Il Parco dei Lagoni di Mercurago, un’oasi naturale da visitare e proteggere

Il Parco Naturale dei Lagoni di Mercurago, a Dormelletto in provincia di Novara, venne istituito nel 1980 per volontà degli abitanti della zona, allo scopo di preservare un’area naturalistica costituita da torbiere, boschi e pascoli riservati all’allevamento dei cavalli purosangue e attualmente è gestito in modo congiunto dalle Riserve di Fondotoce e dei Canneti di Dormelletto e dall’Ente Parchi del Lago Maggiore. Nel 2011 è stato dichiarato Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco ed inserito tra i 111 siti palafitticoli preistorici nel territorio delle Alpi.

Quest’area è stata abitata sin dall’Età del Bronzo e in epoca romana, come dimostrano molti reperti archeologici ritrovati nelle torbiere, tra cui i resti di alcune palafitte e domus romane, tre ruote in legno, due piroghe ricavate da tronchi d’albero, alcuni oggetti in ceramica, armi, ornamenti in metallo e utensili in selce che sono oggi conservati presso il Museo delle Antichità di Torino.

Un Parco da visitare in tutte le stagioni

Il Parco si stende per circa 473 ettari su una serie di dolci colline moreniche, dette mottì, che si affacciano sul Lago Maggiore, in un susseguirsi di ecosistemi, che comprendono paludi, brughiere, boschi, pascoli, stagni e campi coltivati.

All’interno del Parco è stato creato un fitto reticolo di sentieri tematici, distinti da diversi colori, che si estendono per tutta la sua superficie per permettere ai visitatori di immergersi completamente nella natura e ammirare le diverse specie vegetali e animali che popolano quest’area, tra cui molti uccelli migratori che hanno trovato il loro habitat ideale e una particolare specie di fungo, il Crepidotus roseornatus, che cresce solo in questi ambienti umidi.

Nelle diverse stagioni dell’anno, questa interessante riserva naturale offre sempre meravigliosi paesaggi: nella bella stagione si possono ammirare le piante e i boschi al loro massimo vigore, mentre in autunno si rimane incantati di fronte alla bellezza dei colori delle foglie e del sottobosco e d’inverno si viene avvolti da un mondo fatato fatto di ghiaccio e neve.

Il Parco dei Lagoni è un luogo affascinante in cui fare trekking o praticare sport all’aria aperta: spesso al suo interno vengono organizzate manifestazioni sportive ed è anche possibile cavalcare, correre, muoversi in bicicletta o pattinare in un’ampia varietà di percorsi adatti a tutte le necessità e per tutte le età. Inoltre, i quattro percorsi tematici accompagnano i visitatori alla scoperta di questo splendido parco.

Il percorso delle zone umide

Le zone umide costituiscono la parte più interessante del Parco dal punto di vista naturalistico: sono costituite da ampie zone paludose, originate dallo scioglimento di un ghiacciaio che ricopriva questo territorio circa 10.000 anni fa. Nelle zone umide si possono osservare alcune rare specie di flora acquatica e palustre che, grazie all’intervento di guide esperte possono essere facilmente riconosciute, e una grande quantità di anfibi e animali acquatici.

Il percorso inizia da Via Gattico, dove si trova la sede del Parco e dopo una breve salita, si raggiunge la ex cascina “Camotta“, nelle cui vicinanze si trova uno stagno. Alla fine del sentiero si arriva al Lagone e sulla sinistra si possono notare le tracce di un fossato che permetteva il collegamento tra le varie zone umide del Parco.

Il parco naturale dei Lagoni di Mercurago è un’area naturale protetta che interessa i comuni di Arona, Oleggio castello, Comignago e Dormelletto, nella zona a ovest del Lago Maggiore.
Il parco è molto grande, percorso da sentieri ciclabili e pedonali. È ricco di stagni, e ha un lago centrale abbastanza grande, in questo periodo tutto fiorito di ninfee. Il bosco, posto in zona collinare, è lussureggiante e nelle zone umide ricco di felci. Nel parco ci sono moltissimi pascoli in cui corrono liberi cavalli bellissimi.
È un luogo di grande pace e serenità in cui camminare in completo relax e solitudine.
Il parco è zona protetta dal 1980 e dal 2011 è inserito nel patrimonio dell’Unesco.

L. Casati (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Il percorso dei boschi

La maggior parte dell’estensione del Parco è occupata da zone boschive, al cui interno vivono mammiferi, come scoiattoli, lepri e piccoli roditori, anfibi, rettili e invertebrati.

Il percorso tra la “Stra’ di Valett” e la “Stra’ di Pianel da Gatic”, fino al “Sente’ di Busch” procede per la maggior parte tra robinie, farnie, castagni e betulle. Lungo questo percorso si incontrano anche zone di brughiera in cui i boschi di farnie si diradano e si diffondono le betulle, ma anche i pini rigido e strobo.

Il percorso archeologico

Il percorso archeologico è un intrigante itinerario che porta alla scoperta di due interessanti necropoli: una di epoca golasecchiana, probabilmente costituita tra il VI-V secolo a.C. con 10 tombe a cassa in grosse lastre di pietra, mentre la seconda è di epoca romana con ulteriori 10 tombe realizzate con materiali e tecniche diverse.

Il percorso delle attività produttive

L’attività produttiva è di fondamentale importanza per la vita del Parco, soprattutto quella dell’allevamento dei cavalli da corsa che vanta una lunghissima tradizione risalente ai primi del Novecento. In alcune parti del Parco si sono insediate anche alcune piccole aziende a conduzione familiare, come le falegnamerie, e attività agricole, che si occupano di allevamenti equini e di bovini da latte.

G. Passoni (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Come accedere al Parco

Il Parco è sempre accessibile gratuitamente.

I gruppi organizzati devono prenotare le visite guidate e chiedere l’autorizzazione all’accesso contattando il numero 011 4320011 e sono previsti servizi dedicati alle scolaresche, consultabili sul sito https://www.parcoticinolagomaggiore.com/it-it/cultura/scuole/

In tutta l’area del Parco non sono ammessi i mezzi a motore.
La sede del Parco e il Centro Visite si trovano in Via Gattico 6 a Mercurago di Arona.
Per informazioni, è possibile contattare i numeri 0322 240239  oppure 0322.237916

Foto immagine di copertina M. Vesco (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)

Caratteristiche

  • Interesse paesaggistico e naturalistico
  • Itinerari a piedi
  • Itinerari in bici
  • Lago
  • Pianura
Via Gattico 6, Mercurago di Arona