Cortandone, il paese delle Masche
Cortandone è un piccolissimo comune in provincia di Asti, proprio a metà strada tra le Langhe e il Monferrato. Il piccolo centro abitato è circondato da bellissimi boschi, noccioleti e campi di mais. Oltre al nucleo principale, costituito da un piccolo gruppo di case alle pendici di un dosso, il territorio è disseminato di tantissime cantine e cascine, in cui si producono vini e prodotti agricoli d’eccellenza.
Un luogo da favola per gli amanti della natura e delle escursioni a piedi, in mountain bike, a cavallo o in moto, se non fosse per l’inquietante presenza di diverse Masche e qualche Mascun, ovvero streghe e stregoni che, si dice, continuino ad aggirarsi tra alberi e arbusti, rendendo difficile il sonno degli abitanti della zona con i loro strani riti e poteri prodigiosi.
Chi sono le Masche?
Una leggenda? Forse! Le Masche fanno parte della nostra tradizione e da secoli popolano le vite, le giornate e, soprattutto, le notti di noi piemontesi. Alcuni le descrivono come donne vecchie e malandate, mentre per altri sono giovani, belle e affascinanti, spesso malvagie e talvolta generose, ma capaci di incantesimi prodigiosi e poteri infiniti. Più rari sono i Mascun, ma non per questo meno potenti.
Tutto normale, se non fosse per il fatto che ogni Masca o Mascun ha un contatto diretto con il demonio in persona attraverso un libro dei comandi, tramandato di generazione in generazione e di prescelto in prescelto e nascosto chissà dove nei boschi, magari proprio quelli attorno a Cortandone.
E se vi venisse voglia di andare a cercarlo? Toglietevelo subito dalla testa, perché potreste diventare preda di una Masca e perdervi definitivamente in una foresta incantata, ma se proprio non potete farne a meno, provate a gridare “Aj sun le masche” e probabilmente potrete partecipare a una loro festa tra balli, canti e incantesimi.
Sta di fatto che l’origine delle Masche è molto incerta. Si pensa che si tratti di una tradizione celtica o druidica che è riuscita ad arrivare fino a noi, grazie a storie, leggende e piccole superstizioni. Figure mitologiche di donne dai poteri eccezionali e in grado di trasformarsi in piante e animali, ma anche creature mortali, i cui poteri devono essere trasferiti a un’altra fanciulla, prima della fine dei propri giorni.
Le masche sono talmente potenti da influenzare il clima e l’andamento dei raccolti, così come la vita del bestiame e delle comunità con l’utilizzo di amuleti, riti e strumenti infernali. All’epoca dell’Inquisizione, molte masche piemontesi finirono sul rogo e, in realtà, questa credenza non è mai sparita, continuando a resistere fino ai giorni nostri.
Valeria Martini dal gruppo Facebook Gite Fuori Porta in Piemonte
Cortandone: una storia antica e misteriosa
Il toponimo di Cortandone sembra essere di origine longobarda e i documenti più antichi risalgono all’896, quando si fa riferimento a la “Villa Curtendoni”, inizialmente di proprietà dei signori di Riva e successivamente venduta, alla famiglia dei Montiglio, diventando parte dei possedimenti di Valentina Visconti dopo il suo matrimonio con il duca d’Orléans.
Nel Cinquecento, il territorio di Cortandone entrò a far parte dei possedimenti della famiglia Broglia, ma le testimonianze e la documentazione riguardante il passato di questo comune rimangono molto scarse e frammentate.
Si sa che esisteva un castello cittadino, ormai quasi completamente distrutto e che nel 1856 fu acquistato dalle famiglie Bagna e Brosio. Tra gli edifici più importanti del paese, ci sono sicuramente la parrocchiale di Sant’Antonio Abate, restaurata nella seconda metà dell’Ottocento, il santuario di San Salvatore, la cappella campestre di San Carlo e la chiesetta di San Grato.
Cosa vedere a Cortandone
Pur essendo un paese prettamente agricolo, Cortandone conserva alcuni edifici di particolare interesse storico e artistico.
A poca distanza dalla piazza principale del paese, si trova la Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio Abate. Una struttura secentesca in stile barocco con una bella facciata in mattoni a vista. Al suo interno si possono ammirare decorazioni risalenti ai primi anni del Novecento, realizzate da Giovanni Lamberti e Luigi Morgari, uno dei pittori più importanti del secolo scorso per la sua capacità di raffigurare soggetti e figure religiose. Di quest’ultimo sono le rappresentazioni dei Quattro Evangelisti e di Sant’Antonio Abate sulla volta della Chiesa.
Accanto al sagrato della Chiesa Parrocchiale, sono ancora visibili i ruderi dell’antico Castello, gravemente danneggiato dalle truppe francesi nel XVIII secolo e completamente demolito a metà Ottocento.
Percorrendo la via che si trova sulla destra della Chiesa Parrocchiale, si arriva alla Chiesetta di San Carlo, un antico luogo di devozione popolare, oggi immerso in un fitto bosco e per questo ritenuto il punto d’incontro delle Masche per i loro riti e incantesimi.
Spostandosi nella frazione Campia, particolarmente panoramica e suggestiva, si può ammirare la piccola chiesa di San Grato, ricostruita nel 1863 con i contributo della popolazione locale, una panchina gigante del Big Bench Project e un grande murales inaugurato a ottobre 2021, realizzato dall’artista Roberto Collodoro con protagonista una conchiglia, che vuole essere il simbolo dell’unione tra le genti e le stagioni della vita.
Tatiana Bocchino dal gruppo Facebook Gite Fuori Porta in Piemonte e Beni Ecclesiastici in Web
Cosa fare a Cortandone
Il comune di Cortandone fa parte della Comunità Collinare Valtriversa, istituita nel 2000 allo scopo di promuovere e valorizzare i territori attraversati dal torrente Triversa, un piccolo corso d’acqua che attraversa buona parte del Monferrato nord-occidentale e la provincia di Asti.
Per la sua posizione, Cortandone è un punto d’appoggio ideale per chi ama visitare sia le Langhe sia il Monferrato e scoprire le cantine vitivinicole e gli itinerari escursionistici ed enogastronomici di questa parte del Piemonte.
Uno degli eventi più importanti in paese è sicuramente la Serata delle Masche, una passeggiata che si tiene nel mese di settembre, alla scoperta dei boschi e delle tradizioni locali tra canti, musiche, balli e degustazioni di prodotti locali.
Inoltre, nei fine settimana del mese di novembre, la Pro Loco di Cortandone organizza una serie di eventi dedicati alla Bagna Cauda con menu, pranzi, cene e intrattenimento per tutte le età.
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