Gli Orridi di Uriezzo, un magico canyon scolpito dalla natura
In Valle Antigorio, nel Verbano Cusio Ossola, ad appena pochi chilometri dalle maestose cascate del Toce, si trovano gli Orridi di Uriezzo, una serie di gole naturali scavate nei millenni dalle acque di scioglimento del Ghiacciaio del Toce, che impetuose scendevano a valle durante l’ultima glaciazione, circa 12.000 anni fa.
È infatti scientificamente accertato che nella Valle del Toce, corrispondente alle odierne Valle Antigorio e Val Formazza, esisteva un immenso ghiacciaio che, sciogliendosi, creò molteplici corsi d’acqua, torrenti e cascate. Nel tempo, le acque hanno profondamente scavato le rocce granitiche fino a formare alcune strette vallate, cunicoli e gole che sono rimaste una volta che il ghiacciaio si è definitivamente ritirato.
I corsi d’acqua si sono prosciugati o hanno cambiato il proprio corso, lasciando dietro di sé un meraviglioso spettacolo naturale, oggi percorribile a piedi: gli Orridi di Uriezzo.
La particolare conformazione degli orridi e la scarsità di luce hanno dato vita a uno straordinario ecosistema simile a quello delle grotte, dove si sono adattate e sviluppate diverse specie vegetali, come felci e muschi, che difficilmente crescono in altre zone della Valle. La parola “orrido” va quindi intesa nel suo significato geologico di “forra o vallone particolarmente profondo”, non come qualcosa di spaventoso, ma anzi una vera meraviglia della natura.
Incredula davanti a cosí tanta bellezza naturale, dai Canion degli Orridi alle cascate delle Marmitte dei Giganti, ai ponti napoleonici che tutti credono essere romanici alle cascate sulfuree, alle persone aperte, disponibili e conviviali, terminando con pasti epici al Panevino di San Rocco! Uno spettacolo indimenticabile nel quale torneró presto
Orridi di Uriezzo
A. Man (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Visitare gli Orridi di Uriezzo, un’avventura entusiasmante
Se per un giorno si vuole provare l’emozione di sentirsi come Indiana Jones, gli Orridi di Uriezzo sono il posto perfetto!
Ad oggi se ne possono visitare tre in tutta sicurezza: il primo è l’Orrido Sud, sicuramente il più affascinante e scenografico, lungo all’incirca 200 metri e con una profondità massima compresa tra i 20 e i 30 metri, il secondo in ordine d’importanza è l’Orrido Nord, più angusto, lungo un centinaio di metri e alto all’incirca 10 metri, il terzo è l’Orrido Ovest, apprezzato soprattutto dai visitatori più esperti, situato a lato della mulattiera che da Uriezzo porta alla statale che conduce a Baceno e Premia. Ai piedi della Chiesa di Baceno, si trova un quarto Orrido, comunemente chiamato la “Vallaccia”, ma è difficilmente accessibile e termina con un notevole balzo sul torrente Devero.
Per visitare gli Orridi, si possono utilizzare tre comodi punti d’accesso, tutti segnalati e facilmente accessibili.
Finalmente visitiamo l’orrido e le marmitte giganti di Uriezzo. Ci saremo passati davanti centinaia di volte e non sapevamo nemmeno esistesse; grazie a questo gruppo lo abbiamo scoperto.
P. Altomare (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)
Gli Orridi di Uriezzo da Premia
Il primo, che prevede anche un itinerario più articolato, inizia appena usciti dal paese di Premia. Seguendo le indicazioni sulla strada, si arriva alla maestosa parete di Balmafredda, una roccia di granito molto compatta e quasi priva di fessure, frequentata dagli amanti dell’arrampicata sportiva, e facendo una piccola deviazione sulla sinistra si incontra l’Orrido di Arvera, attualmente percorso dal fiume Toce. Tornando indietro e proseguendo verso Uriezzo, si raggiunge l’Oratorio di Santa Lucia, da cui a piedi e seguendo la segnaletica si raggiunge l’Orrido di Nord Est. Per accedere all’Orrido Sud, il più importante e bello da vedere, bisogna proseguire in discesa fino ad arrivare ad un cartello che ne segnala l’ingresso. Il percorso è praticamente pianeggiante, si cammina sostanzialmente sul letto di un antico torrente e guardando verso l’alto si rimane incantati dall’eleganza dei colori e delle forme create dalla natura. Una volta usciti, il percorso prosegue fino al Ponte di Maiesso, da cui si possono ammirare le Marmitte dei Giganti, alcune affascinanti insenature e cavità circolari scavate dall’acqua del fiume Toce, il cui colore verde-azzurro intenso lascia davvero sbalorditi.
Gli Orridi di Uriezzo da Baceno
Il secondo accesso si trova a Baceno, a circa tre chilometri da Premia, da cui si può partire per un’escursione molto semplice e adatta a tutti. Il percorso anche qui inizia appena lasciato il paese, su una mulattiera lastricata che si dirige verso Uriezzo. Una volta raggiunta la Chiesa Parrocchiale Monumentale di San Gaudenzio, le cui origini risalgono all’XI secolo, si scende verso la frazione di Verampio e seguendo le segnalazioni si attraversa una zona pianeggiante coperta da un bosco terrazzato fino alla pista di servizio del metanodotto che corre in parallelo all’Orrido Sud.
Gli Orridi di Uriezzo da Verampio
Dalla Frazione Verampio, infine, parte il terzo percorso. Una volta raggiunto il Ristorante Campagna, dove è possibile assaporare i piatti tradizionali della zona, si segue la pista del metanodotto che oltrepassa il Torrente Devero e costeggia il Fiume Toce fino al Ponte Maiesso, dove ci si può fermare per ammirare le magnifiche Marmitte dei Giganti. Poco dopo un tornante, la strada procede in piano e attraversato un piccolo ruscello, si prosegue su un sentiero a tratti ripido fino all’entrata dell’Orrido Sud.
I percorsi sono praticabili a piedi in tutte le stagioni, tranne nei mesi invernali, anche se il periodo più consigliato è tra la fine di marzo e metà di aprile, quando fioriscono i ciliegi selvatici che crescono nelle vicinanze. I sentieri sono tutti ben segnalati e per motivi di sicurezza è altamente sconsigliato abbandonarli. Nei mesi estivi, per chi vuole avere maggiori informazioni su questi splendidi luoghi, è possibile partecipare a visite guidate, anche notturne e giornaliere, accompagnati dalle Guide Escursionistiche Ambientali dell’Associazione AccompagNatur, e visitare il Museo Mineralogico di Premia per completare e approfondire ciò che offre questo territorio a livello naturalistico e geologico.
Gli Orridi di Uriezzo sono un vero gioiello della nostra Regione che riesce ad entusiasmare qualsiasi visitatore con i loro paesaggi mozzafiato, i colori delle rocce che si lasciano timidamente intravedere tra le fenditure nella poca luce che riesce a filtrare, il blu del cielo che nelle belle giornate sembra disegnare il percorso e l’azzurro delle acque dei fiumi e dei torrenti che scorrono impetuosi nelle vicinanze. Passeggiare senza fretta in questi luoghi è come camminare in un’epoca senza tempo, dove la natura fa sentire potente la sua forza, creando uno spettacolo d’incredibile bellezza e maestosità che suscita rispetto e stupore.
Orridi di Uriezzo… Era un anno che “la corteggiavo” e finalmente oggi sono riuscita ad andarci. È stato meraviglioso vedere con i propri occhi cosa la natura può creare e come questa può rigenerarti
L. Manu (Dal Gruppo Facebook Gite fuori porta in Piemonte)