli affreschi che decorano la parte interna della chiesa risalgono alla fine dell’Ottocento e raffigurano scene significative tratte dai Vangeli. Sulla volta sono rappresentati i quattro evangelisti, mentre le pareti sono coperte da tantissimi ex-voto, simbolo della devozione popolare e della vita quotidiana della valle. Stranamente, nella chiesa non sono presenti altari, né cappelle laterali, ma solo alcuni confessionali e un pulpito.
Sin dalla sua prima edificazione, il santuario di Marsaglia è stato un punto di riferimento e un luogo di culto importante per tutte le popolazioni della zona. In passato erano molto frequenti le processioni e i cortei che giungevano al santuario, anche dalle vallate vicine, per propiziare la pioggia o il bel tempo. Più volte il santuario fu meta di pellegrinaggio anche di San Giovanni Bosco, che amava particolarmente questo luogo, immerso nella natura.
Il Santuario di Marsaglia è aperto al pubblico tutte le domeniche da maggio a ottobre. Alla vigilia del 15 agosto, Festa dell’Assunta, si tiene una suggestiva fiaccolata notturna, mentre l’8 settembre si festeggia la Natività di Maria con celebrazioni e manifestazioni.
Santuario di Marsaglia.Monastero di Lanzo ( Torino) nell’ alta valle di Tesso.
Un sentiero panoramico e suggestivo
Si può raggiungere il Santuario di Marsaglia con un facile sentiero escursionistico, molto panoramico e adatto a tutti, perché praticamente pianeggiante.
Dal piazzale adiacente alla Fontana Sistina, dove è possibile parcheggiare l’auto, si può imboccare la strada asfaltata che conduce a Menulla, dove si trova un primo pilone votivo a 1191 metri di quota. Da questo punto, inizia una strada sterrata che si inoltra in un bellissimo bosco di faggi, fino a raggiungere un secondo pilone, detto “Dij Pusau”, e l’incrocio con il Sentiero dei 3 Rifugi, indicato come 3R. Questo sentiero, ben segnalato, attraversa tutta la Valle Tesso e prosegue in piano fino alle case di Proima a 1291 metri di altitudine e successivamente a mezzacosta tra splendide betulle e pascoli. Continuando sul sentiero, si giunge a un punto particolarmente panoramico nei pressi del Pilone di Punta Penna e di alcuni alpeggi, ormai abbandonati. Attraversando il piccolo ruscello, si costeggia un caratteristico alpeggio incastonato tra le rocce. Si avanza sempre in piano fino ad alcune baite e, una volta oltrepassate, si può scorgere il Santuario di Marsaglia, che si raggiunge grazie a una breve discesa.
Questo percorso è stato realizzato dal CAI di Lanzo in collaborazione con la Pro Loco di Monastero-Chiaves. L’escursione tocca non solo punti particolarmente panoramici, ma anche luoghi legati alla devozione popolare. In particolare, lungo il sentiero, si possono incontrare dieci edicole votive, che ricordano altrettante apparizioni della Madonna. Accanto a ognuna di esse, è stata installata una bacheca esplicativa, che racconta il luogo dell’apparizione e storie riguardanti la vita della Vergine. Un percorso suggestivo e unico al mondo.
Dal Santuario è possibile raggiungere il Rifugio Salvin a 1550 metri di quota. Negli ultimi anni sono stati portati avanti diversi lavori di recupero degli alpeggi in quota. L’alpeggio più grande è stato completamente ristrutturato e trasformato nel “Rifugio Agrituristico del Salvin”, caratterizzato esternamente da un grande masso sormontato da alcune incisioni rupestri. Gli studiosi ritengono che, in epoca preistorica, la grande roccia avrebbe avuto la funzione di altare su cui venivano celebrati riti e sacrifici.
Questo angolo di Piemonte, poco noto e insolito, è di grandissimo fascino e sicuramente merita di essere valorizzato e salvaguardato.
Un percorso abbastanza semplice nella valle alta del Tesso ( Monastero di Lanzo, Torino)