Cappella dei Mercanti, nel cuore di Torino

Nel cuore di Torino, al civico 25 di via Garibaldi, si trova la ‘cappella dei Mercanti, Negozianti e Banchieri’, uno scrigno barocco di singolare pregio e bellezza che conserva al suo interno opere di alta e preziosa qualità realizzate tra Sei e Settecento. La Pia Congregazione dei Banchieri, Negozianti e Mercanti di Torino fu riconosciuta nel 1663, e costruì la propria cappella all’interno del palazzo dei Gesuiti, nell’isolato di San Paolo (di proprietà della Congregazione) su via Dora Grossa, oggi via Garibaldi.

Lo spazio è attiguo alla cinquecentesca Chiesa dei Santi Martiri, presieduta dai Gesuiti; la cappella fu costruita durante il rettorato del gesuita Agostino Provana (1680-1726). Inaugurata nel 1692, la grande sala rettangolare fu decorata negli anni successivi sotto la direzione dello stesso Provana incentrando il tema delle decorazioni sull’Epifania, affidate ad artisti tra i più talentuosi attivi a Torino tra Sei e Settecento. Alle pareti dell’ambiente, ad aula unica, trovano collocazione grandi dipinti ispirati al tema dei Magi.

Sulla parete destra ‘Erode con i Magi e i Sapienti’ di Sebastiano Taricco (ante 1694), il ‘Viaggio dei Magi verso Betlemme’ di Luigi Vannier (ante 1694), lo ‘Svelamento dei tesori dei santi Re’ (1705) di Stefano Maria Legnani -detto il Legnanino- e ‘l’Annuncio degli Angeli ai Magi’ (ante 1694) di Sebastiano Taricco.

Sulla parete sinistra la ‘Comparsa della stella consultata dai Magi’ di Andrea Pozzo (1703), ‘Re David che medita il mistero dell’Epifania’ (ante 1694) di Stefano Maria Legnani, la ‘Strage degli Innocenti’ (1703) di Andrea Pozzo e il ‘Corteo dei Magi vicino a Gerusalemme’ di Nicolò Carone (1712).

Si alternano ai dipinti sculture in legno marmorizzato realizzate da Carlo Giuseppe Plura tra il 1707 e il 1712 raffiguranti Papi e Padri della Chiesa. Sulla parete di fondo, sopra l’altare, tre tele di superbo carattere opera di Andrea Pozzo: la ‘Natività con i pastori’ (1699 ca,), ‘l’Adorazione dei Magi’ (ante 1694) e la ‘Fuga in Egitto’ (1699 ca.).

La volta affrescata fu realizzata tra il 1694-95 dal Legnanino a si apre su una ‘Visione del Paradiso con figure di Profeti, Sibille ed episodi biblici’, uno spettacolare trionfo della cultura barocca nella capitale Sabauda. In Sacrestia è collocata una pala con soggetto ‘l’Adorazione dei Magi’ (risalente al 1620 ca.) di Guglielmo Caccia detto il Moncalvo e sono presenti un ‘tronetto’ del 1792 di Michele Bressié e un armadio del1712 di Natale Favriano. L’interno della Cappella dei Mercanti è stato in tempi recenti oggetto di restauro ad opera della ditta Moselli.

Alessandro Abrate
storico dell’arte, docente di Storia dell’Arte e Museologia Accademia di Belle Arti, Cuneo.
Autore di testi monografici e curatore di mostre

Caratteristiche

  • Interesse storico, artistico e culturale
  • Itinerari spirituali
via Garibaldi 25, Torino