Castello di Perno
IL PERFETTO CONNUBIO
TRA NATURA, TRADIZIONE, CULTURA, ELEGANZA, ESCLUSIVITÀ E CHARME
Il Castello di Perno domina l’omonimo borgo, dal 1932 frazione di Monforte d’Alba. Il Castello fu costruito in epoca medievale dalla famiglia Falletti, come fortilizio difensivo e successivamente trasformato, tra il XVII e il XVIII secolo, in dimora residenziale. Alla fine degli anni settanta del secolo scorso il Castello fu acquistato dalla casa editrice Giulio Einaudi che ne fece la propria sede secondaria, gemella di quella di Via Biancamano a Torino, e residenza di lavoro per i propri scrittori (tra i quali Primo Levi, cui è stata recentemente dedicata la piazzetta sotto le mura a Perno).
Dal 2012 il Castello è proprietà del Prof. Gregorio Gitti, ordinario di diritto civile dell’Università di Milano e avvocato, sempre nel capoluogo lombardo. Il progetto della famiglia Gitti fin dall’inizio è stato duplice: recuperare il Castello di Perno alla sua storia, sia a quella più recente di casa per la cultura sia a quella più antica della coltivazione della vite e della vinificazione delle uve di proprietà.
La tradizione in un bicchiere
A Castelletto, località che dà nome ad un rinomato Cru della DOCG Barolo nel comune di Monforte d’Alba, tra le dorsali di Perno e Serralunga, ha sede dal 2013 la Cantina Castello di Perno, un’azienda dall’impronta classica e insieme dalla visione contemporanea, che trova nell’eleganza l’apice espressivo dei suoi vini. Il progetto enologico di Castello di Perno può definirsi come neoclassico, poiché, pur rispettando la tradizione, intesa come patrimonio di tecniche e conoscenze specifiche di un terroir storico, la interpreta attraverso una sensibilità che vuole rinnovarsi nel tempo, con la consapevolezza cioè che i vini sono cose vive e perciò nascono, invecchiano e migliorano come gli uomini che li cercano come buona compagnia.
Foresteria in vigna con piscina a Monforte d’Alba
Immerso tra le colline delle Langhe, l’Azienda Agricola Castello di Perno emerge come un’oasi dove fare degustazioni di vino a Monforte d’Alba, offrendo un’esperienza indimenticabile per gli amanti del vino. Questo incantevole castello, circondato da vigneti baciati dal sole, rappresenta il cuore della produzione vinicola di alta qualità. Le degustazioni presso l’Azienda Agricola Castello di Perno sono un viaggio sensoriale attraverso il mondo del vino. I visitatori possono assaporare una selezione curata di vini pregiati, dalle intense tonalità del Barolo alle sfumature aromatiche del Dolcetto. Ogni sorso rivela la passione e la dedizione degli enologi nell’elevare il gusto e l’aroma delle uve locali.
Una casa per la cultura
Castello di Perno – Arti Contemporanee è un sintagma dai molteplici significati. Innanzitutto è evocativo di un luogo che ha, nel territorio di Langa, evidenza e riconoscibilità. Il borgo di Perno è una quinta incastonata tra le dorsali di Serralunga e Castiglione Falletto, visibile a più ampio raggio da Novello, La Morra, Verduno, Roddi e financo da Sinio. Domina con lo sguardo le più belle vigne poste a meridione tra l’est e l’ovest, dalla vigna Rionda, per intenderci, a quelle distese sulla collina dei Cannubi. Perno tuttavia non risponde soltanto visivamente al significato letterale della sua toponomastica medievale, porta con sé una rilevante storia, più recente, sconosciuta ai più. Il Castello di Perno fu infatti sede, gemella di quella di Via Biancamano a Torino, della Casa Editrice Giulio Einaudi, in particolare residenza per lo studio e l’attività artistica degli scrittori einaudiani (tra i più assidui frequentatori Primo Levi) e teatro di seminari e incontri tra le più grandi personalità della cultura italiana dell’età repubblicana. Insomma Perno, e non solo il castello, fu casa per la cultura e vuole tornare ad esserlo, per questo si apre alle arti contemporanee e quindi concretamente si aprirà ad accogliere artisti che torneranno ad esporre le proprie opere, a scrittori e musicisti, a studiosi e a ricercatori che torneranno a discutere di letteratura e musica, di storia e filosofia, di diritto ed economia