Castello di Serralunga d’Alba: un tesoro medievale nel cuore delle Langhe

Non si può non rimanere incantati di fronte al Castello di Serralunga d’Alba! Un esempio unico di donjon francese o castello-forte, che si distingue da tutti gli altri per le sue linee slanciate e maestose, che sovrastano un territorio incantevole, dove il profumo di vino e i paesaggi meravigliosi delle colline langarole lasciano davvero senza fiato.

Dal punto di vista architettonico, il Castello di Serralunga d’Alba è uno dei migliori esempi di castello nobiliare trecentesco e sicuramente è un rarissimo caso di dongione, una tipologia di edifici difensivi diffusa prevalentemente in Francia, che aveva la doppia funzione di struttura difensiva e residenza nobiliare.

Storia del Castello di Serralunga d’Alba: dalle origini al Rinascimento

Si narra che già nel XII secolo una torre medievale sovrastasse il borgo di Serralunga d’Alba. Nel 1340 Pietrino Falletti la ricevette in dono per il suo impegno militare e la fece abbattere per iniziare la costruzione di un vero e proprio castello.

Una vera roccaforte che non venne mai trasformata in residenza nobiliare, ma nemmeno venne utilizzata per scopi difensivi, bensì come punto di riferimento e di controllo delle attività produttive del territorio e come simbolo del potere dei Falletti.

Già alla fine del Trecento, il Castello di Serralunga d’Alba si presentava come un edificio dalla forma allungata formato da stanze che si sovrapponevano le une alle altre, una torre cilindrica e una pensile, che servivano per l’avvistamento, una torre quadrata e una corte munita di ponte levatoio.

All’interno dell’edificio principale veniva amministrata la giustizia ed era presente anche una cappella con una volta a botte e numerosi affreschi, risalenti al XV secolo. Sulla parte sommitale, si trovava invece il cammino di ronda, inizialmente protetto solo dai merli e successivamente coperto con un tetto.

Il Castello di Serralunga d’Alba è appartenuto alla famiglia Falletti fino alla morte di Giulia Falletti di Barolo, la quale lo ha lasciato in eredità all’Opera Pia da lei stessa istituita. Lo scopo era di mantenere vive le attività produttive delle vicine cascine, ospitando cantine, tinaggi e depositi di prodotti agricoli.

Nel 1949, lo Stato Italiano ha acquistato il Castello di Serralunga d’Alba dall’Opera Pia e avviato i primi lavori di restauro, mentre dal 2015 l’attuale edificio è stato consegnato alla Direzione Regionale Musei Piemonte e la sua gestione è stata affidata alla Barolo & Castles Foundation, che si è aggiudicata il bando.

Come visitare il Castello di Serralunga d’Alba?

Il Castello di Serralunga d’Alba si trova sulla sommità di una collina da cui si può godere di un panorama spettacolare sul territorio delle Langhe, Patrimonio UNESCO.

L’accesso all’interno del castello è consentito solo con visite guidate ed essendoci molte barriere architettoniche non è fruibile dalle persone con disabilità motorie, che possono però visitare la parte esterna e le corti.

Anche per i singoli visitatori è consigliata la prenotazione, mentre è obbligatoria per i gruppi formati da più di 12 persone, in particolare nei fine settimana e nei periodi di maggiore affluenza.

Il castello è chiuso al pubblico il martedì, il mercoledì e il giovedì mattina e nel periodo invernale da gennaio a marzo.

Per maggiori informazioni, è possibile visitare il sito ufficiale del Castello di Serralunga d’Alba all’indirizzo https://www.castellodiserralunga.it/.

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Foto di copertina dalla pagina ufficiale FB del Castello di Serralunga d’Alba